Anche quest’anno abbiamo voluto celebrare in modo solenne il triduo in preparazione alla festa dei Beati Giacinta e Francesco, da sabato 18 a lunedì 20 febbraio, giorno della memoria liturgica.
Trattandosi del centenario delle Apparizioni della Vergine a Fatima, abbiamo concertato di invitare i bambini e ragazzi delle Parrocchie della Diocesi e Paesi limitrofi, e delle Scuole Cattoliche e non presenti nel territorio.
Sabato 18 febbraio, un piccolo gruppo di ragazzini del catechismo si è recato al Santuario, accompagnato dai genitori e dalla catechista per trascorrere una mattinata tutta speciale, sotto lo sguardo dei Pastorelli. Suor Lucia si è impegnata perché tutto si svolgesse per il meglio, come si è potuto constatare.
Al termine della loro attività, questi bimbi hanno portato in processione la statua dei Pastorelli, dalla Cappellina a loro dedicata al Santuario, dove l’hanno collocata ai piedi della Vergine Maria, dove sono rimasti fino a lunedì 20 febbraio, giorno della festa.
Domenica, durante tutte le Messe, s’è dato la possibilità di venerare i piccoli Beati, baciandone le reliquie.
Lunedì 20 abbiamo assistito ad una vera e propria esplosione di vita e di gioia: circa 300 ragazzini, frequentanti la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria, ci hanno allietato e edificato con la loro presenza. Provenivano dalla Scuola di San Vittorino, da Tivoli - Suola di San Getulio e del Taddei – e dalla Scuola di Villa Adriana, gestita dalle Suore Salesie.
Eh sì, ci hanno allietato, perché – lo sappiamo, ma è bene ribadirlo – i bimbi sono la nostra gioia, perché con la loro freschezza, purezza e spontaneità hanno la capacità di alleggerire il cuore e di farci scorgere il sole, al di là delle nubi che talora albergano la nostra vita.
Ci hanno anche edificato. La loro preparazione – onore e merito agli/alle insegnanti - il loro comportamento corretto, il raccoglimento in Chiesa, lo sfilare silenzioso davanti all’immagine della Vergine e dei Pastorelli, il canto dell’Ave Maria di Fatima, con la mano alzata che reggeva il fiore composto da loro, … tutto ha contribuito allo svolgimento sereno e proficuo della giornata.
La processione dal Santuario alla Cappella dei Pastorelli ha concluso la mattinata. Vedere questa lunga fila di ragazzini sfilare lungo il piazzale cantando l’Ave Maria e pregando, ha suscitato nei presenti sentimenti di profonda commozione.
Giunti alla Cappellina, i bimbi hanno deposto i loro fiori ai piedi dei due Beati, ai quali li abbiamo affidati, ricordando tutti i bambini del mondo, in particolare quelli che soffrono e sono soli.
Preziosissima la presenza degli insegnanti, religiose e laici; altrettanto preziosa l’aiuto offerto dai membri della Misericordia e di alcuni collaboratori del Santuario, del Maresciallo, grazie ai quali abbiamo potuto offrire un servizio ordinato e sicuro.
Un grande grazie al Signore e alla Vergine, che, oltre ai Pastorelli e ai bimbi che sono venuti, ci hanno regalato una giornata splendida, malgrado le funeste previsioni meteorologiche.
Da questi bimbi viene a noi un monito: il Signore ci ha donato questi fanciulli; a noi la responsabilità di farli crescere nell’amore verso il Signore stesso, la Vergine e gli altri; a noi il compito di essere guide certe, sicure, autorevoli, per essere punti di riferimento per la buona crescita di questi nostri figli.
A questi bimbi e ad altri, naturalmente, diciamo: “Vi aspettiamo, bimbi, perché siete la nostra gioia e la corona della Vergine Maria e dei nostri amici: i Pastorelli di Fatima”
i Padri Oblati di Maria Vergine
e le Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima
Durante i tre giorni la reliquia dei pastorelli è stata venerata da tutti.
Lunedì, giorno della festa liturgica dei pastorelli, una turba di bambini ha rallegrato il santuario.
Suor Giovanna ha fatto da capo orchestra nell'animazione, canti, esclamazioni e gestualità, preghiere...
P. Carlo ha spiegato come, dopo aver visto la Madonna, hanno offerto la loro vita per consolare i cuori di Gesù e Maria.
Poi è iniziata la processione...
con ordine e decoro...
Un ultima preghiera in santuario...
Poi i bambini hanno piantato il loro fiore nel giardinetto dei pastorelli...
che è stato portato all'interno della cappella a loro dedicata.