Segreteria del Santuario

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giovannipaolosecondo

Il culto della Beata Vergine

Mercoledì 15 ottobre 1997

[563] «Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna...» (Gal 4,4).

1. Il culto mariano si fonda sulla mirabile decisione divina di legare per sempre, come ricorda l'apostolo Paolo, l'identità umana del Figlio di Dio ad una donna, Maria di Nazaret.
Il mistero della maternità divina e della cooperazione di Maria all'opera redentrice suscita nei credenti di ogni tempo un atteggiamento di lode sia verso il Salvatore sia verso Colei che lo ha generato nel tempo, cooperando così alla redenzione.
Un ulteriore motivo di riconoscente amore per la Beata Vergine è offerto dalla sua maternità universale. Scegliendola come Madre dell'intera umanità, il Padre celeste ha voluto rivelare la dimensione per così dire materna della sua divina tenerezza e della sua sollecitudine per gli uomini di tutte le epoche.
Sul Calvario, Gesù con le parole: «Ecco il tuo figlio», «Ecco la tua madre» (Gv 19,26-27), donava già anticipatamente Maria a tutti coloro che avrebbero ricevuto la buona novella della salvezza e poneva così le premesse del loro filiale affetto per Lei. Seguendo Giovanni, i cristiani avrebbero prolungato con il culto l'amore di Cristo per sua madre, accogliendola nella propria vita.

2. I testi evangelici attestano la presenza del culto mariano sin dai primordi della Chiesa.
[564] I primi due capitoli del Vangelo di san Luca sembrano raccogliere l'attenzione particolare per la Madre di Gesù dei giudeo-cristiani che manifestavano il loro apprezzamento per Lei e ne custodivano gelosamente le memorie.
Nei racconti dell'infanzia, inoltre, possiamo cogliere le espressioni iniziali e le motivazioni del culto mariano, sintetizzate nelle esclamazioni di Elisabetta: «Benedetta tu fra le donne... Beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore!» (Lc 1,42.45).
Tracce di una venerazione già diffusa nella prima comunità cristiana sono presenti nel cantico del Magnificat: «Tutte le generazioni mi chiameranno beata» (Lc 1,48).
Ponendo sulla bocca di Maria tale espressione, i cristiani le riconoscevano una grandezza unica, che sarebbe stata proclamata sino alla fine del mondo.
Inoltre, le testimonianze evangeliche (cf. Lc 1,34-35; Mt 1,23 e Gv 1,13), le prime formule di fede e un passo di sant'Ignazio d'Antiochia1 attestano la particolare ammirazione delle prime comunità per la verginità di Maria, strettamente legata al mistero dell'Incarnazione.
Il Vangelo di Giovanni, segnalando la presenza di Maria all'inizio e alla fine della vita pubblica del Figlio, lascia supporre tra i primi cristiani una coscienza viva del ruolo svolto da Maria nell'opera della Redenzione in piena dipendenza di amore da Cristo.

3. Il Concilio Vaticano II, nel sottolineare il carattere particolare del culto mariano, afferma: «Maria, esaltata per la grazia di Dio, dopo suo Figlio, al di sopra di tutti gli angeli e gli uomini, perché è la madre santissima di Dio, che ha preso parte ai misteri di Cristo, viene dalla Chiesa giustamente onorata con culto speciale».2
Alludendo, poi, alla preghiera mariana del terzo secolo «Sub tuum praesidium» – «Sotto la tua protezione» –, aggiunge che tale peculiarità emerge sin dall'inizio: «In verità dai tempi più antichi la bea[565]ta Vergine è venerata col titolo di Madre di Dio, sotto il cui presidio i fedeli pregandola si rifugiano in tutti i loro pericoli e le loro necessità».3

4. Quest'affermazione trova conferma nell'iconografia e nella dottrina dei Padri della Chiesa, sin dal secondo secolo.
A Roma, nelle catacombe di Priscilla, è possibile ammirare la prima rappresentazione della Madonna col Bambino, mentre nello stesso tempo san Giustino e sant'Ireneo parlano di Maria come della nuova Eva che con la fede e l'obbedienza ripara l'incredulità e la disobbedienza della prima donna. Secondo il Vescovo di Lione, non bastava che Adamo fosse riscattato in Cristo, ma «era giusto e necessario che Eva fosse restaurata in Maria».4 Egli sottolinea in tal modo l'importanza della donna nell'opera di salvezza e pone un fondamento a quella inseparabilità del culto mariano da quello tributato a Gesù che percorrerà i secoli cristiani.

5. Il culto mariano si espresse inizialmente nell'invocazione di Maria come «Theotokos», titolo che ebbe autorevole conferma, dopo la crisi nestoriana, dal Concilio di Efeso svoltosi nell'anno 431.
La stessa reazione popolare alla posizione ambigua ed oscillante di Nestorio, che giunse a negare la divina maternità di Maria, e la successiva gioiosa accoglienza delle decisioni del Sinodo Efesino, confermano il radicamento del culto della Vergine tra i cristiani. Tuttavia «soprattutto a partire dal Concilio di Efeso, il culto del popolo di Dio verso Maria crebbe mirabilmente in venerazione e in amore, in invocazione e in imitazione...».5
Esso si espresse specialmente nelle feste liturgiche, tra le quali, dagli inizi del V secolo, assunse particolare rilievo «il giorno di Maria Theotokos», celebrato il 15 agosto a Gerusalemme e divenuto successivamente la festa della Dormizione o dell'Assunzione.
Sotto l'influsso del «Protovangelo di Giacomo» furono, inoltre, istituite le feste della Natività, della Concezione e della Presentazione, che contribuirono notevolmente a mettere in luce alcuni importanti aspetti del mistero di Maria.

[566] 6. Possiamo ben dire che il culto mariano si è sviluppato fino ai nostri giorni in mirabile continuità, alternando periodi fiorenti a periodi critici i quali, tuttavia, hanno avuto spesso il merito di promuoverne ancor più il rinnovamento.
Dopo il Concilio Vaticano II, il culto mariano appare destinato a svilupparsi in armonia con l'approfondimento del mistero della Chiesa e in dialogo con le culture contemporanee, per radicarsi sempre più nella fede e nella vita del popolo di Dio pellegrino sulla te

10 Gennaio 2018

Natale 2017

mary and jesus grayscale

Maria, Madre, Sorella, Amica...
Negli occhi tuoi un tenero sorriso
riscalda il cuore infreddolito...
Il tuo respiro, la tenerezza, l'amore che supera il tutto!!!
Mi prendi per mano, mi conduci lontano in una terra nuova...
Natura incontaminata che si rinnova ancora,
nella bellezza del Creato!!!
Dal buio rinasce la luce...
Un canto soave nell'aria, diffonde un respiro profondo di Pace...
Non più signori e padroni del mondo,
ma poveri, pastori e bambini, risorti alla vita,
da guerre infinite...
Angeli in volo che chiedono Pace, pace, pace per tutta l'umanità...
Maria sorride felice nell'imminente maternità...
Giuseppe rinnova il suo amore alla sposa!!!
Padre nostro perdona...
Misericordia infinita!!!
Effondi il Tuo Spirito!!!
Germoglierà ancora l'amore nel cuore?
Speranza infinita anche nella fede smarrita...
Un gruppo di mamme in attesa, ci vengono incontro...
Sorridono felici con lampade accese...
Arriva lo sposo...L'attesa diventa una forte preghiera!!!
Scambiamoci un segno di Pace... Le mani s'intrecciano ancora...
Son bianche, son nere, si rinnovano in nuovi colori...
Il rosso forte dell'amore, il verde speranza infinita...
Formiamo una lunga catena di preghiera che parte, dalla mente e dal cuore!!!
Insieme cerchiamo la nuova mangiatoia...
Giuseppe turbato abbraccia Maria...
Improvvisa nel buio si accende una Luce...
Il Padre perdona!!! Ritorna la vita che s'era smarrita...
Grazie Maria la mia rosa rossa è per te!!!
Per tutte le donne del mondo che lottano insieme per il bene comune!!!
Non più schiave ma libere in tutta la loro vera libertà...
Rispetto, studio, lavoro, ascolto, solidarietà, tenerezza infinita!!!
Si creano nuove famiglie capaci di costruire la loro casa, non più sulla sabbia...Ma sulla roccia dell'Amore!!!
Meditazione profonda!!! Adorazione!!! Attesa...
Svuotiamo completamente il cuore per far entrare il piccolo Gesù...
Questo diventerà la sua nuova mangiatoia!!!
Il Padre lassù, nella Sua Infinita Bontà, accoglierà tutti i suoi figli smarriti...
Forse ci aiuterà ancora a ricostruire una nuova pulita umanità!          Marialuisa Sangiuliano

05 Gennaio 2018

Sr Virginia OMVF

6 Gennaio 2007- 6 Gennaio 2018

Anniversario del ritorno alla casa del Padre di sr Virginia Rosales OMVF

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Non cercate di spiegare la sua fine, ma guardate la meraviglia del suo nuovo inizio! 

 

17 Dicembre 2017

Magia di Natale

E’ nell’aria frizzante

di gelidi abbracci

quel brillio variopinto

che dipinge le strade

di luce chiara soffusa.

Dai negozi traspare

voglia di festa

e scatole di regali

poste a piramide

attirano gli occhi

inebriati d’attesa.

Voci di canti

echeggiano nelle chiese,

nelle strade e nelle piazze

dove la gioia

misura stagioni d’intesa.

Il cuore attende

il suo bene vitale,

la vita prepara

doni di solidale conforto,

l’amore brucia

scorie di male…

E Dio canta con l’uomo

l’armonia dell’esistere

in un crescendo sapiente

di lode e di pace.

 

 

                                                       Beatrice Cornado

17 Dicembre 2017

I tanti Progetti

Guardo la città :

Un immensa costruzione dell'uomo

dei suoi mille progetti.

Guardo ancora la città :

un vecchio solo sulla panchina un ragazzo che attende nell'angolo

giovani ed anziani che puliscono  

i vetri  delle auto ferme al semaforo rosso.

Sono persone come noi. ..

Qualcosa non funziona in città 

Troppa gente non vive come sarebbe giusto vivere 

Manca un progetto  più  bello

quello che riguarda 

la felicità  di ognuno....

 

Bondi Pio

Casa circ.Piacenza

08 Settembre 2017

Madre Santa

Alle porte di quell'unico Santuario

le mani giunte in preghiera,

in mezzo a bagliori spettrali

riconosco il tuo dolcissimo volto

che vuole scorgere ancora

il seme immortale della pace ...

 

A piedi scalzi e nudi tu percorri

le immense distese di sabbia

lavate da infinite lacrime di dolore

 

Il tuo cuore incandescente

più veloce del vento

dopo il fuoco della purificazione

strappa quella grazia

che ti consacra regina

e Madre della pace...

Grazie Madre, perchè mi hai risposto

e sei stata la mia salvezza...

 

Bondi Pio

casa circondariale Piacenza

30 Giugno 2017

Cristo è risorto!

Riconciliamoci nella gioia,

la Pasqua irrompi in noi come vento di primavera

che sconfigge la tristezza del peccato...

Accogliamo il sorriso del Risorto

e lasciamoci illuminare dalla bellezza del Suo Amore

Il nostro cuore si riempirà di felicità!

 

BONDI PIO

Casa Circond. di Piacenza

30 Giugno 2017

Lodare

 

Lodare è uno dei moti

più profondi del cuore...

Lodare è imparare

che  gli altri sono una

ricchezza da valorizzare..

Lodare è accorgersi

della bellezza,

della bontà dell'orazione...

Impara a lodare

con il cuore di bambino

che nella sua semplicità

trova come ringraziare Dio..

Contempla e stai in silenzio

Avrai momenti di felicità

incomparabile...

 

Bondi Pio

Casa circondariale di Piacenza

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 La Madonna Pellegrina in Santuario

 

18 Maggio 2017

Piccola Fatima

1958382 378517588957301 124900540 nSan Vittorino … Piccola Fatima

 

  Può sembrare presuntuoso paragonare il Santuario di San Vittorino a quello di Fatima, e alle celebrazioni di quel   luogo nel centenario delle Apparizioni della Vergine a Lucia, Francesco e Giacinta. In realtà l’atmosfera che s’è respirata nei giorni della permanenza della “Madonna Pellegrina”, da domenica 07 maggio a sabato 13, è stata simile, pur con le debite differenze.

Intensi i preparativi per poter vivere degnamente e con fede le diverse celebrazioni che hanno scandito le giornate di questa settimana. Il fine che ha ispirato e sostenuto l’organizzazione era quello di offrire ai pellegrini l’opportunità di incontrare il Signore Gesù, attraverso la Vergine Maria.

Fin dal primo giorno, in cui abbiamo accolto l’immagine proveniente in elicottero, quasi a voler ricordare la sua venuta fra noi dal Cielo, e lungo il corso di tutta la settimana, i pellegrini giungevano numerosi, colmando il Santuario di una presenza orante, raccolta, commossa, che presentava alla Vergine le proprie preghiere e suppliche.

 

Grazie ai tantissimi volontari che ci hanno sostenuto in molteplici maniere, secondo le proprie competenze, animati da un grande amore verso il Signore, la Vergine, i Pastorelli, e l’opera del Santuario, siamo riusciti a raggiungere diverse fasce di persone. Di questo ringraziamo TUTTI di vero cuore, senza escludere alcuno.

Infatti, abbiamo accolto numerose famiglie: i fanciulli hanno espresso il loro amore a Maria, offrendole un fiore; le coppie hanno rinnovato le loro promesse matrimoniali, a loro abbiamo donato un’immagine del Cuore Immacolato di Maria e una rosa, confezionata con tanta grazia.

Le porte del Santuario e del nostro cuore si sono aperte ai bisognosi: circa duecento persone ci hanno allietato con la loro presenza; a loro abbiamo offerto un piccolo ricordo; con loro abbiamo condiviso un pranzo fraterno, momenti di preghiera e di festa; per quest’ultima ci hanno raggiunto, dopo la scuola, alcuni ragazzi del Liceo Majorana.

I nostri malati e anziani hanno potuto celebrare l’Eucaristia, con il conferimento del Sacramento dell’Unzione dei Malati: grande la loro gioia spirituale, che mitiga e dà senso al loro dolore, nella certezza che, offrendo al Signore le loro sofferenze attraverso il Cuore Immacolato di Maria, collaborano all’opera della Salvezza.

Anche i giovani sono accorsi numerosi, con i loro gruppi di appartenenza; con essi abbiamo condiviso un momento di preghiera attorno a Maria, scoprendo e valorizzando la sua presenza materna nella propria vita e in quella del rispettivo movimento.

La giornata eucaristica ha messo in luce l’importanza del Signore Gesù nella nostra vita personale, nella vita della Chiesa e del mondo intero. Maria Santissima, Donna Eucaristica, ci può accompagnare al vero incontro con Suo Figlio, e a vivere quanto Egli ci dice.

Diversi i presbiteri che hanno presieduto le celebrazioni eucaristiche: Sacerdoti della Diocesi, il Rettor Maggiore e il provinciale dei Padri OMV.

Il Maestro Gianni Proietti ha offerto l’Oratorio Regina Pacis, da lui composto e musicato, facendoci pregare attraverso le Apparizioni di Fatima.

Il dodici sera, riprendendo un’antica tradizione e in comunione con il Santuario di Fatima, abbiamo fatto la processione dal poligono “Porta Neola” fino al Santuario. Ci siamo in tal modo preparati alla celebrazione del giorno successivo, che ha visto il Santuario gremito fin dal mattino.

La celebrazione del saluto alla Vergine è stata presieduta da Padre Stefano Cecchin OFM, nuovo presidente della Pontificia Accademia Mariana Internazionale; con parole profonde ed evangeliche ci ha fatto penetrare nel cuore del Messaggio di Fatima.

Ugualmente, il nostro Vescovo, nella celebrazione della sera, ci ha consegnato le parole piene di speranza della Vergine: il Mio Cuore Immacolato trionferà. La celebrazione eucaristica è stata preceduta dalla consueta processione, che ha visto il concorso della gente del Borgo, attraverso cui siamo sfilati, portando l’immagine della Vergine e di Giacinta e Francesco, appena canonizzati    

Con i fazzoletti bianchi abbiamo salutato la Vergine, esprimendole la nostra gratitudine e affetto filiale, chiedendole di accompagnarci nella vita, perché nessuno ci strappi dal cuore la gioia profonda di questi giorni, segno del Signore Risorto in mezzo a noi.

 

 

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