Articoli filtrati per data: Venerdì, 29 Settembre 2023

Venerdi 29 Settembre 2023 raduno degli Amici  della Scuola di Vita Spirituale "Padre lanteri", per l'inizio delle attività.

Per chi viene da lontano è possibile pernottare Venerdì 29 Settembre e andar via Domenica 30 mattina.

Venerdì 29 Settembre

Ore 18,00 Arrivi sistemazione
Ore 18,45 Santa Messa
Ore 20,00 Cena
ore 21,00 Compieta Adorazione Eucaristica libera

Sabato 30 Settembre

Ore 7,30 - 8,30 Colazione
Ore 9,30 Santa Messa con Lodi inserite
Ore10,45 Istruzione Padre Armando Santoro omv
segue tempo di riflessione e preghiera personale
Ore 12,00 Adorazione Eucaristica
Ore 13,15 Pranzo
Segue fraternità e tempo libero
Ore 15,30 Santo rosario
Ore 16,00 presentazione attività 2023/24
Testimonianze condivisione
Ore 19,30 Vespri
Ore 20,00 Cena
Fraternità

Domenica 1 Ottobre 

7,30 - 8,30 Colazione
Ore 8,30 Lodi e Santa Messa in Santuario

in News

La statua di San Michele Arcangelo e la reliquia della grotta del Gargano saranno al Santuario il 29 e 30 Settembre

Ore 8,30 - 10,00 - 18,00 Santa Messa
Ore 17,30 Recita del rosario

San Michele Arcangelo, difendici nella lotta:
sii il nostro aiuto contro la malvagità e le insidie del demonio.
Supplichevoli preghiamo che Dio lo domini e Tu,
Principe della Milizia Celeste, con il potere che ti viene da Dio,
incatena nell’inferno satana e gli spiriti maligni,
che si aggirano per il mondo per far perdere le anime. Amen. 

 

Santuario di monte sant'Angelo - Grotta di San Michele Arcangelo

Una storia antica, non solo spirituale ma anche architettonica, che trasuda da quella grotta calcarea così mistica e singolare in cui l’arcangelo Michele apparve verso la fine del V secolo per ben tre volte all’allora vescovo di Siponto, san Lorenzo da Costantinopoli, impegnato a estirpare il culto pagano e aprire così le porte ai cristiani. Secondo i racconti e i testi antichi, san Michele affidò al vescovo il suo messaggio: «Io sarò il vigile custode di questa grotta, in essa verranno perdonati i peccati degli uomini». Una quarta apparizione avvenne nel 1656 quando l’arcangelo salvò la città dalla peste.
All’immensa caverna si arrivava in salita dalla valle attraverso un porticato e una galleria che sbucavano nella irregolare e profonda spelonca. Nel VII secolo furono i Longobardi, che avevano occupato i territori del Gargano, a realizzare alcuni lavori di ristrutturazione e ampliamento della “basilica celeste” (in quanto non consacrata dagli uomini ma dallo stesso arcangelo) che diventò un punto di riferimento per moltissimi fedeli provenienti anche dalle regioni più settentrionali d’Europa, come dimostrano le diverse iscrizioni incise sui muri delle cripte. Le strutture di epoca longobarda fungevano da entrata alla grotta sacra (almeno fino al XIII secolo) e si sviluppavano per circa 60 metri fin sotto il pavimento dell’attuale basilica, peraltro ben visibili all’interno del museo lapidario dove si notano chiaramente la scala “dritta” e quella “tortuosa”.
Intorno alla grotta, in tanti secoli di storia, si è formato e trasformato più volte l’intero complesso del santuario che nel 2011 è stato riconosciuto Patrimonio culturale dell’umanità dell’Unesco. Le strutture che attualmente conducono il pellegrino alla sacra grotta sono opera degli Angioini che nel XIII secolo, con imponenti opere, crearono un vero e proprio monumento costruendo il portale d’ingresso, la scalinata con i suoi caratteristici 86 gradini distribuiti in cinque rampe, la grande navata, il campanile. L’atrio e la facciata d’ingresso superiore sono stati realizzati nel XIX secolo.

santangelo 800 1919955

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