Segreteria del Santuario

Segreteria del Santuario

18 Maggio 2017

13 Maggio 2017

La luce ed il tepore di un raro mattino, trasparente come l’azzurro del cielo, carico di nuvole bianche, mi avvolgono insieme al canto:... “Alleluia, o mio Signore, alleluia o Dio del Cielo…”

E’ un momento puro, e tutto concorre ad un sentimento di gioia.

Fuori sul piazzale sto attendendo la fine della Santa Messa. Sto attendendo di salutare la piccola statuina bianca in procinto di lasciarci per continuare il suo viaggio. Quanta commozione, quante grazie, ha donato quella Madonnina?

Fazzoletti bianchi la salutano mentre la commozione profonda o manifesta, prende un po' tutti. Grandi fazzoletti anche nel cielo.

Tutti la salutiamo, sacerdoti, suore, autorità in divisa e noi tutti, … tanti fedeli devoti a Lei che con emozioni diverse riviviamo i momenti di questa settimana intensa, appena trascorsa.

Il pomeriggio dell’8 maggio, anche mio marito era con me: un pomeriggio di famiglie.

L’adorazione, il rosario, la S. Messa. Ognuno di questi momenti è stato preghiera, preghiera per la famiglia, per le famiglie tutte, per le loro gioie, per i loro dolori, per le loro difficoltà, per la forza che le sostiene nel cammino in un abbraccio di popolo unito.

“Dove l’amore è vero e forte valica i propri confini… e raggiunge gli altri”

E’ un pensiero, un ricordo, dall’omelia di Padre Carlo, che partendo dalla domanda sul perché del bisogno di “vincolarsi”, anche in questo momento storico in cui viviamo, dove l’amore va verso scelte libere o non istituzionalizzate, ha chiamato in causa Kierkegaard che diceva: “solo quando c’è il dovere di amare… l’amore è garantito per sempre contro ogni disperazione”

E poi ancora: l’uomo, percependo il pericolo che viene da se stesso e dalla sua fragilità, si premunisce, legandosi all’amore con la legge, per unirsi… all’eternità, perché vede che perdere l’amore sarebbe una perdita irreparabile.

L’amore tende all’eternità.

Nella Chiesa poi, il Matrimonio, Sacramento istituito, vede Dio come Colui che dona il desiderio della fedeltà reciproca ed è da questa sorgente di ogni Amore che la famiglia attinge forza.

Così, quando, poco dopo l’omelia, abbiamo ripetuto “… prometto…”, come ci eravamo detti, parecchi anni prima, noi, coppie presenti, più che al futuro, come avvenne quel primo giorno, abbiamo guardato al passato e l’invito a darsi un bacio ha riassunto in un attimo il lungo vissuto insieme, nella gioia di essere lì, sposo e sposa, in quel preciso momento.

La Madonna, sposa e madre, forse sorrideva a noi e alla sua stessa famiglia di un tempo.

 

 

Francamaria Debernardi

11 Maggio 2017

Madonna Pellegrina

 

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L' arrivo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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31 Marzo 2017

1917 Fatima 2017

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Una campana, un suono, una voce,.

che giunge dalle cose, dai fratelli,

dai poveri e dai piccoli.

dai malati, dagli affamati di speranza,

da chi cerca Dio, cerca pace...

Ma se siamo preoccupati di tante cose,

come udire quel suono, quella voce...

Ascolto attento : conforto, dialogo umile,

preghiera silenziosa..

E' Dio che ci chiama...

E' la sua voce, attraverso ogni uomo...

 

Bondi Pio

casa circondariale di Piacenza

In preparazione alla festa dei nostri beati pastorelli Giacinta e Francesco, titolari della cappella davanti al santuario, è stato celebrato un triduo di preghiera. Tale triduo è incominciato con una piccola processione nella quale sono state portate le loro statuine e la loro reliquia davanti alla statua della Madonna nel santuario. Per tre giorni, alla fine di tutte le messe, si è pregato per ottenere grazie particolari dalla loro intercessione nel cielo. Tale triduo si è concluso con una bella e grande processione lunedì 20 febbraio, giorno della festa liturgica. (vedi prossimo articolo)

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P. Carlo, Rettore del santuario legge la preghiera ai pastorelli appena sistemati presso la Madonna

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Il piccolo gruppo che ha portato la statua dei pastorelli in processione

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La statua dei pastorelli con i fiori preghiere dei bambini.

13 Febbraio 2017

Fratello John Reese

Ciao caro, dolce fratello,

ci hai indicato nel sorriso,

una strada del Paradiso…

"Le tre Ave Maria"

Un messaggio d’amore a Maria nostra madre,

distribuito a tutti con semplice umiltà…

In punta di piedi, in silenzio,

sei entrato pian, piano nel cuore

di tutti i pellegrini del Santuario di San Vittorino.

Una presenza silenziosa, una preghiera condivisa,

con i malati e gli anziani , nella terza Domenica del mese…

Adorazione meditata, profonda, in ginocchio,

nonostante la tua infermità…Dolore e sofferenza alzando il capo,

gli occhi limpidi, con un sorriso pieno di bontà!!!

Quella stretta di mano e la tua carezza affettuosa,

ci mancherà… Ciao fratello John …

Angelo buono fra gli Angeli lassù…Ora riposa con gioia

Fra le braccia di Mamma Maria!!! Poi, se puoi,

prega per tutti noi quaggiù…

Cresca la Pace nel cuore e l’Amore misericordioso di nostro Signore,

ci porti ancora la Speranza di un mondo migliore!!!

Marialuisa Sangiuliano

06 Febbraio 2017

Raggiungimi

FORTE,

CORAGGIOSO,

RAGGIUNGIMI OVUNQUE MI TROVO.

LASCIA IL RANCORE 

OLTRE IL MARE

 

Antonio Cianci

Opera (MI)

20 Dicembre 2016

Condividere

E'questa la legge dell'amore  cristiano !
Condividere ciò che siamo :
ricchezze di pensiero,talenti.doni ...
Condividere ciò che abbiano: tempo, energie,beni materiali....

Condividere valori, gioie, speranze...

E' vittoria sull'egoismo,sull'individualismo,sull'autosufficienza...

E' vittoria dell'uno che riconosce, che si sente fratello

13 Dicembre 2016

Natale 2016

Maria e Giuseppe in cammino…

Trema la terra, un lungo boato,

Il buio improvviso, rumori assordanti,

lacerano la mente sconvolta…

Sirene impazzite, la corsa, l’affanno

alla ricerca di un segno di vita…

Crollano intorno certezze,

svaniscono nel nulla…

Occhi smarriti cercano riparo, fra le macerie di una chiesa

che all’improvviso, si sgretola

e viene giù…

Sgomento, paura, chiusura,

un forte nodo in gola,

soffoca ogni parola.

Qualcuno ti cerca nel buio…

Una voce, tante voci…

Ritorna la luce, illumina nella notte,

quel che resta di tutta una vita!

Polvere, tutto diventa polvere…

Umanità sconvolta, distrutta nei tanti perché?…

Maria e Giuseppe in cammino quaggiù...

Migliaia di sfollati, vagano nel buio,

gli anziani , i malati, portati lontano dai loro valori...

Accatastati in mega strutture,

aspettando un aiuto, un cibo caldo,

una coperta, che possa scaldare

il freddo gelido che invade ogni cosa…

Parole, parole, parole…

Promesse che non si ascoltano più…

Rimane un silenzio spettrale nell’aria…

il buio, la notte, un pensiero al domani: "Che sarà? "

Che cosa ancora succederà?...

Una forte preghiera in fondo al cuore,

nasce spontanea, sale lassù sempre più su…

Diventa un lamento, un grido di dolore

soffocato nel profondo del cuore…

Parole, parole, tante parole…

Ricostruiremo, tutto come prima…

Vecchi politici corrotti, uomini senza scrupoli,

hanno saputo lucrare su ignari cittadini,

convinti di aver fatto costruire: " case sicure "

antisismiche, magari sul letto di un fiume…

Terreni insicuri, materiale di scarto...

Sporca ricostruzione, negli anni passati…

Illusioni, speranze svanite nel nulla…

Maria e Giuseppe ascoltano in silenzio!

Le faglie si allargano,

si dividono, tagliano strade, crollano ponti…

Lunghi serpenti di una forza inaudita…

Spaccano la crosta terrestre, la dividono, la divorano,

lasciando solchi profondi

che pian, piano si ricoprono di macerie infinite…

Pochi minuti per distruggere tutta una vita…

Ma la speranza no, non può morire …

Una voce calma, tranquilla arriva all’improvviso…

Alzati, fratello, figlio mio! Rinasci dalla polvere…

Nascere ancora si può

In questa terra distrutta…

C’è ancora tanta vita, da vivere insieme!

Coraggio!!! Dammi la tua mano,

ti solleverò, sorridi, il sole ritornerà

a rischiarare il buio del tuo cuore…

Maria e Giuseppe incontrano bambini smarriti,

cercano la forza di un abbraccio,

di un bacio, di una storia raccontata ancora

da nonni impauriti… E tornerà la vita che sembrava finita…

Maria e Giuseppe si fermano un istante.

Tanti tantissimi migranti in questa nostra Italia,

seduti sulla terra che trema,

a pregare per noi, il loro Dio,

il nostro Dio, il Dio di tutti con tanta intensità…

Fuggiti dalle guerre, hanno ancora la pace nel cuore

per costruire un mondo migliore…

Maria e Giuseppe si fermano in una piccola grotta,

rimasta intatta per loro!!!

Un sorriso, un abbraccio, un grido di dolore

che diventa gioia!!!

Ritorna la vita!!!

Piccoli Angeli Siriani scendono giù dal cielo,

Le mani s’intrecciano, son bianche, son nere,

ritorna l’Amore, ritorna il sorriso…

La voglia di vivere senza più barriere…

S’innalza la nostra preghiera al Padre Lassù!!!

Mentre nasce il Piccolo Gesù!!!

Il Bimbo sorride, ci tende le braccia!!!

Maria e Giuseppe ci accolgono tutti,

misericordia e tenerezza infinita!!!

Forse riusciremo ancora

A costruire insieme: "Una nuova umanità"…

Sangiuliano Marialuisa

01 Novembre 2016

IL DONO

Donare è quando sei felice

di aver dato

e vorresti avere altro da dare

Il tuo cuore si riempie di gioia

quando si manifesta 

la felicità di chi ha ricevuto

Dona sempre!

E tu stesso sarai

il più contento di tutti

 

Bondi Pio 

Casa circondariale di Piacenza

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