Segreteria del Santuario
sr Clemente Obiakor
25 ANNI DI GRAZIA E DI BENEDIZIONE
Canterò senza fine le grazie del Signore, con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli, perché hai detto: "La mia grazia rimane per sempre". O Dio, la tua fedeltà è fondata nei cieli. Hai preso possesso di me, la tua sposa è pronta e vive le nozze con l'Agnello. Mio Dio, con Maria Santissima canto la mia gioia indicibile perché grandi cose hai fatto in me, Onnipotente, santo è il Tuo Nome. Ti magnifica l'anima mia e il mio spirito esulta in te, mio Salvatore. Oggi la mia fronte s'innalza grazie a te, mio aiuto e mia forza, Operatore di prodigi. Il ricordo di te mi inonda il cuore di pace.
sr Marcella Scarantino omvf
25.mo di Professione Religiosa
1993 - 2018
25 anni di fedeltà del Signore, che con il suo amore misericordioso mi ha accompagnata, sostenuta, incoraggiata, introdotta nella conoscenza intima e profonda di Sé e del Suo mistero.25 anni, dunque, di grazia e di presenza costante, attenta e premurosa.Posso solo rendere lode al Signore perché mi ha scelta - me povera creatura - chiamata - donandomi l'Istituto delle Suore OMVF e il suo Carisma - , amata - di un amore gratuito e totale. Mio Dio e Signore, che la mia vita possa essere una lode a Te, oggi e sempre. Grazie. sr Marcella
MAGGIO MESE MARIANO
Maggio è tradizionalmente il mese dedicato alla Madonna. Dal Medio Evo a oggi, dalle statue incoronate di fiori al magistero dei Papi, l'origine e le forme di una devozione popolare molto sentita.
Mlioni di persone partecipano nel mese di maggio a pellegrinaggi ai santuari mariani, recitano preghiere speciali in onore della Madonna e le fanno dei doni, sia spirituali che materiali. Dedicare il mese di maggio – chiamato anche mese dei fiori – a Maria è una devozione popolare radicata da secoli.
La Chiesa l'ha incoraggiata, ad esempio concedendo indulgenze plenarie speciali e con riferimenti ad alcuni documenti del Magistero, come l'enciclica Mense Maio di papa Paolo VI del 1965.
" Il mese di maggio ci incoraggia a pensare e a parlare in modo particolare di lei", constatava papa San Giovanni Paolo II in un'udienza generale all'inizio del mese di maggio del 1979. "Infatti questo è il suo mese. Così, dunque, il periodo dell'anno liturgico e insieme il mese corrente chiamano e invitano i nostri cuori ad aprirsi in maniera singolare verso Maria". Perché, però, proprio questo mese, se altri contengono feste liturgiche più importanti dedicate a Maria? Il beato cardinale John Henry Newman offre varie ragioni di questo nel suo libro postumo Meditazioni e Devozioni. "La prima ragione è perché è il tempo in cui la terra esplode in tenero fogliame e verdi pascoli, dopo le dure gelate e le nevi invernali e l'atmosfera rigida, il vento violento e le piogge primaverili", scriveva da un Paese dell'emisfero nord. "Perché i virgulti sbocciano sugli alberi e i fiori nei giardini. Perché le giornate si allungano, il sole sorge presto e tramonta tardi", aggiungeva. "Perché una gioia simile e un tripudio esteriore della natura è il miglior accompagnamento della nostra devozione a Colei che è la Rosa Mistica e Casa di Dio".
E se il mese di maggio è piovoso? "Anche così, nessuno può negare che sia almeno il mese della promessa e della speranza", rispondeva l'ecclesiastico inglese. "Anche se il tempo è brutto, è il mese che costituisce il preludio dell'estate". In alcuni Paesi, inoltre, nel mese di maggio si celebra la Festa della Mamma, e il ricordo e gli ossequi si elevano spesso anche alla mamma del cielo.
Per molti, maggio è il mese più bello come Maria è la donna più bella. È il mese più fiorito, che porta il cuore a Lei, Parola diventata fiore.
O Maria, Tu risplendi sempre nel nostro cammino come segno di salvezza e di speranza. Noi ci affidiamo a Te, Salute dei malati, che presso la croce sei stata associata al dolore di Gesù, mantenendo ferma la tua fede. Tu, Salvezza del popolo romano, sai di che cosa abbiamo bisogno e siamo certi che provvederai perché, come a Cana di Galilea, possa tornare la gioia e la festa dopo questo momento di prova. Aiutaci, Madre del Divino Amore, a conformarci al volere del Padre e a fare ciò che ci dirà Gesù, che ha preso su di sé le nostre sofferenze e si è caricato dei nostri dolori per condurci, attraverso la croce, alla gioia della risurrezione. Amen. Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.
ARCHITETTO LORENZO MONARDO
"..non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutti i tuoi passi".
E' tornato alla casa del Padre l'Architetto che ha progettato il nostro Santuario.
L' Architetto che immagino' la nuova costruzione come una grande tenda distesa sui fedeli e proiettata verso l'alto.
La Vergine Maria lo accolga tra le sue braccia!
10 Febbraio
40° Anniversario della Fondazione dell'Istituto delle Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima.
L'Istituto Religioso delle Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima', sorto nel 1978 in Italia in San Vittorino, Diocesi di Tivoli (Roma), presso il Santuario Nostra Signora di Fatima, affonda le sue radici nella spiritualità dei Padri Oblati di Maria Vergine, fondati nel 1800 a Pinerolo (To) dal Venerabile Padre Pio Bruno Lanteri.
Offerte al Padre, come Maria, per la vita dei Fratelli
La famiglia religiosa, approvata nel 2001 come Istituto di Diritto Pontificio, comprende circa un centinaio di membri che operano in Italia e all'estero.
Santa Messa - Cappella dei Santi Francesco e Giacinta Marto
Nel Primo Anniversario del ritorno alla Casa del Padre di
Fratel John Edward Reese OMV
Lunedì 29 Gennaio ore 17,30
Gocce di santità Oblata
Padre Raffaele Melis
Raffaele Melis Nacque a Genoni, piccolo paese agricolo di Nuoro, il 25 marzo 1886, da Giovanni Melis e Rita Piseddu, unico superstite di otto figli, morti in tenera età.
Venne battezzato lo stesso giorno della nascita coi nomi di Raffaele Vincenzo Giuseppe, nella parrocchia del paese, retta di Padri Oblati di Maria Vergine.