Guardavi le tue mani nobili e robuste
pulite e lucenti,
mentre la corsa veloce del rumoroso treno
ti riportava nella calma solerte della casa silenziosa.
SEI UNA MAMMA!
Un giorno e una notte viaggiasti stanca,
solo per contemplare il volto di una figlia lontana
di nipoti vivaci.
Ma... ora quelle mani dalle vene rigonfie
coprono gli occhi umidi di pianto.
Tu pensi a quando quelle tue mani
con delicata premura curavano le tenere membra
dei tuoi bambini.
Sono cresciuti e se ne sono andati,
tutti legati al loro destino.
Pensi che già all'uscio t'attende (la sera)
la sola rimasta.
Ora le tue mani immobili e tese,
quasi di pietra,
riparano il volto bagnato di lacrime.
Hai un nodo alla gola non perché partiti,
non perché lontani;
è pieno il cuore d'angoscia e nostalgia,
perché par che non vedano l'amore di mamma.
Antonio Cianci
Opera (MI)