Segreteria del Santuario
Incontro Amici Lanteriani
“ Incontro Amici Lanteriani”
Il magistero di Papa Francesco: una pro-vocazione per noi
Dal 26 al 29 agosto si è svolto nella casa di Casa di Spiritualità il convegno sul tema “il Magistero di Papa Francesco: una pro-vocazione per noi”. Il tema mi incuriosiva molto, al di là della forte simpatia che nutro per papa Francesco, perché si parlava di provocazione. E ad una provocazione viene voglia di rispondere. Papa Francesco ci provoca spesso e ci meraviglia, con il suo parlare schietto, che va dritto all’essenza degli argomenti, e che penetra nel cuore delle persone.
Devo dire che mi rimane difficile scrivere perché sono moltissime le emozioni, le frasi ascoltate, gli argomenti svolti, e un foglio di carta può raccogliere molte parole e frasi, ma l’ascolto, le voci, i sorrisi, le emozioni che scendono nel cuore non possono stare su un foglio.
Fin dal primo giorno, il clima è stato quello di una grande famiglia, saluti cordiali e piano piano sono riaffiorati i ricordi di volti già conosciuti e salutati. Poi P. Michele ci ha pro-vocato con alcune importanti annotazioni tratte dal magistero di papa Francesco. Ci ha portato in un percorso di osservazione:
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un cuore comodo e avaro, spesso alla ricerca di piaceri superficiali, a volte porta alla insoddisfazione e alla tristezza. C’è un vero e proprio inganno della ricchezza, sia materiale (di tante cose da fare nel quotidiano) sia culturale e spirituale (di chi fa sfoggio delle proprie conoscenze e dei propri meriti). Interessante è stato riflettere sull’accidia…. di cui si dimentica il significato, o lo si confonde…
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Essere con il Signore è “la vera gioia”. È il “Rallegrati” saluto dell’angelo a Maria. Il messaggio di Gesù è fonte di gioia “Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena” (Gv. 15, 11) La gioia è una esperienza che si fa, è difficile descriverla e tradurla in parole…ci sono sentimenti, sorrisi, sguardi, emozioni,…. ed è solo vivendola nell’esperienza che la si comprende
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Ma noi siamo persone gioiose? Questa è la domanda che ci colpisce !!!
Questa gioia , questa offerta gratuita del Signore ci sorprende , e se viene accettata, nella libertà di figli di Dio, diventa contagiosa, perché si riscopre la gratuità dell’Amore immenso di Dio per i suoi figli, che non può essere taciuta.
Dice Papa Francesco: un cristiano non dovrebbe avere un faccia da funerale !
Perché Papa Francesco ci sollecita spesso ad essere una Chiesa “in uscita”. ?
Lui ci invita ad una nuova evangelizzazione, ad un nuovo stile di annuncio: lo stile di Gesù: da persona a persona, cioè vedere ed ascoltare le persone con empatia. Questo percorso di evangelizzazione e rinnovamento nello stile comunicativo arricchisce, non solo chi riceve, ma anche chi lo annunzia. Ed è l’azione dello Spirito Santo che opera… mi ha colpito questo: il mistero a due facce. L ’azione dello Spirito Santo può significare da una parte giungere alla fede attraverso le strade tortuose del dubbio, della ricerca, del dolore e questa presenza dello Spirito è dono gratuito di Dio. Dall’altra parte ci sono persone che pur nella loro fragilità umana, guardano il fratello o la sorella con gli occhi dell’Amore e possono farsi per loro, compagni di viaggio, con i gesti che suggerisce lo Spirito, in un cammino di fede. Questa profonda relazione tra chi cerca e chi dona è una scoperta “forte” di un rapporto d’amore, riflesso di quell’Amore infinito del Padre verso i suoi figli.
Ma quando noi ci facciamo “compagni di viaggio” al nostro prossimo? . Essere interpellata in questi termini mi ha sorpreso in un primo momento, ma poi mi ha aperto orizzonti nuovi e sorprendenti.
P. Michele ci ha posti di fronte a questa riflessione nel pomeriggio, quando ci ha coinvolti nei lavori di gruppo come momento di approfondimento, su tematiche importanti : vita affettiva, lavoro e festa, fragilità personale e sociale, trasmissione educativa e comunicativa, cittadinanza. Ognuno di noi ha scelto la tematica che preferiva. Ed è stato questo il momento giusto per una conoscenza reciproca di esperienze e un confronto di idee che ha favorito il clima fraterno che stava nascendo.
Come la chiesa deve rispondere ai profondi cambiamenti che si oggi sono in atto? Come annunciare il vangelo della famiglia? Queste sono alcune delle domande su cui P. Michele ci ha chiesto di riflettere, e i momenti più vivaci sono proprio quelli vissuti nel gruppo per il coinvolgimento personale che ti prende nell’ascolto del fratello.
Indubbiamente sono stati giorni importanti, sia sul piano della formazione personale, con i contributi di P. Michele, sia sul piano del dialogo come luogo delle esperienze vissute e condivise, che ci hanno arricchito tantissimo, pronti ora, con questo bagaglio, ad andare “nel mondo laico”, a testimoniare la gioia e la pace del cuore in Cristo Signore.
SAPERSI AMATI
SAPERSI AMATI
Gioia
d' essere amato
come sono, adesso,
in questa situazione.
Stupore
d' essere amato perché sono
non perché ho e per quanto faccio...
Certezza
d'essere amato quando
gli altri non mi amano,
quando io non mi amo...
E' l'Amore gratuito sorprendente di Dio,
la sua tenerezza sconfinata,
il suo perdono...
E' l'Amore che ricrea novità di vita,
fiducia nella prova,
energie sconosciute,
speranze invincibili
capacità di amare.
Ti ringrazio mio Dio
BONDI PIO
Casa circondariale di Modena
30 maggio2015
Parrocchia San Ponziano
30 maggio2015
grazie per averci fatto riposare sul cuore di Maria ...
Radio Maria
Il 13 maggio Radio Maria per onorare Nostra Signora di Fatima, ha voluto mandare in onda il S. Rosario dal Santuario dedicato a Lei. La recita del Rosario è stata curata dalle Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima.
13 Maggio 2015
Il 13 maggio in Santuario si è svolta alle ore 21.00 la Fiaccolata in onore della 1° Apparizione della Madonna ai tre Pastorelli. La celebrazione è stata presieduta dal Vescovo di Tivoli, Mons. Mauro Parmeggiani. Il primo momento è stato dedicato alla lettura del Messaggio, le commoventi parole che la Vergine di Fatima rivolse in quel lontano 13 maggio 1917 quando chiese ai bambini se volevano offrirsi a Dio per la conversione dei peccatori e i bambini risposero: “- Si,vogliamo!”. Il secondo momento è stato caratterizzato dalla Processione Mariana con la Recita del S. Rosario nell’area del Santuario, la partecipazione della gente è stata numerosa tanto che quasi si formava un cerchio con i flambeaux accesi… Infine come ultimo momento la Celebrazione Eucaristica. Il prossimo appuntamento sarà il 13 giugno alla stessa ora. Venite numerosi all’appuntamento con Nostra Signora di Fatima!
sabato 16 maggio
Sabato 16 maggio il gruppo dei pellegrini provenienti da Ercolano ha fatto visita al Santuario Nostra Signora di Fatima in san Vittorino. E' stata una giornata piena di emozioni, accostandoci al Messaggio di Fatima che la "bella Signora più speldente del sole" ci ha lasciato. Il gruppo era guidato dal capogruppo Ciro Cerreto.
50 giorni di fuoco
50 giorni di fuoco
Evangelizzazione nella Piazza e per le Vie di Roma
Venerdì 1 maggio 2015 noi, alcuni fedeli amici del Santuario di Nostra Signora di Fatima con P. Silvano OMV, abbiamo vissuto una esperienza entusiasmante: spesso il Signore ci offre piccole occasioni per aprirci nuove strade e farci percorrere nuovi sentieri. Con la metro A di Roma, non siamo scesi alla fermata di San Giovanni, anche se c’era il concerto del 1 maggio, ma abbiamo proseguito fino a Piazzale Flaminio, per arrivare a Piazza del Popolo: la nostra meta era la Chiesa di Santa Maria del Popolo.
Dopo la messa delle ore 18,00 era prevista l’Adorazione Eucaristica e la preghiera animata dalla nostra Comunità, e anche “ l’evangelizzazione” nella Piazza e per le vie di Roma. Questo era scritto nelle indicazioni e tutto piano piano ha preso forma: P. Silvano ha esposto il Santissimo Sacramento sull’altare, Suor Amata si è seduta all’organo per animare, con i canti, la preghiera, e p. Silvano ha dato forma e parola alla preghiera con una fluidità che nasceva dal cuore, a cui alternava momenti di silenzio. Accadeva che ciascuno di noi parlava con il Signore attraverso la sua voce.
Piano piano sempre più persone entravano nella Chiesa: era stata spalancata la porta centrale e le persone che transitavano sulla piazza, volgendo lo sguardo, sembravano attratte da quella inconsueta modalità: perché la porta aperta? Cosa sta succedendo? Ecco che mi sono tornate alla mente le parole di Papa Francesco: uscite e andate incontro alla gente, e se non volete, spalancate le porte della chiesa e permettete a Cristo di uscire!
Tante persone transitavano a quell’ora sulla piazza: chi camminava frettolosamente, chi correva, forse in ritardo, turisti che si soffermavano ad ammirare la piazza, e a leggere la guida della città. Molti si avvicinavano incuriositi da quella porta aperta, e anche dal gesto che noi animatori dell’evento facevamo: stando fuori sui gradini della chiesa offrivamo a tutti i passanti un lumino da accendere in chiesa. Ci guardavano incuriositi alcuni, altri perplessi come per chiedere “ quanto dobbiamo dare?”
Con un sorriso lasciavamo scivolare un lumino nelle loro mani dicendo semplicemente “lo può accendere in chiesa davanti al Signore” e sulla porta altri li aiutavano ad accendere con il fuoco il lumino e poi ciascuno di loro percorreva lentamente la navata centrale fino ad arrivare a deporre questa piccola luce ai piedi dell’altare davanti al Santissimo. In breve tempo lo spazio si è riempito di tante piccole luci che ardevano: ogni luce una preghiera a Gesù.
La voce del sacerdote scendeva lentamente nel cuore, semplice e breve, ma tante erano le preghiere in quel momento, in quel tempo che lentamente si dilatava e ci riempiva il cuore di gioia
Tutto è stato così fluido e naturale, e tutto così bello e intenso che alla fine ci siamo ritrovati sorridenti e pieni di gioia, quella gioia che è dono del Signore.
Questa è la pace del Signore!
MATTINO DI PASQUA
La pietra rovesciata libera la speranza,
rifiorisce la vita , la morte è superata...
Il Crocifisso risorto trasfigurato ascende
l'umanità redenta nel suo mistero nasconde...
La vita è attraversata da una luce nuova,
solo se tu la doni , la potrai ritrovare.
solo se tu ami ti potrai realizzare...
Bondi Pio
casa circondariale di Modena
Girotondo nel vento
Girotondo nel vento di nuvole nere
orlate d'argento di luna.
In una notte d'autunno,
per dire nel buio, speranza di luce
BONDI PIO
VISITA DELLA MADONNA PELLEGRINA
L'ASSOCIAZIONE DELLA MISERICORDIA DI VILLA ADRIANA DI TIVOLI PRESENTE ALLA VISITA DELLA MADONNA PELLEGRINA
Grande è stata la gioia quando alcuni giorni orsono ricevemmo la notizia dell'arrivo della" Madonna " Pellegrina di Fatima per otto giorni presso il Santuario di San Vittorino.
I confratelli della Misericordia si attivarono subito su richiesta del Rettore e delle Suore del Santuario affinchè questa
settimana si potesse svolgere in piena sicurezza, quindi abbiamo allestito una postazione di primo soccorso sempre
presenziata dai confratelli e coadiuvati anche dai volontari dell'AVVIS di Villa Alba e soprattutto un ringraziamento va
ai medici che volontariamente ci hanno dato il loro supporto, per noi indispensabile.
In alcuni giorni dove la presenza di pellegrini era maggiore la presenza dell'associazione della Polizia di Stato è stata
utile affinchè tutto si svolgesse in sicurezza.
Questi giorni sono trascorsi velocemente la " Madonnina " è ripartita, e tirando le somme tutto si è svolto senza nessun intervento da parte nostra se non piccoli malori dovuti soprattutto alla stanchezza.
Noi confratelli tutti della Misericordia di Villa Adriana ringraziamo chi ci ha dato modo di svolgere questo servizio, di essere
stati vicino alla nostra " Madre Celeste" grazie a tutti e che " Dio ve ne renda Merito ".
Aggiungo a questa mia riflessione una lettura fatta durante il Rosario del sabato giorno deticato alle Associazioni e ai Movimenti.
Noi confratelli della Misericordia come Maria impariamo a riconoscere nell'Annuncio della vita il dono che Dio ci ha fatto.
Noi piccole persone nelle mani del Signore abbiamo risposto alla Sua chiamata.
E sotto la Tua protezione ho Vergine Maria vogliamo essere solertinel soccorrere i malati che ogni giorno incontriamo.
Gianfranco Cerchi