Segreteria del Santuario
PELLEGRINAGGIO DA TORANO NUOVO (TE)
PELLEGRINAGGIO DA TORANO NUOVO (TE)
Partiamo da Torano Nuovo alle 7...con la gioia nel cuore!....Nonostante
la pioggia che ci accompagnerà tutto il giorno.....le ore trascorse con
Voi sono state davvero meravigliose.
E' inutile...noi toranesi mai dimenticheremo il profumo di grazia ...che
P. Vincenzo ha lasciato alla nostra comunità nei 9 mesi trascorsi a
Torano Nuovo ormai più di 8 anni fa!
E' ancora molto forte in tanti di noi la voglia di condividere la
preghiera con Padre Vincenzo...con lui ed attraverso di lui...il Signore
riusciamo a sentirlo più vicino...
Un abbraccio affettuoso da tutta la Comunità di Torano Nuovo.....con
gratitudine.....
Dino Pepe
2 Febbraio 2014
GIORNATA DELLA VITA CONSACRATA
Il 2 febbraio tutta la Chiesa celebra la Giornata della Vita Consacrata in ringraziamento di questo grande dono che Dio ha fatto per tutti noi. E’ necessario che i religiosi, le religiose e gli altri consacrati sviluppino e manifestino il genuino senso ecclesiale, non solo sentendo con e dentro la chiesa, ma anche sentendo la chiesa, identificandosi con essa in una piena comunione con la sua dottrina, la sua vita, i suoi pastori, i suoi fedeli, la sua missione nel mondo.
Vediamo un po’ più da vicino e riflettiamo insieme sulla VOCAZIONE.
Cosa dice Gesù: Gesù vide un uomo, seduto al banco delle imposte, chiamato Matteo e gli disse “Seguimi”. Ed egli si alzò e lo seguì. (Mt9,9)
Cosa dice Papa Francesco : - Ma pensiamo un po’, cosa succederebbe se non ci fossero le suore, se non ci fossero le suore negli ospedali, se non ci fossero le suore nelle missioni, se non ci fossero le suore nella carità, ma pensate una chiesa senza le suore ,no, non si può pensare, sono questo dono, questo lievito che portano il messaggio di Gesù, sono grandi queste donne! (Il Papa parlando a braccio durante l’Angelus del 2.2.14 ore 18.35).
Cosa dice una Santa: - Sono venuta al Carmelo unicamente per rispondere alla chiamata di Gesù… con quale gioia profonda mi ripetevo: sono qui per sempre, per sempre! (S. Teresa di Lisieux)
Cosa dice una Suora Oblata: -Ringrazio Dio per il dono della vocazione, dono ricevuto molti anni fa. Ringrazio le mie sorelle di Comunità perché mi custodiscono e aiutano a perseverare. Cos’è la vocazione? E’ la libertà di annunciare a tutti ciò che il Signore mi ha fatto, la Misericordia che ha avuto per me. Da Gesù imparo tutto, imparo ad amare e a donare me stessa agli altri. Ecco cosa significa “oblata”, offerta. Offerta a Dio per la vita dei fratelli. Il mio cuore diventa un cuore universale dove c’è posto per tutti perché ognuno possa sentirsi accolto. E’ bella la vocazione. Sono felice di essere entrata in convento, vivo qui all’ombra del Santuario Nostra Signora di Fatima in San Vittorino, sotto lo sguardo materno di Maria di Fatima. Il Suo Cuore Immacolato è anche per me rifugio e via che mi conduce a Dio. Le nostre giornate non sono più nostre: ci sono tante incombenze, lavori da fare, imprevisti, ma i momenti più belli sono quando mi ritrovo poi con Gesù nella preghiera silenziosa o davanti a Lui nel Tabernacolo. E’ Lui che dà la forza, la pazienza, il coraggio, è Lui che mi dice ogni giorno “Vivi questa giornata insieme a Me per essere luce per gli altri”. Cosa posso dire di più? Grazie Gesù, grazie Vergine Maria, rendetemi una vera Suora Oblata e così sia. Amen. (Sr Lucia, omvf).
Dal Direttorio delle Suore OMVF:
La vocazione religiosa ha origine in Dio, è un mistero di predilezione e gratuità assoluta presuppone l’iniziativa divina e comporta la risposta della creatura.
Ogni persona, rispondendo alla propria vocazione, manifesta in modo unico e irripetibile un aspetto del mistero di Dio e realizza se stessa nel servizio dei fratelli.
La vocazione oblata è la chiamata personale a collaborare con Dio all’opera di salvezza, mediante l’oblazione di tutta la vita e la missione di evangelizzazione.
Oggi, 10 Febbraio 2014, ricorre il 36° anniversario dell’Istituto delle Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima, giunte in questo Santuario nel 1978 ed accolte dai Padri Oblati di Maria Vergine per condividere il Carisma Lanteriano.
Ci ritroviamo nella cappella dei pastorelli di Fatima “ Giacinta e Francesco” per partecipare ai Vespri e poi alla Santa Messa solenne celebrata dal rettore generale: Padre Sergio, accompagnato da: Padre James, Padre Carlo, Padre Armando, Padre Emanuel, Padre Victor e da noi laici amici e collaboratori della associazione Lanteri Humanitas.
Canti e preghiere insieme lodando e ringraziando il Signore per tutte le grazie ed i benefici ricevuti.
36 anni vissuti intensamente nell’offerta di tutta la loro vita per il bene dei fratelli sull’esempio della Vergine Maria.
Cosa possiamo augurare alle nostre care Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima? Ancora un cammino lunghissimo sempre più radioso e illuminato dallo Spirito Santo…
C’è tanto da fare! Tanti ostacoli da superare… Ma in voi tutte c’è una straordinaria forza e coraggio che viene da Gesù e Maria… Preghiera profonda, ascolto amoroso e intenso che sa costruire nel sorriso, un mondo nuovo.
E allora coraggio, care sorelle e amiche di sempre, noi tutti siamo con voi, sicuri che la vostra splendida missione porterà sempre più frutti succulenti e maturi…
Grazie di esistere! Vi vogliamo un gran bene. Questa sera, noi laici ci sentiamo particolarmente felici di scoprire una forte unità e collaborazione condivisa fra i Padri Oblati di Maria Vergine e le Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima, in un progetto intenso di amicizia e spiritualità!
Preghiera, solidarietà, condivisione e realizzazione di programmi missionari vissuti con fedeltà e gioia nella pienezza della carità… La Lanteri Humanitas diventa sempre più casa per tutti coloro che desiderano gratuitamente offrire con amore, i propri doni spirituali e materiali.
Accoglienza sincera e costruttiva… Abbiamo pian piano, costruito amicizia nello spirito del nostro amato Padre Pio Bruno Lanteri e speriamo di continuare ad essere portatori di pace, prendendoci cura degli ultimi, dei poveri, dei bambini abbandonati e contagiando altri nella nostra solidarietà…
La realizzazione del mercatino per la raccolta di fondi da destinare ai più urgenti progetti missionari in terre di povertà assoluta, sta andando bene, grazie all’aiuto e alla disponibilità che ognuno di noi offre.
Con tanto, tanto amore…
Enzo e Marisa Veraldi
Febbraio: mese dedicato ai Pastorelli
Febbraio: mese dedicato ai Pastorelli
Nel mese di Febbraio ricorrono due date importanti: il 13 febbraio è la morte di Suor Lucia e il giorno 20 la Festa dei piccoli Giacinta e Francesco Marto.
Ciascuno dei pastorelli di Fatima possiede la sua fisionomia spirituale.
Giacinta è l’apostola dei peccatori; Francesco il consolatore di Gesù e Lucia la privilegiata del Cuore di Maria. Scrive quest’ultima, riferendosi ai primi due: - “Mentre Giacinta sembrava presa unicamente dal pensiero di convertire i peccatori e liberare le anime dall’inferno, sembrava che lui pensasse soltanto a consolare il Signore e la Madonna, che gli erano parsi tristi”.
Le parole pronunciate dall’Angelo nella sua terza apparizione “Consolate il vostro Dio”, impressionarono il pastorello e segnarono per sempre la sua vita. Ascoltiamo ciò che egli disse a Lucia: - Mi piace di più consolare il Signore. Non hai notato come la Madonna, anche nell’ultimo mese (Ottobre), diventò così triste quando disse di non offendere più il Signore Dio, che è già tanto offeso? Io vorrei consolare il Signore e poi convertire i peccatori, affinché non l’offendessero più”.
E Giacinta gli domandava: - Non senti compassione per i peccatori? – Si, ma sento ancor più compassione di Nostro Signore. Vorrei prima consolare Lui.
Nelle prime due apparizioni la Madonna fece riflettere nel petto dei pastorelli una luce molto intensa, per la quale essi si vedevano in Dio. Francesco successivamente commentava: “Noi stavamo ardendo in quella luce che è Dio e non ci bruciavamo… Ma che pena che Lui sia così triste! Se io Lo potessi consolare!”. Per alleviare Nostro Signore aggiungeva il sacrificio alla preghiera. Durante la malattia Lucia gli chiese: - “Francesco soffri molto? – Abbastanza, ma soffro per consolare Nostro Signore!”.
La sera prima di morire confida a Lucia: “Senti, sto molto male. Ormai mi manca poco per andare in Cielo”. (testo trascritto da P. Leite in Fatima, Luz e Paz)
Le nostre forze
LE NOSTRE FORZE
Io, essere infinitamente piccolo,
briciole dell'ignoto.
Tu, un qualcosa d'enorme per me,
ma nello stesso tempo anche tu
una finissima scheggia di un granello di sabbia in un deserto.
Noi tanto insignificanti, tanto deboli
di fronte a quest'universo,
senza un limite concreto, anche lontani
ma nello stesso tempo uniti col pensiero
e con il cuore, formiamo una forza tale
che nemmeno mille universi interi potranno soffocare
Antonio Cianci
Opera (MI)
IL COLLOQUIO
IL COLLOQUIO
Vedo gli occhi lucidi, le labbra sorridenti.
Fingono felicità mentre dentro sono quel dolore che solo gli occhi tradiscono.
Ho un forte nodo alla gola, stringo forte le mani di mia figlia e di mia madre e ci guardiamo in viso così' intensamente da sentirci una sola persona.
Mia figlia si siede sulle mie ginocchia abbracciata e attaccata al collo.
Mia madre mi guarda intensamente e mi accarezza.
Vedo le lacrime scendere dai suoi occhi , lacrime di una sofferenza indicibile.
Sono trascorse tre ore, viene la guardia e grida: " E' finito!".
Dalla porta a vetri li guardo uscire, salgo in cella con gli occhi pieni di lacrime, so che forse li vedrò il mese di Giugno o luglio o Agosto e so che vedrò sul viso di mia madre i segni della vecchiaia e le sue mani sempre più fragili , quasi a spezzarsi....
Antonio Cianci
Carcere di Opera (MI)
Maria Pilar Savioli
Maria Pilar Savioli
Mentre la nebbia
scende il cielo si
rallegra, e mentre si
rallegra il sole si
addormenta... Gli
alberi sono nudi e le campane suonano in
un gesto di pace e di tristezza...il cuore di
un bambino diventa freddo, come una
giornata nebbiosa.
Natale 2013
Natale 2013
Una notte silenziosa
nel buio di una grotta…
Il pianto di un bambino
che nasce nella luce…
Angeli in cielo cantano felici
una stella si posa
sul tetto della grotta.
Sparisce il buio della notte,
si affaccia il nuovo giorno,
cosa succede tutt’intorno?
Canti, preghiere, uccelli in volo
Planano dolcemente
E intonano un canto nuovo…
Gesù è nato, venite, venite,
svegliatevi o gente tutta…
Portiamo i nostri doni…
Portiamo il cuore affranto…
Portiamo le amarezze, le gioie e le tristezze…
Portiamo quel che abbiamo…
Portiamo i nostri affanni
portiamo inostri danni
portiamo la speranza,
da tempo ormai smarrita!
Ci aspetta nel sorriso,
ci aspetta nel suo cuore
e in un abbraccio forte
ci dona tanto amore…
O tenero Bambino che abbracci tutto il mondo
donaci un po’ di pace,
ridonaci la speranza di vivere la vita nell’essenzialità,
in una luce nuova, fatta di poche cose…
E nella tua Parola ancora troveremo:
la forza ed il coraggio
di ritornar bambini , crescendo insieme a te
nell’anno che verrà…
Marisa Sangiuliano Veraldi
Ritiro Spirituale 26/10/2013
Ritiro Spirituale 26/10/2013
Collaboratori, coro, amici Lanteriani
Ci ritroviamo insieme a vivere una giornata da dedicare al nostro Signore Gesù e alla Vergine Maria in comunione, meditazione, contemplazione, preghiera e condivisione fra noi su alcune tematiche che padre Silvano ci ha preparato sapientemente. Ci accompagnano amorevolmente suor Lucia, suor Marta e suor Agata. Padre Silvano ci guida all’ascolto della Parola con testi biblici, riflessioni che riguardano il nostro vivere quotidiano, le nostre esperienze spirituali, il nostro credo, ci invita ad essere vigili, attenti a custodire gelosamente la nostra fede in Dio. Allontanando i falsi profeti e tutto ciò che potrebbe distrarci. Prendersi cura della propria vita e non permettere che gli impegni prendano il posto dell’io che vive in noi. La preghiera forte, il tu per tu con Gesù che ci ascolta sempre, sentirsi amati da Lui. Consolati, perdonati in un circuito d’amore meraviglioso, intenso che costruisce e ti rialza quando cadi, quando ti senti smarrito, confuso e privo di forze. Avere il desiderio di questo incontro con Lui, prepararlo con amore, con attenzione, con tutti i nostri limiti, i nostri dubbi, le nostre amarezze. Non lasciandoci prendere dall’abitudine, dalla mancanza d’interessi, dall’assuefazione che rischia di schiacciarci e farci entrare nella mediocrità di pratiche religiose, abitudinarie. Tenere sempre vivo in noi il desiderio dell’incontro con Lui e costruire la nostra fede nell’ascolto, nel ringraziamento per tutti quei doni meravigliosi che possiamo condividere con gli altri, con i nostri fratelli. Essere testimoni credibili nella fede, nella carità e nella speranza di costruire insieme un mondo migliore. La Vergine Maria ci aiuti a meditare, a contemplare intensamente e serbare nel nostro cuore questo amore infinito di Dio verso ogni sua creatura.
Enzo e Marisa Veraldi.
Progetto d' amore
Progetto d' amore
Da qualche tempo, sentivo nel mio intimo, una irrefrenabile voglia di costruire, di fare qualcosa per
combattere la caduta di quei valori esistenziali che sempre più spesso lacerano la nostra vita di tutti
i giorni… Un progetto d’amore, s’insinuava nella mia mente e pian piano nasceva un forte desiderio
di realizzarlo.
Un giorno, rileggendo alcune delle mie poesie scritte in diversi momenti della mia vita, mi ritorna la voglia di scrivere, scrivere ancora…
Incoraggiata da padre Silvano, “niente avviene mai per caso”, mi consegna il bando di un concorso di poesie e mi dice: provaci sta per scadere.
Ci provo senza crederci più di tanto. Preparo il tutto spedisco alla casa editrice Aletti e attendo.
Dopo qualche tempo arriva una risposta che non mi aspettavo : le mie poesie erano piaciute e avendo superato il concorso, mi proponevano un contratto in esclusiva per 24 mesi . Ora la decisione! 30 giorni di tempo!
Accettare la loro proposta di acquisto, una spesa che non avevo previsto, in un periodo di crisi economica, mi creava indecisione e preoccupazione…
Sentivo però la voglia di fare qualcosa: “Quel famoso progetto d’amore che ancora non conoscevo”…
In Santuario collaborando con la Lanteri Humanitas per le missioni, nella raccolta e vendita di oggetti vari per aiutare i poveri, i bambini, per le adozioni a distanza e tanti altri aiuti , mi ritrovo ad osservare alcune foto di bambini che giocano sui binari della ferrovia che costeggia le povere baracche in cui vivono.
Il treno che passa, in mezzo ad una povertà sempre più desolante , carica di pericoli infiniti.
All’improvviso ecco il titolo per il mio libro: “il treno dei miei ricordi è carico di futuro e di speranza…”.
Il mio progetto d’amore si stava realizzando!
Sabato 5/10/2013 noi collaboratori e amici del santuario di San Vittorino , abbiamo partecipato all’incontro Informativo sui progetti missionari della Lanteri Humanitas. Padre Sergio, superiore generale degli OMV , suor Antonia, suor Lucia, suor Mattea OMV di Fatima e la nostra amica referente Olimpia, ci hanno illustrato e documentato nei vari filmati la storia di queste missioni portate avanti negli anni con coraggio, con infinite difficoltà, ma con amore e dedizione nell’aiutare ed evangelizzare questi nostri fratelli bisognosi di tutto. Terre dove la povertà, la violenza dei conflitti etnici ancora oggi distrugge i valori primari della persona. E poi i bambini sempre più poveri, abbandonati a se stessi, maltrattati, costretti a vivere in situazioni di emergenza continua.
Allo sbando senza alcuna educazione, affamati e ribelli. Occhi meravigliosi che esprimono tanto dolore, ma anche tanta voglia di crescere nell’affetto di qualcuno che possa prendersi cura di loro.
Anche noi oggi siamo in una situazione molto critica sia economica che nei valori primari calpestati
da persone senza scrupoli. Nella mancanza di lavoro che lede la dignità umana.
Depressione, stanchezza, voglia di non far più niente, aspettando qualcosa che non arriva. Perdere la
speranza può portare alla distruzione completa della persona… Bisogna reagire, aiutarci anche psicologicamente. Non dimentichiamo che dentro ognuno di noi ci sono dei valori, dei doni, da scoprire ogni giorno , far fruttificare quei piccoli semi che il Signore ha sparso nei nostri cuori…
La croce non per morire, ma per risorgere… Quando ci crolla addosso, abbracciamola con forza perché lì c’è la vera salvezza … La forza di reagire, di aiutare chi sta peggio di noi, perché non conosce l’amore meraviglioso di Gesù e Maria. Preghiamo, preghiamo tutti insieme.
E allora vi invito a salire sul treno dei miei ricordi, a portare futuro e speranza ai poveri , ai bambini
delle nostre Missioni in un circuito d’Amore infinito… Grazie.
Marisa Sangiuliano Veraldi