Segreteria del Santuario
Sognare
...E mi ritrovo a sognare, trasportare sulle ali del cuore, un cuore con ali..il mio
Sognare. è solo questo che mi resta, sognare un nuovo amore, dolce ingenuo,come me, in fondo.
Ma guardandomi intorno mi domando cosa c'è che conta veramente in questo mondo..
Niente e mi ribello a questa vita, alle delusioni..!
Cerco, spero, fuggo dal nulla della mia vita.
Vorrei credere in un mondo più vero, lo guardo con occhi di un bambino e mi accorgo che
sarebbe troppo bello vedere ogni cosa così.
Mi viene da piangere e lacrime amare scendono, lacrime di gioventù piena ancora di sogni..
Ma continuo a vivere, emozioni dopo emozioni, la mia vita in fondo così breve.
Ma non importa, la mia vita è troppo importante per distruggerla. (Antonio Cianci)
EVO - ESERCIZI SPIRITUALI NELLA VITA ORDINARIA
Ottobre Mese missionario straordinario
Maria, modello e maestra di fede
La Madonna ci insegna a essere completamente disponibili alla Volontà divina, anche quando è misteriosa. Proprio per questo è maestra di fede.
Assunzione della Beata Vergine Maria
L'Immacolata Vergine, preservata immune da ogni colpa originale, finito il corso della sua vita, fu assunta alla celeste gloria in anima e corpo e dal Signore esaltata quale regina dell'universo, perché fosse più pienamente conforme al Figlio suo, Signore dei dominanti e vincitore del peccato e della morte'. (Conc. Vat. II, 'Lumen gentium', 59). L'Assunta è primizia della Chiesa celeste e segno di consolazione e di sicura speranza per la chiesa pellegrina. La 'dormitio Virginis' e l'assunzione, in Oriente e in Occidente, sono fra le più antiche feste mariane. Questa antica testimonianza liturgica fu esplicitata e solennemente proclamata con la definizione dommatica di Pio XII nel 1950. (Mess. Rom.)
Orario Sante Messe
Ore 9,00 - 10,30 - 12,00 - 17,30 - 19,00
La sesta Apparizione alla Cova da Iria Fatima
Perdono di Assisi
La festa del Perdono inizia la mattina del 1 agosto e si conclude alla sera del 2 agosto, giorni nei quali l’Indulgenza della Porziuncola, qui concessa per tutti i giorni dell’anno, si estende alle chiese parrocchiali e francescane di tutto il mondo.
L’aspetto religioso più importante del “Perdono d’Assisi” – e di ogni Indulgenza – è la grande utilità spirituale per i fedeli, stimolati, per goderne i benefici, alla confessione e alla comunione eucaristica. Confessione, preceduta e accompagnata dalla contrizione per i peccati compiuti e dall’impegno a emendarsi dal proprio male per vivere sempre più la propria vita secondo il Vangelo, così come hanno fatto tutti i santi ed in particolare Francesco e Chiara, a partire proprio dalla Porziuncola.
Ecco le condizioni per ricevere l’Indulgenza della Porziuncola (per sé o per i defunti) : confessione sacramentale per essere in grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti); partecipazione alla Messa e Comunione eucaristica; visita alla chiesa della Porziuncola, dove si rinnova la professione di fede, mediante la recita del Credo, per riaffermare la propria identità cristiana; la recita del Padre Nostro, per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo;una preghiera secondo le intenzioni del Papa, per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice, una preghiera per il Papa.
COME NASCE IL "PERDONO D'ASSISI"?
Proprio alla Porziuncola il Santo d’Assisi ebbe la divina ispirazione di chiedere al papa l’indulgenza che fu poi detta, appunto, “della Porziuncola o Grande Perdono”, la cui festa si celebra il 2 agosto.
È il diploma di fr. Teobaldo, vescovo di Assisi, uno dei documenti più diffusi, a riferirlo. S. Francesco, in una imprecisata notte del luglio 1216, mentre se ne stava in ginocchio innanzi al piccolo altare della Porziuncola, immerso in preghiera, vide all’improvviso uno sfolgorante chiarore rischiarare le pareti dell’umile chiesa. Seduti in trono, circondati da uno stuolo di angeli, apparvero, in una luce sfavillante, Gesù e Maria. Il Redentore chiese al suo Servo quale grazia desiderasse per il bene degli uomini. S. Francesco umilmente rispose: “Poiché è un misero peccatore che Ti parla, o Dio misericordioso, egli Ti domanda pietà per i suoi fratelli peccatori; e tutti coloro i quali, pentiti, varcheranno le soglie di questo luogo, abbiano da te o Signore, che vedi i loro tormenti, il perdono delle colpe commesse”.
“Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande - gli disse il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza”.
MISSIONI OMVF
Le Suore OMVF in collaborazione con la Lnteri Humanitas vi invitano alla presentazione del Libro "Desideri e speranze"
La missione tra i bambini dello Sri Lanka che si terrà Sabato 27 Luglio 2019 - ore 10,00 presso il Santuario N.S. di Fatima - San Vittorino - Roma
SACRO CUORE DI GESU'
SANTE MESSE ORE 8,30 - 10,00 - 18,00
Questa solennità ha una data mobile e viene celebrata il venerdì dopo il Corpus Domini; il sabato che segue è dedicato al Cuore Immacolato di Maria. Fu la mistica francese santa Margherita Maria Alacoque la messaggera del culto che nel 1856 papa Pio IX estese a tutta la Chiesa cattolica.
Con il culto al Sacro Cuore di Gesù, la Chiesa Cattolica intende onorare il Cuore di Gesù Cristo, uno degli organi simboleggianti la sua umanità, che per l’intima unione con la Divinità, ha diritto all’adorazione e l’amore del Salvatore per gli uomini, di cui è simbolo proprio il Suo Cuore.
QUANDO NASCE LA DEVOZIONE?
Già praticata nell’antichità cristiana e nel Medioevo, il culto si diffuse nel secolo XVII ad opera di S. Giovanni Eudes (1601-1680) e soprattutto di S. Margherita Maria Alacoque (1647-1690). La festa del Sacro Cuore fu celebrata per la prima volta in Francia, probabilmente nel 1685.
CHI È STATA LA MESSAGGERA DEL CUORE DI GESÙ?
Margherita Maria Alacoque, suora francese, entrò il 20 giugno 1671 nel convento delle Visitandine di Paray-le-Monial (Saone-et-Loire), visse con grande semplicità e misticismo la sua esperienza di religiosa e morì il 17 ottobre 1690 ad appena 43 anni. Già prima di entrare nel convento, era dotata di doni mistici che si accentuarono con la sua nuova condizione di religiosa; ebbe numerose manifestazioni mistiche, ma nel 1673 cominciarono le grandi visioni che resero famoso il suo nome; esse furono quattro rivelazioni principali, oltre numerose altre di minore importanza.