Segreteria del Santuario
Pellegrinaggio della Comunità
PELLEGRINAGGIO DELLA COMUNITA’ FILIPPINA DI SAN VITTORINO, AL SANTUARIO DI S. GABRIELE DELL’ADDOLORATA ED AL SANTO VOLTO DI MANOPPELLO.
16 GIUGNO 2013
Eccoci di nuovo al nostro consueto appuntamento con il pellegrinaggio annuale della nostra comunità.
Quest’anno le mete dei nostri momenti di meditazione e di preghiera sono stati i Santuari di S. Gabriele dell’Addolorata e quello del Volto Santo di Manoppello.
San Gabriele è innanzitutto il santo dei giovani. Sono centinaia di migliaia i giovani che vanno da lui per una sosta di preghiera. San Gabriele è il santo dei miracoli, invocato in ogni parte del mondo come potente intercessore presso Dio. In particolare sono molti i malati che sostano in preghiera sulla sua tomba per chiedere la guarigione. San Gabriele continua ad operare numerosi prodigi e sono tanti coloro che raccontano grazie da lui ottenute.
Il Volto Santo è un'immagine di tema religioso conservata a Manoppello (PE).
Si tratta di un velo tenue che ritrae l'immagine di un volto, un viso maschile con i capelli lunghi e la barba divisa a bande, ritenuto essere quello di Cristo. Il gesuita Heinrich Pfeiffer, docente di Iconologia e Storia dell'Arte Cristiana alla Pontificia Università Gregoriana, dopo 13 anni di studi è convinto si tratti del velo della Veronica, la donna che, secondo
La nostra comunità ha sostato in profonda meditazione presso questi luoghi santi, pregando tutti insieme, in comunione di spirito e di fede, dando viva testimonianza dell’amore cristiano verso tutti, senza distinzione alcuna.
Come sempre, ringraziamo Sr. Marta, Sr. JosieFe e Sr. Tessa, che ci illuminano e ci guidano nel nostro cammino verso Gesù, con l’amorevole sostegno della Vergine Maria.
Giancarlo
Mercoledì 29 Maggio
Gentile Suor Lucia,
mercoledì scorso, 29 maggio, a conclusione di una bella giornata inziata
nella piazza di S. Pietro assistendo all'udienza di Papa Francesco, i ragazzi
della scuola primaria e secondaria di primo grado di Ortucchio (AQ)
accompagnati da insegnanti e genitori hanno vissuto, guidati di Padre Riziero
Cerchi, un altro bel momento di intensa spiritualità nel Vostro splendido
Santuario. In particolare il parroco nella Vostra Cappella ha coinvolto i
ragazzi in canti e preghiere donando poi a 11 di loro, in preparazione per la
Santa Comunione, coroncine per il Rosario e una copia del Vangelo.
Allego tre foto di quei bei momenti trascorsi da Voi.
Con viva cordialità,
Roberto De Benedictis
Priore della Confraternita
S.Orante
Ortucchio (AQ)
Processione Mariana
PROCESSIONE MARIANA
CELEBRAZIONE 1° APPARIZIONE DELLA MADONNA
AI TRE PASTORELLI DI FATIMA
A San Vittorino Romano a pochi chilometri da Roma, immerso nel verde, sorge il Santuario di Fatima, è il luogo ideale per ascoltare la voce del vento, degli uccellini ma, principalmente la parola di Dio.
Il Santuario dedicato a Nostra Signora di Fatima, accoglie tante persone e attraverso l’accompagnamento spirituale dei sacerdoti OMV e delle suore OMVF, ci si riconcilia con Dio dando un senso alla propria vita. In questo luogo è tangibile la presenza di Maria e, dal 13 maggio al 13 ottobre per commemorare le apparizioni della Madonna, si svolge la bellissima e suggestiva Processione con la fiaccolata, seguita dalla Celebrazione Eucaristica.
La sera del 13 maggio alle- ore 21.00, si è svolta la Processione per celebrare la 1° apparizione della Madonna ai tre pastorelli: Francesco, Giacinta e Lucia avvenuta il 17 maggio 1917 in Portogallo. E’ stata una serata speciale e, osservando il cielo rosato si potevano scorgere la luna e le stelle e ho pensato che, anche loro volessero accompagnare la Madonna.
I pellegrini sono accorsi a centinaia, vi erano pulmans arrivati da altre zone del Lazio, Roma e dintorni. Tutte queste persone si sono ritrovate, in questo luogo benedetto, per unirsi in una unica e meravigliosa preghiera il “Santo Rosario”.
E’ susseguita la Celebrazione Eucaristica, presieduta dal Vescovo della Diocesi di Tivoli Mons. Mauro Parmeggiani, il quale ci ha invitati attraverso la Parola, ad incontrare Gesù ed a riconoscere Maria quale perfetta “Chiesa di Dio”.
Il pellegrinaggio, rappresenta la nostra risposta alla Madonna è un segno della nostra conversione. Maria cammina con noi e ci accompagna a riscoprire la Persona del Suo Amatissimo Figlio Gesù. Ella ci invita a mettere a nudo la nostra coscienza e i nostri peccati e, riscoprire la necessità di accostarci al Sacramento della Riconciliazione.
Fratelli e Sorelle, la sera del 13 Maggio 2013 al Santuario di Fatima di S. Vittorino Romano eravamo centinai di fedeli ma, la Madonna ne vuole ancora di più, perciò, testimoniamo il grande amore di salvezza e preghiamo come Lei vuole, ogni giorno, il Santo Rosario.
Il Signore benedica tutti.
Pina M.
25° PROFESSIONE RELIGIOSA SUORE OMVF
25° PROFESSIONE RELIGIOSA SUORE OMVF
Il 12 maggio 2013 noi, suor Letizia e suor Salvatorina delle Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima abbiamo ringraziato il Signore per i 25 anni di Professione Religiosa. Insieme alle nostre famiglie, alle consorelle, ai Padri Oblati e a tanti amici ci siamo ritrovate attorno alla Mensa Eucaristica e a quella dell'agape fraterna insieme a tanta gioia e serenità che hanno caratterizzato questo giorno.La Celebrazione Eucaristica, presieduta da Padre Sergio Zirattu, Rettor Maggiore degli OMV, è stata vivamente partecipata dall'assemblea, grazie anche al coro che ha eseguito i canti in modo magistrale, aiutando tutti a pregare. Al termine siamo usciti tutti in processione per la preghiera e l'omaggio floreale al Ven. Padre Pio Bruno Lanteri, Fondatore della Congregazione degli OMV, nell'anniversario della sua nascita. A tutto ciò è seguito un momento di convivialità e di scambio con i familiari e gli amici, cantando, leggendo biglietti augurali pervenuti alle suore festeggiate in un clima sereno e gioioso. Grande è stata la gratitudine verso il Signore e verso il nostro Istituto che ci ha accolte, ci ha insegnato a maturare nel cammino religioso e ci ha permesso di portare a frutto i talenti ricevuti, di compiere il bene lì dove la Provvidenza ha voluto. Abbiamo voluto poi ringraziare tutti coloro che durante la nostra vita ci hanno accompagnate aiutandoci a conoscere meglio Gesù, la Fede e il dono della propria vocazione. A Dio sia eterna gloria, nei secoli dei secoli. Amen!
Firmato: Suor Salvatorina e Suor Letizia
studio fotografico Di Clemente Villanova di Guidonia
FLORES DE MAYO 2013
FLORES DE MAYO 2013.
Anche quest’anno, come di consueto, la Comunità Filippina di Nostra Signora di Fatima ha celebrato, presso il Santuario di San Vittorino la festività dei “Flores de Mayo”.
Il significato delle parole è “Fiori di Maggio” indicando gli omaggi floreali portati alla Madonna proprio nel mese di maggio, mese da sempre a Lei dedicato, ed in concomitanza con la prima apparizione di Fatima.
Questa festa, molto popolare nelle Filippine, vuole rappresentare, attraverso gli omaggi portati dai bambini alla Vergine Maria, l’enorme venerazione del popolo filippino verso la Madonna.
La tradizione del Flores de Mayo della nostra comunità ha radici lontane nel tempo, risalendo alla nascita stessa della Comunità, fermamente voluta dalla indimenticabile Sr. Virginia, e proseguita poi con Sr. Carmen. Sr. Marta e Sr. Jonita, la collaborazione di Sr. JosieFe, e sempre con la benedizione di tutti i Rettori del santuario.
Anche quest’anno i nostri bambini e ragazzi hanno voluto omaggiare la Vergine Maria, protettrice non solo della nostra Comunità, ma dell’umanità intera, pregando poi il Santo Rosario per la pace nel mondo e per la salute di tutti gli infermi, in special modo dei bambini .
Ringraziamo dal profondo del cuore tutti coloro che hanno partecipato, e tutti, suore e sacerdoti, che con infinita bontà ci danno costantemente la loro guida spirituale.
Grazie, che Dio e la Madonna ci benedicano.
La Comunità Filippina di N. Signora di Fatima.
Ritiro per le Comunioni
Gentilissima suor Lucia,
come promesso ma con un pò di ritardo, le invio alcune foto che ritraggono la splendida giornata passata al santuario di san Vittorino il 18 aprile scorso per il ritiro della prima Comunione.
I preparativi per quella giornata ci hanno impegnati moltissimo, ma siamo stati ricompensati dalla partecipazione dei nostri ragazzi e dalla vostra disponibilità.
In questi giorni stanno ricevendo la prima Eucaristia e sicuramente la giornata comune vissuta lì rimarrà nei loro e nei nostri cuori per molto tempo.
Nella speranza di organizzare quanto prima nuove giornate presso il santuario vi ringrazio e vi saluto cordialmente.
Fabio I.
Parrocchia Santa Sinforosa
Tivoli Terme
Riflessione
Mercoledì 24 aprile, tornando a casa da Roma, con un po' di amarezza nel cuore, per non essere riusciti a vedere da vicino il nostro amatissimo PAPA FRANCESCO, ci siamo fermati nel vostro Santuario dedicato a Nostra Signora di Fatima. Ho avuto modo di apprezzare con quanto amore, dedizione e passione svolgono il loro ministero le suore ed i sacerdoti. Sono rimasto profondamente impressionato dalle ultime parole dell'omelia: " NON BASTA ESSERE CREDENTI, BISOGNA ESSERE ANCHE CREDIBILI. " Una suora mi ha convinto che il bene trionferà sul male, però non bisogna smettere di crederci e bisogna pregare tanto. Sono ripartito più carico che mai: grazie di vero cuore.
La Fede
La fede= fiducia
Aprire il cuore alla fede e manifestarla con gioia, con serenità , ai miei famigliari, a chi non ne ha, a chi la sta cercando… Nella quotidianità, nel lavoro, nel silenzio, nel mettersi in ascolto e soprattutto nella preghiera personale e condivisa con gli altri. Preghiera d’intercessione per i malati, gli anziani per tutti coloro che cercano amore, attenzione, grazia per la conversione dei poveri peccatori , nella misericordia e nel perdono che solo Gesù e Maria possono donarci.
Amare di più, infondere speranza, evangelizzare senza vanità, senza la ricerca di gratificazione o l’egoismo di una ricerca solo personale.
San Paolo ci dice: bisogna avere una fede viva, salda, accresciuta e affinata dall’amore.
A volte ci fidiamo più dell’avere che dell’essere.
Forse perché non ci fidiamo veramente credendo più alle nostre certezze: averi, proprietà, beni materiali. Basta ritrovarci in una qualsiasi avversità e ci prende lo scoraggiamento, la tristezza. Come Pietro che cammina sulle acque fin quando lo coglie la paura e sta per affogare e deve aggrapparsi alla mano del Signore per non essere travolto dalle onde impetuose.
Si può perdere improvvisamente anche l’amore che il Cristo ci ha donato rendendo impuro qualsiasi nostro interesse, qualsiasi nostro gesto. Avere paura nell’affrontare e nel rifiutare le più elementari regole , strumentalizzando la Parola del Signore in una libertà condizionata che mette in crisi la nostra vera intimità facendoci sentire soddisfatti nel rispettare soltanto le regole degli uomini… Quanta illusione! Quanta stupidità, quanto orgoglio!
Il successo, l’ammirazione , la ricerca di gratificazione, il mettersi al centro dell’attenzione e forse sentirsi importanti, vantarsi di aver fatto cose straordinarie…
Dov’è finito l’amore? O Signore Gesù abbi pietà di noi, aiutaci a ritrovare quell’amore vero che solo Tu sai donarci, quella grazia che ci fa rinascere e capire che possiamo ritrovare la speranza, la gioia di vivere i nostri giorni . Quante emozioni nascono dentro di noi, quando ci mettiamo all’ascolto dell’altro, quando entriamo nel suo vissuto con rispetto, con empatia, costruendo relazioni autentiche non giudicanti senza prevaricazioni. Con tenerezza, offrire aiuto con amore, quello vero, che costruisce e non distrugge…
L a fede è luce, spinge oltre il visibile, non ci fa mai sentire soli, ci fa ascoltare Gesù, il battito del suo cuore nel nostro. Lasciarsi amare da Lui, guidare, confortare dal suo Santo Spirito.
Amore, sempre amore al primo posto, è quello che ci nutre, che desideriamo, che possiamo e dobbiamo offrire condividendo gioie e dolori. Sentirci insieme vulnerabili, poveri, umili, ultimi . La fede? In che cosa? In chi? Domande che spesso restano mesi, anni in attesa di risposte…Magari aspettando una certezza, o valutando alcune situazioni della nostra esistenza o aspettando forse anche un miracolo…Dalla nostra nascita alla nostra morte, dagli insegnamenti ricevuti in famiglia, dai nostri genitori, dai nostri insegnanti, dai nostri idoli, dai nostri eroi: disciplina, morale, valori fondati nel rispetto reciproco, nella solidarietà, nell’onestà, nella politica, ecc. ecc. Nell’amicizia, nella condivisione di certe scelte, tutto raggiunge la parola fede= fiducia. Forse smarrita, lasciata da parte perché scomoda, faticosa, spesso delude lasciandoci indifferenti. A volte ha cambiato il significato stesso in funzione di altre parole quali: lassismo, pessimismo, precarietà, disonestà , potere, ricchezza smisurata e povertà infinita creata per il nostro interesse e per il nostro egoismo . Ognuno coltiva il suo orticello e non condivide i suoi frutti perché ha paura di perderli…
Si corre e si fa sempre più fatica ad arrivare a fine mese. Altri invece: sperperano, sprecano, accumulano tesori, ricchezze senza preoccuparsi minimamente degli altri. Allora la fiducia diventa soggettiva, ognuno se la costruisce da se per i propri interessi. Che tristezza! Il mondo cade a pezzi, come dice una nota canzone…
La nostra fiducia è questa?... Dov’è il nostro salvatore Gesù Cristo, morto per noi, per salvarci?
Se la stessa parola fiducia fosse accompagnata dalla speranza e dalla carità, noi saremmo salvi perché è solo lì che troviamo il vero nutrimento per la nostra povera vita. Ci vuole un vero dialogo d’amore
con il nostro Gesù. Io ho fiducia in te mio Signore e Tu hai fiducia in me.
In questa reciprocità ritroviamo unione con i nostri fratelli, nella pace, nella tenerezza costi quel che costi… Senza più alcuna paura dell’oggi e del futuro… Io ho fiducia in te, so che tu non mi abbandoni mi sei sempre vicino. Mi fai capire quando sto sbagliando, mi risollevi quando inciampo e rischio di cadere. La tua Parola è linfa vitale, ogni giorno mi parla, mi comunica gioia, verità, immenso amore, non come lo da il mondo ma pieno di luce, di calore, di gioia infinita. Io credo in te, voglio comunicarlo al mondo intero, a coloro che ti cercano e non ti conoscono. Non hanno ancora sperimentato il vero significato della parola Amore. Con il tuo aiuto posso dire che si può sempre cambiare basta volerlo, aprire il cuore a te che sei l’unica vera certezza e salvezza della nostra povera vita.
Enzo e Marisa Veraldi
Udienza Santo Padre
Udienza Santo Padre
Noi suore OMVF a turno abbiamo partecipato alle Udienze di Papa Francesco e ad alcune di noi è toccata quella del 10 aprile. E’ stata un’esperienza veramente bella che ci ha toccato nel profondo, constatando ancora una volta la semplicità, la trasparenza e la verità della Sua Parola. Ora vi raccontiamo brevemente questa giornata indimenticabile. Siamo uscite prestissimo e quando siamo arrivate, piazza San Pietro si presentava piuttosto vuota, l’aria frizzante, qualche passante frettoloso qua e là. Poi mentre ci siamo incamminate per il metal detector in poco tempo si è formata una lunga fila dietro di noi. Nell’attesa ci sembrava di essere una grande famiglia quasi come se fosse chiamata da un Padre che aspetta i suoi figli perché deve comunicare loro qualcosa di importante. La gente in crocicchio parlava: chi chiedeva una spiegazione, chi faceva un commento, chi pregava con la corona del Rosario in mano, insomma adulti, bambini, stranieri, giovani, tutti pazientemente aspettavano il lascia-passare. Finalmente quando è toccato a noi abbiamo preso posto proprio vicino le transenne con la segreta speranza di poter vedere da vicino il Papa. In breve tempo la piazza è stata tutta un brulichio di suoni e colori: bandiere varie secondo le provenienze, striscioni, canti, gruppi di bambini con i cappellini colorati… Tutto era festa. Anche il cielo prima nuvoloso, ha lasciato spazio ad un sole che brillava e dava calore. Alle 10.30 la Papamobile con Papa Francesco ha cominciato il giro e tutti eravamo emozionati, mentre i gruppi gridavano per farlo fermare presso di loro. Poi Papa Francesco ha preso posto sul sagrato e qui le Sue parole hanno trovato eco nei nostri cuori. La catechesi è stata bellissima. Perciò leggetela! Vi lascio con queste Sue parole: <<E’ proprio lo Spirito che abbiamo ricevuto nel Battesimo che ci insegna a dire a Dio – “Padre” , o meglio, “Abbà” che significa “papà”. Così è il nostro Dio: è un papà per noi”. Lo Spirito Santo realizza in noi questa nuova condizione di figli di Dio. E questo è il più grande dono che riceviamo dal Mistero Pasquale di Gesù. E Dio ci tratta da figli, ci comprende, ci perdona, ci abbraccia, ci ama anche quando sbagliamo>>. GRAZIE PAPA FRANCESCO!
Foto
Dolore Innocente
DOLORE INNOCENTE
Dolore innocente senza umana risposta.
Mistero di buio.
Con nascosta una luce.
Accesa da chi su una Croce, innocente,
ha portato il dolore e la morte di tutti.
Per dare!
Speranza e certezza di una vita per sempre e felice.
Bondi Pio