Il 13 settembre alla Cova da Iria, verso mezzogiorno, sono presenti venticinque-trentamila persone; tra queste una decina di sacerdoti in incognito e una trentina di seminaristi.
Al momento dell’arrivo della Madonna circa due terzi dei presenti vedono nel cielo un globo luminoso che si avvicina da levante verso ponente, in modo lento e maestoso, dirigendosi verso il leccio delle apparizioni sopra il quale scompare. La luce del sole si attenua e l’aria diventa come dorata.
- Che cosa vuole da me Vostra Grazia? Chiede Lucia.
- Voglio che continuiate a recitare il rosario al fine di ottenere la fine della guerra. In ottobre Nostro Signore verrà così come anche Nostra Signora Addolorata e del Carmelo e San Giuseppe con il Bambin Gesù per benedire il mondo. Dio è soddisfatto dei vostri sacrifici ma non vuole che dormiate con la corda. Portatela solo di giorno.
- C’è qui questa piccolina che è sordomuta, Vostra Grazia non vorrebbe guarirla?
Nostra Signora rispose che fra un anno sarà migliorata.
- Ho ancora tante altre richieste, le une per una conversione, le altre per una guarigione.
- Ne guarirò alcuni, ma gli altri no perché Nostro Signore non si fida di loro.
- Alla gente piacerebbe molto avere qui una cappella.
- Con metà del denaro ricevuto fino ad oggi si facciano delle barelle da processione e le si porti alla festa di Nostra Signora del Rosario; l’altra metà sia destinata per aiutare la costruzione della cappella.Lucia racconta ancora di aver offerto alla Madonna due lettere e una piccola boccetta di acqua profumata che le erano state date da un uomo della parrocchia di Olival.
Offrendole a Nostra Signora Le disse:- Mi hanno dato questo. Vostra Grazia lo vuole?
- Ciò non è adatto al Cielo rispose Nostra Signora. - In ottobre farò il miracolo affinché tutti credano
Poi cominciò ad innalzarsi, scomparendo come le altre volte.