13 Settembre 1917. La « Cova » era letteralmente invasa dai pellegrini: venticinque o trentamila, forse anche di più. Ma, a parte il numero, ciò che sbalordisce è il fervore che anima quella folla immensa di uomini e di donne appartenenti ad ogni condizione sociale, che da ore se ne sta ordinata e in preghiera, in attesa dell’arrivo dei tre fanciulli.
Circa due terzi dei presenti vedono nel cielo un globo luminoso che si avvicina da levante verso ponente, in modo lento e maestoso, dirigendosi verso il leccio delle apparizioni sopra il quale scompare. La luce del sole si attenua e l’aria diventa come dorata.
– Che cosa vuole da me Vostra Grazia? Chiede Lucia.
– Voglio che continuiate a recitare il rosario al fine di ottenere la fine della guerra. In ottobre Nostro Signore verrà così come anche Nostra Signora Addolorata e del Carmelo e San Giuseppe con il Bambin Gesù per benedire il mondo. Dio è soddisfatto dei vostri sacrifici ma non vuole che dormiate con la corda. Portatela solo di giorno.
– C’è qui questa piccolina che è sordomuta, Vostra Grazia non vorrebbe guarirla?
Nostra Signora rispose che fra un anno sarà migliorata.
– Ho ancora tante altre richieste, le une per una conversione, le altre per una guarigione.
– Ne guarirò alcuni, ma gli altri no perché Nostro Signore non si fida di loro.
– Alla gente piacerebbe molto avere qui una cappella.
– Con metà del denaro ricevuto fino ad oggi si facciano delle barelle da processione e le si porti alla festa di Nostra Signora del Rosario; l’altra metà sia destinata per aiutare la costruzione della cappella.Lucia racconta ancora di aver offerto alla Madonna due lettere e una piccola boccetta di acqua profumata che le erano state date da un uomo della parrocchia di Olival. Offrendole a Nostra Signora Le disse:
– Mi hanno dato questo. Vostra Grazia lo vuole?
– Ciò non è adatto al Cielo rispose Nostra Signora.
– In ottobre farò il miracolo affinché tutti credano. Poi cominciò ad innalzarsi, scomparendo come le altre volte.