D’altronde il periodo dovuto al Covid è stato duro e pesante, quindi come non chiedere aiuto e protezione ai nostri fratelli santi? Così ogni mese assieme alla Vergine Maria è nata l’idea di riscoprire la vita di colui che ci ricorda che ogni battezzato è chiamato a essere santo, vivendo una propria santità originale e luminosa come quella di un vetro limpido e colorato, nei suoi innumerevoli carismi.
Ogni mese dunque un santo diverso, e in questo mese di Febbraio è stato proposto la figura dei tre pastorelli di Fatima in particolare Giacinta, visto che la festa liturgica si celebra proprio il giorno 20. Giacinta Marto che assieme alla cuginetta Lucia e al fratello Francesco ebbero il privilegio di vedere la Vergine Maria a Fatima.
Sabato 4 e Domenica 5, al Santuario le reliquie dei santi sono state esposte nel corso delle celebrazioni liturgiche. La reliquia della piccola Giacinta, un pezzo di velo che copriva il capo della santa, due frammenti delle bare di San Francesco e Santa Giacinta Marto e un frammento dell’ albero dove apparve Nostra Signora del Rosario di Fatima.
Sabato 4, nel pomeriggio alle ore 16,00 si è svolto un incontro sulla vita della santa tenuta da sr Giustina omvf, la nuova superiora della comunità delle Oblate di Maria Vergine di Fatima, a un gruppo di giovani adulti seguiti da sr Antonia omvf e padre Michele omv.
In Santuario alle ore 19,00 è stato recitato il rosario meditato e preparato dai giovani stessi.
Domenica 5, A ogni messa il celebrante ha letto una preghiera ai pastorelli di Fatima, affidando ogni intenzione dei presenti alla loro intercessione. Nel pomeriggio alle ore 15,15 davanti a Gesù Eucaristico i fedeli hanno pregato e adorato con le meditazioni tratte dalla vita dei piccoli santi. Proseguendo poi con la consueta processione mariana che assieme alla statua di nostra Signora di Fatima sono state portate le reliquie dei santi pastorelli. Sr Giustina omvf prima della Messa delle ore 16,30 ha descritto la vita di Santa Giacinta Marto, e la sua spiritualità, esortando i fedeli a riscoprirne l’aspetto oblativo, l’amore per il Santo Padre e la fiducia piena e totale nella volontà di Dio.
A Fatima, al Santuario, la preghiera scorre come un fiume, per implorare la protezione materna di Maria sul mondo intero. Abbiamo pregato soprattutto per la pace, per il rispetto della vita e per la nostra Diocesi.
L’esempio di Francesco e Giacinta, che a quel tempo pregavano per la fine della Prima Guerra Mondiale, è valido tutt'ora: Abbiamo tanto bisogno di preghiera e di penitenza per ottenere la grazia della conversione, per supplicare la fine di tante guerre che sono dappertutto nel mondo e che sembrano prevalere sul desiderio di pace. Ma urge soprattutto che si metta la parola fine di quei assurdi conflitti famigliari che deturpano il volto dell’umanità.
“Si chieda la pace al Cuore Immacolato di Maria, ché Dio l’ha affidata a Lei.” Santa Giacinta Marto