Alza la testa fratello, guardiamoci da lontano
niente pacche sulle spalle o stringere la mano,
niente incontri al bar per ridere o scherzare,
né abbracci, né carezze, né luoghi ove andare.
Molte persone anziane muoiono ogni giorno,
percorrono una strada dove non vi è ritorno,
il virus ha preso il trono, comanda come un re
e uccide sorridendo chi si avvicina a sé.
Le strade son deserte, le scuole abbandonate,
appuntamenti inutili sulle ore stracciate, lacrime
di sgomento sopra l’ intera terra sembra voler
rivivere le fasi di una guerra.
Solo restando uniti in un virtuale abbraccio
ci regaliamo insieme la forza ed il coraggio,
restando tutti a casa, sforzando la memoria
la vittoria sta scritta sui libri della storia.
“Il morbo infuria, il pan ci manca sul ponte
sventola bandiera bianca.”
Sono trascorsi secoli, calmata ormai la sete,
ma come succede spesso, la storia si ripete.
Se prima era Venezia a dover sopportare,
adesso è tutto il mondo che cerca di lottare.
Schiacciare questo virus? La lotta è inadeguata
conoscendo di lui una sola facciata.
Ma se restiamo uniti, sfondando porte oscure
presto non soffriremo guardando le fessure,
restando tutti a casa, sostiamo sul balcone
guardando giù la strada con gioia e non stupore
Conserviamo la voglia di poter ricominciare una
diversa vita, ma bella da intrecciare. Rita Golino