Articoli filtrati per data: Venerdì, 13 Ottobre 2023
Il giorno in cui il sole danzò - 13 Ottobre
Non offendano più Dio Nostro Signore, che è già molto offeso. E aprendo le mani, le fece riflettere nel sole; e mentre si elevava, il riflesso della Sua stessa luce continuava a proiettarsi nel sole. (13 ottobre 1917)
Giacinta nell’ospedale a Lisbona afferma ancora: "Verranno certe mode che offenderanno molto Gesù. "Le persone che servono Dio non devono seguire la moda. La Chiesa non ha mode. Gesù è sempre lo stesso.
A 106 anni dalle apparizioni di Fatima si conferma ancora la necessità di ascoltare quel messaggio della Madonna all’umanità, perché su Fatima, diciamoci la verità, non si dirà mai abbastanza.
Dal 1917 ai nostri giorni si può dire che il male ha dilagato, la crisi dell’umanità vive un crescendo inquietante. Da quel luogo, da Fatima, è stato lanciato un segnale grave, che va contro la superficialità imperante, un richiamo alla serietà della vita, della storia, e ai pericoli che incombono sull'umanità. È quanto Gesù stesso ricorda assai spesso, non temendo di dire: Se non vi convertite tutti, perirete (Lc 13,3). La conversione, e Fatima lo ricorda in pieno, è un'esigenza perenne della vita cristiana» (Rapporto sulla fede: Vittorio Messori a colloquio con il cardinale Joseph Ratzinger, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo (Milano), 1985, p. 111).
Dagli inizi del XX secolo, la presenza della Vergine Madre è divenuta ancora più vasta e diffusa e la sua voce più forte e incisiva per risvegliare il cuore dei figli e risanarli, purificarli, elevarli: rendendoli più forti e coraggiosi contro l’assalto del “principe di questo mondo”.
Dal 13 maggio al 13 ottobre 1917, a Fatima, si realizzano sei Apparizioni decisive per la vicenda umana, civile, culturale, politica e religiosa del mondo: la Madonna ai tre fanciulli rivela la condizione drammatica dell’umanità e indica il percorso della conversione, della purificazione come via certa per la salvezza. La Signora, tutta vestita di bianco, più splendente del sole, chiede a Lucia, Francesco e Giacinta di “sopportare tutte le sofferenze inviate da Dio come atto di riparazione per i peccati con cui è offeso e di supplica per la conversione dei peccati; di recitare il Rosario tutti i giorni per la pace e la fine della guerra; di stabilire nel mondo la devozione al Cuore Immacolato e oltraggiato dai peccati dell’Umanità”.
Conversione e penitenza come strada per ritrovare la via di Dio, per ritrovare la via della pace, dell’amore, della serenità. Nell’ ultima apparizione Nostra Signora con sollecitudine materna chiede di non offendere più Dio nostro Signore: “Bisogna che gli uomini si emendino, che chiedano perdono dei loro peccati”. E, assumendo un aspetto ancora più triste: “Non offendano più Dio nostro Signore che è già molto offeso”. Chiediamoci: la condizione spirituale del mondo è migliorata da allora?
Sono del Cielo disse la Vergine Maria ai tre bambini, il Cielo solo il Cielo è il fine della nostra esistenza. Dio, infinitamente perfetto e beato in se stesso, per un disegno di pura bontà, ha liberamente creato l'uomo per renderlo partecipe della sua vita beata. Per questo, in ogni tempo e in ogni luogo, egli è vicino all'uomo. Lo chiama e lo aiuta a cercarlo, a conoscerlo e ad amarlo con tutte le forze. (Catechismo della Chiesa Cattolica, CCC,1). Coloro che muoiono nella grazia e nell'amicizia di Dio, purificati da ogni ombra di peccato, entrano nel Cielo dove sono per sempre simili a Dio, perché Lo vedono così come Egli è (1Gv 3,2), faccia a faccia (cfr. 1Co 13,12). Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio (Mt 5,8).
"Il messaggio di Fatima è un richiamo alla conversione, facendo appello all'umanità affinché non stia al gioco del drago, il quale con la coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra (Ap 12,4). L'ultima meta dell'uomo è il Cielo, sua vera casa dove il Padre celeste, nel suo amore misericordioso, è in attesa di tutti. Dio vuole che nessuno si perda; per questo, duemila anni fa, ha inviato sulla terra suo Figlio a cercare e salvare quel che era perduto (Lc 19,10). Egli ci ha salvati con la sua morte sulla Croce. Nessuno renda vana quella Croce! Gesù è morto è risorto per essere il primogenito di molti fratelli (Rm 8,29). Nella sua sollecitudine materna, la Santissima Vergine Maria è venuta qui, a Fatima, per chiedere agli uomini di «non offendere più Dio, Nostro Signore, che è già molto offeso». È il dolore di mamma che l'obbliga a parlare; è in palio la sorte dei suoi figli. Per questo Ella chiede ai pastorelli: «Pregate, pregate molto e fate sacrifici per i peccatori; tante anime finiscono nell'Inferno perché non c'è chi preghi e si sacrifichi per loro» (13 maggio 2000). San Giovanni Paolo II
E’ attraverso il Cuore Immacolato di Maria che il Buon Dio vuole concederci le sue grazie; è a questo Cuore Immacolato che bisogna chiederle. “Il Cuore di Gesù vuole che il Cuore Immacolato di Maria sia venerato insieme con il suo”. L’allora cardinal Ratzinger disse nella presentazione al testo “Il messaggio di Fatima” con cui si pubblicava il testo integrale del segreto, scrisse che “Fatima è senza dubbio la più profetica delle apparizioni moderne» oltre che affermare come «il messaggio di Fatima, con l’accorato appello alla conversione e alla penitenza, sospinge in realtà al cuore del Vangelo”.
Il mio Cuore Immacolato trionferà! E questo per ricordarci che l’ultima parola non sarà del male: “L’ultima parola è quella di Cristo e della sua vicinanza e condivisione, se é Lui a dare senso a ciò che accade, è Lui che realizza, dentro gli abissi della storia, la profezia pronunciata nei Vangeli: "le porte degli inferi non prevarranno". Benedetto XVI
PREGHIAMO PER LA PACE!
Ore 21,00 Narrazione dell'Apparizione
Ore 21,15 Processione mariana con i flambeaux - per le vie del Borgo di San Vittorino
Segue santa Messa