Segreteria del Santuario
Dimmi che Santo sei!
Le comunità cristiane stanno cercando di eradicare Haloween, proponendo un’alternativa che ponga maggiormente l’attenzione sul significato del 31 Ottobre. Questo è il giorno che precede la festa di Ognissanti, durante la quale si celebrano i nostri Santi protettori.
In cammino con i nostri fratelli santi - San Carlo Borromeo
Carlo Borromeo, santo Arcivescovo di Milano (Arona, Novara, 1538-Milano 1584). Chiamato (1560) a Roma dallo zio Pio IV e nominato cardinale, ricoprì importanti uffici di curia, ove fu tra l’altro cardinal nipote. Alla morte dello zio (1565), passò a Milano, di cui era arcivescovo dal 1560, e avviò un’intensa attività pastorale e una profonda riforma del clero. Fondò la Congregazione degli oblati (1581) e istituì vari seminari e istituti religiosi. Ebbe frequenti contrasti giurisdizionali con le autorità civili e nel 1569 pagò con una archibugiata, che lo risparmiò, lo sforzo d’aver tentato di riformare il potente ordine religioso degli umiliati, che il papa poi, conseguentemente, sciolse. Ecclesiastico modello della Controriforma, fu canonizzato santo nel 1610.
Sabato 6 Novembre ore 21,00
- Rosario meditato dal gruppo giovani del santuario
Domenica 7 Novembre - Le reliquie saranno sull’altare accanto alla Vergine di Fatima.
- Ore 15,45 rosario meditato con i pensieri del santo
Solennità di tutti i santi
Il giorno di Tutti i Santi ci parla della vita umana che non termina con la morte; la vita non è tolta ma trasformata e vissuta nella beata eternità di Dio. Il giorno di Tutti i Santi è una giornata di celebrazione e di autentica catechesi dei misteri della nostra fede, i novissimi: morte, giudizio, infermo e paradiso.
Apertura del cammino Sinodale
Ore 15,00: AccoglienzaOre 15,30: Saluto del Vescovo e preghiera iniziale
Riflessione sul tema: “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione” a cura del Prof. Don DARIO VITALI Professore Ordinario nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana, Consultore della Segreteria Generale del Sinodo dei VescoviOre 17,30: Messa votiva dello Spirito Santo e apertura del Cammino Sinodale, presieduta da Mons. Mauro Parmeggiani, Vescovo di Tivoli e di Palestrina.
Ore 17,30: Messa votiva dello Spirito Santo e apertura del Cammino Sinodale, presieduta da Mons. Mauro Parmeggiani, Vescovo di Tivoli e di Palestrina.
“Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione”
Ore 9.00 Conferenza - In presenza - Sala Cuore Immacolato - con distanziamento previsto dalle norme.
Catechesi Biblica - Giuseppe - I fratelli sottoposti alla prova
-Ore 16,00 Sala del Rosario Santuario N.S. di Fatima
Dio sa trarre il bene dal male ed è fedele alle sue promesse.
…. i fratelli di Giuseppe cominciarono ad aver paura, dato che il loro padre era morto, e dissero: «Chissà se Giuseppe non ci tratterà da nemici e non ci renderà tutto il male che noi gli abbiamo fatto?». 16 Allora mandarono a dire a Giuseppe: «Tuo padre prima di morire ha dato quest’ordine: 17 Direte a Giuseppe: Perdona il delitto dei tuoi fratelli e il loro peccato, perché ti hanno fatto del male! Perdona dunque il delitto dei servi del Dio di tuo padre!». Giuseppe pianse quando gli si parlò così. 18 E i suoi fratelli andarono e si gettarono a terra davanti a lui e dissero: «Eccoci tuoi schiavi!». 19 Ma Giuseppe disse loro: «Non temete. Sono io forse al posto di Dio? 20 Se voi avevate pensato del male contro di me, Dio ha pensato di farlo servire a un bene, per compiere quello che oggi si avvera: far vivere un popolo numeroso. 21 Dunque non temete, io provvederò al sostentamento per voi e per i vostri bambini». Così li consolò e fece loro coraggio. 22 Ora Giuseppe con la famiglia di suo padre abitò in Egitto; Giuseppe visse centodieci anni. 23 Così Giuseppe vide i figli di Efraim fino alla terza generazione e anche i figli di Machir, figlio di Manasse, nacquero sulle ginocchia di Giuseppe. 24 Poi Giuseppe disse ai fratelli: «Io sto per morire, ma Dio verrà certo a visitarvi e vi farà uscire da questo paese verso il paese ch’egli ha promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe». 25 Giuseppe fece giurare ai figli di Israele così: «Dio verrà certo a visitarvi e allora voi porterete via di qui le mie ossa».
26 Poi Giuseppe morì all’età di centodieci anni; lo imbalsamarono e fu posto in un sarcofago in Egitto.
13 Ottobre - ricordo della sesta ed ultima apparizione a Fatima
Durante tutta la notte tra il 12 e il 13 ottobre e tutta la mattina del 13 ottobre cade una pioggia continua, insistente e a volte torrenziale, ma ciò non ferma i pellegrini che raggiungono un numero stimato fra le cinquantamila e le settantamila persone.
Giovani in cammino
Incontro per giovani che si pongono domande, che cercano una direzione.
sr Antonia Castellucci - Padre Michele Babuin
- Sabato 8 Gennaio ore 15.30 Sala Cuore Immacolato
Ottobre mese del rosario e delle missioni
Sta per iniziare il mese di Ottobre, dedicato alla devozione del Santo Rosario, ma Ottobre è anche il mese missionario: e questa è una ulteriore occasione per sostenere le attività della nostra associazione Lanteri Humanitas e per promuovere, in particolare, la riflessione sulla dimensione universale della Chiesa. Il Santuario si prepara, come sempre, ad accogliere i pellegrini per questo mese dedicato alla Madonna del Rosario.
Il Rosario della Vergine Maria si è sviluppato nel secondo millennio al soffio dello Spirito di Dio, è una preghiera amata da numerosi Santi e incoraggiata dal Magistero della Chiesa. Nella sua semplicità e profondità, rimane anche in questo nostro tempo una preghiera di grande significato, destinata a portare frutti di santità. Esso si inquadra nel cammino spirituale di un cristianesimo che, dopo 2000 anni, non ha perso nulla della freschezza delle origini e si sente spinto dallo Spirito di Dio a prendere il largo per ridire, anzi, gridare Cristo al mondo come Signore e Salvatore, come la Via, la Verità e la Vita.
Il Rosario, caratterizzato dalla fisionomia mariana, è preghiera dal cuore cristologico. Nella sobrietà degli elementi concentra la profondità dell’intero messaggio evangelico di cui è quasi un compendio. In esso, riecheggia la preghiera di Maria, il suo perenne “Magnificat” per l’opera dell’Incarnazione redentrice iniziata nel suo grembo. Con esso, il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo e all’esperienza della profondità del suo amore. Attraverso questa dolce catena, il credente attinge la grazia, quasi ricevendola dalle mani stesse della Madre del Redentore.
La Madonna aiuta, chi La prega col rosario, a far rifiorire – nella mente, nel cuore e sulle labbra – tutta la dolcezza e la profondità che questo modo di pregare esprime. Una preghiera, che la Madonna stessa ha raccomandato nelle apparizioni di Lourdes e di Fatima, dove è apparsa con la corona in mano.
“Il rosario è l’orazione dei poveri e dei ricchi, dei sapienti e degli ignoranti; portar via alle anime questa devozione, sarebbe come portargli via il pane spirituale di ogni giorno. È essa che alimenta la piccola fiammella della fede, che ancora non si è spenta del tutto in molte coscienze. Anche per quelle anime che pregano senza meditare, il semplice atto di prendere la corona per pregare è già un ricordo di Dio, del soprannaturale. Il semplice ricordo dei misteri a ogni decade è un altro raggio di luce che sostiene nelle anime il lucignolo ancora fumigante.” . E ancora;
“La Santissima Vergine in questi ultimi tempi in cui noi viviamo ha dato una nuova efficacia alla recita del Rosario tale che non c’è nessun problema, non importa quanto difficile possa essere, o temporale o soprattutto spirituale, nella vita personale di ciascuno di noi, delle nostre famiglie che non possa essere risolto col Rosario”.
“Non c’è nessun problema, vi dico, non importa quanto può essere difficile, che noi non possiamo risolvere con la preghiera del Rosario”. Dagli scritti di sr Lucia di Fatima
E’ dunque la Madonna stessa che ci esorta a recitare il suo Rosario con più fede, con più fervore, contemplando i misteri della gioia, della luce, della passione e della gloria del Figlio suo che volle associarla al mistero salvifico della nostra redenzione.
In compagnia dei nostri fratelli santi - San Francesco Saverio
Come consuetudine nella prima domenica, saranno presenti sull'altare accanto alla Vergine, le reliqiue di SAN FRANCESCO SAVERIO, missionario gesuita.
Sabato 2 Ottobre ore 19,00 - Recita del rosario animato dal gruppo giovani del Santuario.
Domenica 3 Ottobre - Prima Domenica del mese -
Sante messe ore 9,00 - 10,30 - 12,00 - 17,30 - 12,00 - (Alla Messa delle 10,30 sarà presente il gruppo dei filippini)
Ore 16,45 recita del rosario meditato.
"In verità moltissimi di costoro, turbati a questo pensiero, dandosi alla meditazione delle cose divine, si disporrebbero ad ascoltare quanto il Signore dice al loro cuore, e, messe da parte le loro brame e gli affari umani, si metterebbero totalmente a disposizione della volontà di Dio. Griderebbero certo dal profondo del loro cuore: «Signore, eccomi; che cosa vuoi che io faccia?» (At 9, 6 volg.). Mandami dove vuoi, magari anche in India."
San Francesco Saverio