Febbraio: mese dedicato ai Pastorelli
Nel mese di Febbraio ricorrono due date importanti: il 13 febbraio è la morte di Suor Lucia e il giorno 20 la Festa dei piccoli Giacinta e Francesco Marto.
Ciascuno dei pastorelli di Fatima possiede la sua fisionomia spirituale.
Giacinta è l’apostola dei peccatori; Francesco il consolatore di Gesù e Lucia la privilegiata del Cuore di Maria. Scrive quest’ultima, riferendosi ai primi due: - “Mentre Giacinta sembrava presa unicamente dal pensiero di convertire i peccatori e liberare le anime dall’inferno, sembrava che lui pensasse soltanto a consolare il Signore e la Madonna, che gli erano parsi tristi”.
Le parole pronunciate dall’Angelo nella sua terza apparizione “Consolate il vostro Dio”, impressionarono il pastorello e segnarono per sempre la sua vita. Ascoltiamo ciò che egli disse a Lucia: - Mi piace di più consolare il Signore. Non hai notato come la Madonna, anche nell’ultimo mese (Ottobre), diventò così triste quando disse di non offendere più il Signore Dio, che è già tanto offeso? Io vorrei consolare il Signore e poi convertire i peccatori, affinché non l’offendessero più”.
E Giacinta gli domandava: - Non senti compassione per i peccatori? – Si, ma sento ancor più compassione di Nostro Signore. Vorrei prima consolare Lui.
Nelle prime due apparizioni la Madonna fece riflettere nel petto dei pastorelli una luce molto intensa, per la quale essi si vedevano in Dio. Francesco successivamente commentava: “Noi stavamo ardendo in quella luce che è Dio e non ci bruciavamo… Ma che pena che Lui sia così triste! Se io Lo potessi consolare!”. Per alleviare Nostro Signore aggiungeva il sacrificio alla preghiera. Durante la malattia Lucia gli chiese: - “Francesco soffri molto? – Abbastanza, ma soffro per consolare Nostro Signore!”.
La sera prima di morire confida a Lucia: “Senti, sto molto male. Ormai mi manca poco per andare in Cielo”. (testo trascritto da P. Leite in Fatima, Luz e Paz)