Il mese di Maggio è una devozione popolare antica e molto sentita, dedicato tradizionalmente alla Madonna con vari momenti di preghiera. Dalle processioni ai pellegrinaggi nei Santuari, alla recita del Rosario, preghiera così tanto raccomandata in questo tempo così particolarmente difficile. La guerra, e una crisi economica che sta mettendo in difficoltà tante famiglie.
Al Santuario, dopo la crisi pandemica, il mese di Maggio, è stato particolarmente ricco di iniziative, dalla recita del rosario, alla giornata Diocesana del malato, dalla Veglia di Pentecoste alla novena in onore della Madonna di Fatima e dal Triduo predicato da Padre Mauro Oliva che ci ha introdotto alla festa di Nostra Signora del Rosario di Fatima. Un tredici piovoso ma molto partecipato e ricco di fede. La forte presenza dei fedeli alla processione serale ha messo in evidenza l'autenticità dell’amore per Gesù e della Madre sua, motore che ha spinto centinaia di pellegrini ai piedi della Vergine Maria.
Con un cuore colmo di redenzione, animato dallo spirito della beatitudine e della lode al Signore, ha fatto si che questo mese fosse segnato da ricchi momenti liturgici, di preghiera, di eventi sociali e di incontri per conoscere il Signore. Un intenso mese di maggio dunque, che ha dato il via anche alla prima rassegna corale di canti mariani e che ha visto la partecipazione del Coro del Santuario, del Coro dei bambini della “Schola Maria Immacolata” e del Coro della Parrocchia di san Romano martire. Un evento, che ci ha voluto parlare con i canti la presenza costante della Madonna se pur in modo diverso, ma che sempre ci riporta all’amore verso il Suo Figlio Gesù, elemento questo che accomuna tutte le varie e molteplici storie mariane.
Il 31 Maggio la Veglia mariana con la preghiera per il Sinodo e con il bruciare i biglietti che nel corso dell’anno i fedeli hanno scritto chiedendo aiuto ed intercessione alla Vergine Maria, ha concluso questo mese. Invocazioni, canti, rosario, attraverso le quali la comunità ha chiesto la protezione della Madre della Chiesa e della Madre di tutta l'umanità.
« Maria – scrive papa Montini – è pur sempre strada che conduce a Cristo. Ogni incontro con lei non può non risolversi in un incontro con Cristo stesso». Anche papa Montini attribuiva una straordinaria importanza al Rosario recitato in famiglia: «Non v’è dubbio – scriveva – che la Corona della Beata Vergine Maria sia da ritenere come una delle più eccellenti ed efficaci ‘preghiere in comune’ che la famiglia cristiana è invitata a recitare. Noi amiamo, infatti, pensare e vivamente auspichiamo che, quando l’incontro familiare diventa tempo di preghiera, il Rosario ne sia l’espressione più gradita». (Marialis Cultus 53).
Questo è il compito straordinario di Maria, prenderci per mano, anche se piccoli e affaticati, ed accompagnarci da suo Figlio Gesù. Abbiamo vissuto questo mese con fede e devozione, continuiamo a vivere con responsabilità rimanendo assidui nell'ascolto della Parola di Dio, nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere.
“Il Mio Cuore Immacolato trionferà” disse la Madonna a Fatima, parole cariche di speranza. A Dio tutto è possibile, basta una piccola fessura del cuore che si apre e cambia la vita. La preghiera non cambia Dio a forza di parole, la preghiera cambia i cuori e li converte a Dio perché finalmente accolgano i suoi doni. Il dono di Dio è lo Spirito che con l’amore guarisce il mondo dall’odio. Il Fiat di Maria ha cambiato il mondo, cosi il nostro Fiat può trasformare le strade piene di odio in strade lastricate d’amore.