Segreteria del Santuario
San Michele Arcangelo in Santuario
Testimoni di fraternità
Parole
Parole,
che si rincorrono,
litigano,
s'innalzano verso orizzonti,
scendono sul rigo musicale ,
e cadendo
nell'umilta' piu' vera,
dei miei pensieri.
ANTONIO CIANCI
casa circondariale di Opera MI
13 Settembre - ricordo della quinta apparizione a Fatima
13 Agosto - Ricordo della quarta apparizione a Fatima
19 Agosto 1917 - La quarta delle sei apparizioni della Madonna a Valinhos (invece che alla Cova da Iria).
I tre veggenti furono sequestrati e tenuti per tre giorni sotto la vigilanza dell’Amministratore di Ourém che a tutti i costi — ed invano — desiderava strappare loro il segreto confidato dalla Vergine, e perciò non poterono recarsi alla Cova da Iria il giorno 13 agosto quando doveva avvenire la quarta apparizione della Madonna. Secondo la testimonianza delle numerose persone che erano accorse sul luogo, poco dopo mezzogiorno si udì un tuono, più o meno come le altre volte, al quale seguì il lampo e, subito dopo, tutti cominciarono a notare una piccola nuvola, molto lieve, molto bianca e molto graziosa, che si fermò alcuni minuti sul leccio, salendo poi verso il Cielo e scomparendo nell’aria. I volti dei presenti brillavano con tutti i colori dell’arcobaleno; gli alberi sembravano senza rami né foglie, ma coperti soltanto di fiori; anche il suolo e le vesti delle persone erano del colore dell’arco celeste. Sembrava che la Madonna fosse venuta, ma non avesse incontrato i pastorelli.
Così racconta Suor Lucia la quarta apparizione:
“Andando con le pecore, in compagnia di Francesco e suo fratello Giovanni, in un luogo chiamato Valinhos, e sentendo che qualcosa di soprannaturale si avvicinava e ci avvolgeva, sospettando che Nostra Signora venisse ad apparirci e temendo che Giacinta non la vedesse, chiedemmo a suo fratello Giovanni di andarla a chiamare. Intanto, vidi con Francesco il riflesso della luce, che noi chiamavamo lampo, e quando arrivò Giacinta dopo un istante, vedemmo la Madonna sopra un leccio.
— Cosa vuole da me Vostra Signoria?
— Voglio che continuiate ad andare alla Cova da Iria il giorno 13 e che continuiate a pregare il Rosario tutti i giorni. Nell’ultimo mese farò un miracolo perché tutti credano.
— Che cosa vuole Vostra Signoria che si faccia del denaro che la gente lascia alla Cova da Iria?
— Fate due portantine: una la porterai tu con Giacinta ed altre due bambine vestite di bianco; l’altra, la porterà Francesco con altri tre ragazzi. Il denaro delle portantine è per la festa di Nostra Signora del Rosario e quello che avanzerà sarà per una cappella che devono far fare.
— Volevo chiedere di guarire alcuni ammalati.
— Sì, ne guarirò qualcuno durante l’anno.
Ed assumendo un aspetto più triste, (aggiunse): Pregate molto e fate sacrifici per i peccatori, perché molte anime vanno all’Inferno non avendo chi si sacrifichi e preghi per loro”. Dopo aver detto queste parole, la Madonna si diresse, come le volte precedenti, verso oriente. Per lunghi minuti i pastorelli rimasero in uno stato di estasi. Si sentivano invasi da una gioia irrefrenabile dopo tante sofferenze e timori. Infine, quando furono in grado di muoversi e camminare, tagliarono alcuni rami dell’arbusto che era stato sfiorato dalla tunica della Madre di Dio e li portarono a casa. Qui poterono sentire che i rami esalavano un delizioso e magnifico profumo! Erano i “rametti dove la Santissima Vergine aveva posto i piedi”…
Affidamento a N.S. di Fatima
Salve, Madre del Signore,
Vergine Maria, Regina del Rosario di Fatima!
Benedetta fra tutte le donne,
sei l’onore del nostro popolo, sei il trionfo sul male.
Vergine di Fatima a te veniamo;
insegnaci in questa valle di gioie e di dolori,
le verità Eterne che il Padre rivela ai piccoli.
Mostraci la forza della Tua materna protezione .
Nel tuo Cuore Immacolato,
sii rifugio dei peccatori e la via che conduce a Dio.
Unito ai miei fratelli, attraverso di Te,
a Dio, mi consacro, o Vergine del Rosario di Fatima.
E alla fine, avvolto dalla Luce
che dalle tue mani giunge a noi,
darò gloria al Signore per i secoli dei secoli. Amen.
i Papi e Fatima - Giovanni Paolo I -1978
Il Servizio Studi e Diffusione del Santuario di Fatima, ha fornito una breve cronologia fatimista del cardinale Albino Luciani, patriarca di Venezia eletto al soglio pontificio col nome di Giovanni Paolo I (pontificato che durò dal 26 agosto al 29 settembre 1978). Del suo pontificato di 33 giorni non abbiamo alcun documento relativo a Fatima. Questa la cronologia:
- 6 gennaio 1977: Lungo discorso del patriarca di Venezia, tenuto nella sua cattedrale, per ricordare il sessantesimo anno delle apparizioni di Fatima: Gente Veneta, con correzioni a mano dell'autore;
- 10 luglio 1977: Nota su 'Voz de Fátima" di agosto del peilegrinaggio di Venezia con il patriarca, che presiedette alla messa domenicale nel santuario e tenne l'omelia;
- gennaio 1978: articolo A Fatima con Suor Lucia. Il pensiero di un vescovo su Fatima, del cardinale Albino Luciani scritto per la rivista "Il Cuore della Madre", dell'Apostolato Mondiale di Fatima, anno 15, gennaio. Traduzione su "Voz de Fátima", nel settembre 1978;
- 29 maggio 1979: Nota dattiloscritta di tre pagine, redatta da Luisa Vannini, sul pellegrinaggio di Fatima, l'omelia del cardinale e la visita di Sua Eminenza a suor Lucia al Carmelo di Coimbra;
- 3 settembre 1978 - Omelia O Papa Joao Paulo I e Nossa Senhora, tenuta dal vescovo di Leiria-Fatima D. Alberto Cosme do Amaral: "Voz de Fatima" ottobre 1978.
Questo semplice insieme di eventi, cominciato con il discorso personale e il pellegrinaggio del cardinale Luciani nel sessantesimo anniversario delle apparizioni, basterebbe a manifestare il suo grande interesse per Fatima. Nei due documenti scritti sono evidenti la serenità e l'attenzione, nella verifica dei fatti, nella valutazione delle posizioni assunte dall'autorità competente, nell'indicare gli aspetti allora non ancora del tutto chianti (apparizioni dell'angelo) e soprattutto nel sottolineare la conformità del messaggio con le fonti bibliche e la tradizione della Chiesa. Da tutto ciò emerge il suo grande amore per il rosario che, prendendo spunto da una "leggenda veneta", aveva indicato come "chiave di Dio".
Pubblicazioni recenti sembrano essere tornate all'idea che la visita di Luciani a suor Lucia costituì per lui una rivelazione profetica del suo futuro e brevissimo pontificato. Da quanto scrive Luisa Vannini cinque mesi dopo la morte di Giovanni Paolo I, tutto ciò che si sa e che il cardinale si trattenne a lungo al Carmelo di Coimbra (circa un'ora e mezzo), che la veggente Lucia volle incontrarlo da solo e che gli parlò ininterrottamente per mezz'ora, che Sua Eminenza non rivelò nulla del contenuto ai pellegrini che lo interrogarono e che, secondo le parole dell'autrice, il sorriso di colui che sarebbe diventato il Papa di bontà divina, «il suo sorriso sempre tanto spontaneo, sembrava forzato, una smorfia. Ebbi l'impressione che il cardinale Luciani avesse subito una forte emozione e si trovava in uno stato di shock». Si tratta di un'impressione espressa "tardivamente", che può essere stata influenzata dalla morte prematura e repentina di Giovanni Paolo I. L'unica convinzione, basata sul passato recente, è che, riguardo a Fatima, nel caso in cui fosse sopravvissuto, Giovanni Paolo I avrebbe proseguito il cammino sulla scia luminosa dei suoi predecessori.
[LUCIANO GUERRA, Giovanni Paolo I e Fatima, in MOREIRA C. A. - CRISTINO L., Enciclopedia di Fatima, Cantagalli, Siena 2010, p. 190]
13 Luglio - ricordo della terza apparizione a Fatima
TV 2000 al Santuario
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Festivi e domenicali ore; 7,00 - 8,30 - 10,00 - 12,00 - 17,30 - 19,00