"Il Miracolo del Sole: L'Apparizione del 13 Ottobre e la Danza Celeste a Fatima"

«Chi veglia, nella notte del dubbio e dell’incertezza, con il cuore desto in preghiera? Chi aspetta l’alba del nuovo giorno, tenendo accesa la fiamma della fede?». Benedetto XVI

L’ultima apparizione della Madonna a Fátima avvenne il 13 ottobre 1917, segnando uno degli eventi più significativi e documentati nella storia delle apparizioni mariane. Questo fenomeno ebbe luogo a Fátima, un piccolo villaggio portoghese, dove, a partire dal 13 maggio dello stesso anno, tre pastorelli – Lucia dos Santos e i suoi cugini Francisco e Jacinta Marto – riferirono di aver visto più volte la Madonna, che essi descrivevano come "una Signora più splendente del sole".

Il contesto delle apparizioni

Le apparizioni di Fatima iniziarono nel pieno della Prima Guerra Mondiale, in un periodo di grande instabilità politica e sociale in Europa. Il Portogallo, come molte altre nazioni, era segnato dalla guerra, dalla povertà e da un crescente laicismo, fattori che contribuirono a creare un clima di tensione.

In questo contesto, i tre giovani pastorelli riferirono di avere visioni celesti che richiamavano la conversione, la preghiera e la penitenza come mezzi per riportare pace e fede nel mondo. Secondo il racconto dei bambini, la Madonna apparve loro sei volte, tra maggio e ottobre del 1917, chiedendo loro di pregare il Rosario ogni giorno per ottenere la fine della guerra e promettendo loro che nell’ultima apparizione si sarebbe manifestato un grande miracolo.

L’evento del 13 ottobre 1917

L’apparizione del 13 ottobre 1917 è nota per essere stata accompagnata dal cosiddetto "Miracolo del Sole". Quel giorno, una folla di circa 70.000 persone si era radunata nella Cova da Iria, una valle vicina a Fátima, attratta dalle voci che annunciavano un segno miracoloso. Il giorno era piovoso e il terreno era fangoso, ma intorno a mezzogiorno, secondo i testimoni, la pioggia cessò improvvisamente e il sole iniziò a "danzare" nel cielo, compiendo movimenti irregolari e cambiando colore, dando l'impressione di precipitare verso la terra prima di tornare al suo posto normale. L'evento fu osservato da persone di diversa estrazione sociale e culturale, credenti e non credenti, e fu documentato da giornalisti e fotografi presenti sul posto. E la Madonna del Rosario si congeda, per l’ultima volta, dai suoi tre confidenti. La visione è più splendente del sole! Mentre i fanciulli contemplano estatici, ha inizio il miracolo annunciato: stupendo come nessuno avrebbe osato sperare.

Il messaggio di Fatima
Durante le apparizioni, la Madonna trasmise ai tre bambini un messaggio diviso in tre parti, conosciuto come il "Segreto di Fatima". Le prime due parti riguardavano la visione dell'inferno e la richiesta di consacrare la Russia al suo Cuore Immacolato, al fine di prevenire guerre e persecuzioni della Chiesa. La terza parte, inizialmente non rivelata, fu resa pubblica solo nel 2000 e conteneva una visione simbolica di un attentato contro un "vescovo vestito di bianco", interpretato come un riferimento all’attentato contro Papa Giovanni Paolo II nel 1981. Ogni apparizione mariana ha in genere un messaggio fondamentale che la Beata Madre rivela ai veggenti. Ad esempio, quello di Nostra Signora di Fatima a tre pastorelli nel 1917 potrebbe essere riassunto in preghiera, penitenza e riparazione.

L’eredità di Fatima
Le apparizioni di Fátima hanno lasciato un segno profondo nella spiritualità cattolica e hanno dato origine a un movimento di preghiera e devozione mariana che si è diffuso in tutto il mondo. La Madonna di Fátima è venerata come simbolo di pace e speranza, e il Santuario di Fátima è oggi una delle principali mete di pellegrinaggio internazionale. Il significato delle apparizioni è stato riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa cattolica nel 1930, e nel 2017, nel centenario delle apparizioni, Papa Francesco ha canonizzato i due pastorelli Francisco e Jacinta, elevandoli a modello di santità per i fedeli di tutto il mondo. Le apparizioni di Fátima, e in particolare l'evento del 13 ottobre, continuano a essere una fonte di fede e ispirazione, invitando alla preghiera, alla conversione e alla ricerca della pace nel mondo.

«Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa. Qui rivive quel disegno di Dio che interpella l’umanità sin dai suoi primordi: “Dov’è Abele, tuo fratello? […] La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo!” (Gen 4, 9). L’uomo ha potuto scatenare un ciclo di morte e di terrore, ma non riesce ad interromperlo… (Benedetto XVI)

Dio è sempre alla ricerca di giusti per salvare la città degli uomini, e tanto più lo fa qui, a Fatima, servendosi di tre piccoli fanciulli. Quando la Madonna domanda: “Volete offrirvi a Dio per sopportare tutte le sofferenze che Egli vorrà mandarvi, come atto di riparazione per i peccati con cui è offeso, e di supplica per la conversione dei peccatori?” (Memorie di Suor Lucia, I, 162)».

Ai giornalisti, sull’aereo in volo da Roma a Lisbona, rispondendo a una domanda sul terzo segreto e sulla possibilità di inserire nella visione della Chiesa perseguitata anche le sofferenze della Chiesa di oggi a causa di innumerevoli peccati, Benedetto XVI disse: «Quanto alle novità che possiamo oggi scoprire in questo messaggio è anche che non solo da fuori vengono attacchi al Papa e alla Chiesa, ma le sofferenze della Chiesa vengono proprio dall’interno, dal peccato che esiste nella Chiesa. Anche questo lo vediamo sempre ma oggi lo vediamo in modo realmente terrificante: che la più grande persecuzione alla Chiesa non viene dai nemici di fuori, ma nasce dal peccato nella Chiesa. E che la Chiesa ha quindi profondo bisogno di riparazione, la penitenza, accettare la purificazione, imparare il perdono ma anche la necessità della giustizia. Il perdono non sostituisce la giustizia. Dobbiamo imparare proprio questo essenziale: la conversione, la preghiera, la penitenza, le virtù teologali e che il male attacca anche dall’interno, ma che sempre anche le forze del bene sono presenti e che finalmente il Signore è più forte del male e la Madonna per noi è la garanzia. La bontà di Dio è sempre l’ultima risposta della storia». (Benedetto XVI – Vatican va)

Con la famiglia umana pronta a sacrificare i suoi legami più santi sull’altare di gretti egoismi di nazione, razza, ideologia, gruppo, individuo, è venuta dal Cielo la nostra Madre benedetta offrendosi per trapiantare nel cuore di quanti le si affidano l’Amore di Dio che arde nel suo. In quel tempo erano soltanto tre, il cui esempio di vita si è diffuso e moltiplicato in gruppi innumerevoli per l’intera superficie della terra, in particolare al passaggio della Vergine Pellegrina, i quali si sono dedicati alla causa della solidarietà fraterna. Possano questi sette anni che ci separano dal centenario delle Apparizioni affrettare il preannunciato trionfo del Cuore Immacolato di Maria a gloria della Santissima Trinità. (Fonte: vatican.va)

Nel nostro tempo, in cui la fede in ampie regioni della terra rischia di spegnersi come una fiamma che non viene più alimentata, la priorità al di sopra di tutte è rendere Dio presente in questo mondo ed aprire agli uomini l’accesso a Dio. Non a un dio qualsiasi, ma a quel Dio che ha parlato sul Sinai; quel Dio il cui volto riconosciamo nell’amore portato fino alla fine (cfr. Gv 13, 1), in Gesù Cristo crocifisso e risorto”. Benedetto XV

Il messaggio di Fatima “illumina la fede, la vita della chiesa e la storia del mondo” ( Cardinale Angelo Bagnasco)

E che la luce della speranza mai si spenga nei cuori. Che ogni passo verso la giustizia e la fraternità sia sostenuto dall'amore e dalla compassione. La Vergine di Fatima vegli su di noi, guidandoci verso un mondo dove regnano la pace, la comprensione e la vera unità. Che le divisioni si dissolvano e, finalmente, l'umanità si ritrovi unita sotto un unico cielo di pace e fede.

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