Segreteria del Santuario
Pomeriggio di preghiera per i nostri fratelli ammalati
Ore 16,30 Adorazione guidata da Padre Vincenzo Voccia omvSegue benedizione EucaristicaOre 17,30 Santa Messa
Omaggio floreale a Padre Pio Bruno Lanteri
Due secoli fa, il Venerabile Pio Bruno Lanteri, (1759-1830) serviva la Chiesa in Piemonte, regione del Nord Italia. Era un’era turbolenta sia per la società secolare che per la Chiesa. La Rivoluzione francese aveva cosparso di spirito anti-Cristiano molte parti d’Europa e aveva cercato di minare l’autorità del Papa. I cattolici nella Chiesa dovettero affrontare l’eresia dei Giansenisti che oscuravano la verità dell’amore di Dio.
Fu in questo contesto che il giovane Lanteri conobbe il prete gesuita Padre Nikolaus von Diessbach. Sotto Diessbach, Lanteri fece gli Esercizi Spirituali di S. Ignazio e sperimentò profondamente l’infinita grazia di Dio. Egli divenne un ardente testimone della grazia di Dio attraverso un intenso e vario apostolato come prete diocesano a Torino. Predicò gli Esercizi Spirituali e le missioni popolari, offrì una direzione spirituale e la confessione, fece circolare libri cattolici, sostenne le associazioni laiche e clericali e fornì una cura reale per i bisognosi. In tutto questo, fu sempre attento a guidare la gente con carità. Lanteri enfatizzò sempre la fedeltà alla Chiesa e a Maria dato che una guida certa illumina il cammino verso la santità.
Centrale nell’apostolato di Padre Lanteri fu la sua collaborazione con alcuni gruppi chiamati Amicizia Cristiana e Amicizia Sacerdotale fondate da Padre von Diessbach. Le Amicizie erano qualcosa di nuovo per quei tempi. Si trattava di gruppi di laici e sacerdoti, impegnati in una vita spirituale seria e a creare un impatto sulla cultura, facendo circolare libri cattolici. Padre Lanteri guidò e accompagnò questi gruppi per molti anni.
Nel 1814, tre preti zelanti vennero da Padre Lanteri per essere guidati nella formazione di una confraternita dedicata ai ritiri sulla predicazione e rivitalizzazione della Chiesa. Padre Lanteri affidò il gruppo alla Vergine Maria, che chiamò sempre loro Fondatrice e maestra. La nuova Congregazione ebbe l’approvazione diocesana nel 1816. Gli Oblati continuarono il loro importante ministero attraverso gli anni anche se dovettero temporaneamente separarsi a causa della disapprovazione del vescovo locale. Il giovane gruppo trovò una stabilità maggiore e nuova vita, quando ci fu l’approvazione pontificia di Papa Leone XII, il primo settembre 1826. P. Lanteri morì quattro anni dopo il 5 agosto 1830 e fu dichiarato Venerabile da Papa S. Paolo VI nel 1965. Egli è ora conosciuto come Venerabile Pio Bruno Lanteri. Gli Oblati di oggi stanno lavorando attivamente per promuovere Lanteri e sperano un giorno di vedere la sua beatificazione e canonizzazione.
Ore 17,30 Recita del Rosario - Novena
Ore 18,00 Santa Messa
Dopo la celebrazione ci si reca in processione verso la statua del Venerabile Padre Lanteri. Dopo una breve preghiera di intercessione segue l'omaggio floreale.
"E'venuta dal Cielo la nostra Madre benedetta offrendosi per trapiantare nel cuore di quanti le si affidano l’Amore di Dio che arde nel suo". Benedetto XVI
I santi nostri compagni di viaggio - Santa Rita da Cascia
Al Santuario la reliquia di Santa Rita.
Santa Rita nacque a Roccaporena (Cascia) verso il 1380. Secondo la tradizione era figlia unica e fin dall’adolescenza desiderò consacrarsi a Dio ma, per le insistenze dei genitori, fu data in sposa ad un giovane di buona volontà ma di carattere violento. Dopo l’assassinio del marito e la morte dei due figli, ebbe molto a soffrire per l’odio dei parenti che, con fortezza cristiana, riuscì a riappacificare. Vedova e sola, in pace con tutti, fu accolta nel monastero agostiniano di santa Maria Maddalena in Cascia. Visse per quarant’anni anni nell’umiltà e nella carità, nella preghiera e nella penitenza. Negli ultimi quindici anni della sua vita, portò sulla fronte il segno della sua profonda unione con Gesù crocifisso. Morì il 22 maggio 1457. Invocata come taumaturga di grazie, il suo corpo si venera nel santuario di Cascia, meta di continui pellegrinaggi. Beatificata da Urbano VIII nel 1627, venne canonizzata il 24 maggio 1900 da Leone XIII. E’ invocata come santa del perdono e paciera di Cristo. Santa dei casi impossibili e delle famiglie - Prega per noi!
-Ore 19,00 Recita del rosario meditato con i pensieri della santa
-Domenica 7 maggio - Prima Domenica del Mese
-Sante Messe ore 9.00 - 10.30 - 12.00 - 17,30 - 19,00 - Recita delle Lodi ore 8.30
Ore 16.00 Adorazione Eucaristica - Segue processione mariana
Ad ogni Messa preghiera a santa Rita
Novena alla Madonna di Fatima
Il Messaggio di Fatima potremmo definirlo come un riassunto della dottrina cattolica. Non manca di nulla: la Santissima Trinità, la dimora di Dio nelle anime per grazia, il mistero della redenzione di Cristo, il mistero della malvagità del peccato, il senso di solidarietà dei cristiani all’interno del Corpo mistico di Cristo, l’intercessione di angeli e santi, l’ineffabile mistero dell’Eucaristia, il luogo unico della Beata Vergine, che mostra la materna sollecitudine del suo Cuore Addolorato e Immacolato, i grandi dogmi del Cielo e dell’Inferno. Fatima è in realtà un “vangelo abbreviato”. “Non c’è mai stata una manifestazione soprannaturale della Madonna di un contenuto così ricco come quello di Fatima, né nessuna apparizione riconosciuta ci ha dato un messaggio così chiaro, materno e profondo” (Cardinale Larroana).
“Pregate, pregate molto e fate sacrifici per i peccatori, perché molte anime vanno all’inferno perché non c’è chi si sacrifichi e interceda per loro”. Fatima 1917
Ogni giorno alle ore 17,30 santo Rosario - Novena
Ore 18,00 Santa Messa
Un mese con Maria
Maria, come dice un antico inno, è la stella del mare, Colei che nella navigazione della fede e della vita ci aiuta a non perdere mai la bussola, e a virare sempre verso Cristo. La Madonna è maestra di preghiera, di ascolto del Signore, di servizio silenzioso e segno luminoso della fede vera, piena di amore, nel suo Figlio Gesù.O bellissima e dolcissima fanciulla,
o giglio spuntato fra le spine.
Da te incomincia la salvezza del mondo !"
Mese di Maggio al Santuario
Nei pericoli, nelle angustie, nei dubbi, pensa a Maria, invoca Maria. Seguendo Lei, non devierai; invocandola, non ti disperderai; pensando a Lei, non peccherai; tenendoti stretto a Lei, non cadrai. (S. Bernardo di Chiaravalle)
Tutte le Sante Messe saranno celebrate in Santuario
Feriali 8,30 - 10,00 - 18,00 - Festivi 9,00 - 10,30 - 12,00 - 17,30 - 19,00
Ogni giorno rosario meditato - ore12.00 e 17.30 (festivo 17,00)
1 Maggio - San Giuseppe lavoratore
Sante Messe
ore 9.00 - 10.30 - 12.00 -18.00
Rosario 17,30
Dal 4 al 12 Maggio
Novena alla Madonna di Fatima
Sante Messe ore 8,30 - 10,00 - 18,00
- Ore 17,30 rosario/novena
6 Maggio - Primo sabato del mese
I santi nostri compagni di viaggio - Santa Rita da Cascia
- Al Santuario sarà accolta la reliquia della santa
- Ore 19,00 Rosario meditato
7 Maggio - Prima Domenica del mese
Sante messe ore 9,00 - 10,30 - 12,00 - 17,30 - 19,00
-Ore 16,00 Adorazione Eucaristica
-Ore 16,45 Processione mariana
segue santa Messa
8 Maggio
-Ore 12,00 supplica alla Madonna di Pompei
Inizio Triduo mariano guidato da Padre Mauro Oliva omv
-ore 17,30 Recita del rosario/novena
-ore 18,00 Santa Messa
-ore 18,30 Meditazione mariana
9 Maggio
Triduo Mariano
-ore 17,30 recita del rosario/novena
-ore 18,00 Santa Messa
-segue il triduo
10 Maggio
-ore 17,30 recita del rosario/novena
-ore 18,00 Santa Messa
-segue il triduo
12 Maggio
-ore 17,30 recita del rosario/novena
-ore 18,00 Santa Messa
-segue omaggio floreale a padre Pio Bruno Lanteri fondatore degli Oblati di Maria Vergine
13 Maggio - Festa di N.S. del rosario di Fatima
-Sante Messe ore 8,30 - 10,00 - 12,00 - 18,00
-Recita del Rosario dopo ogni Santa Messa
-Ore 21.00 Fiaccolata Mariana per le vie del Borgo di San Vittorino - segue Santa Messa
14 Maggio - Giornata del malato
-ore 16,30 - Accoglienza
-ore 17,00 - Rosario
-ore 17,30 - Santa Messa S.E. mons.Mauro Parmeggiani
segue Benedizione Eucaristica e flambeaux
28 Maggio - Ritiro per tutti
Il Messaggio di Fatima
-ore 9,00 Conferenza
-ore 10,30 Santa Messa
-ore 12,00 Condivisione
-ore 16,00 Prima rassegna di canti mariani
31 Maggio - Chiusura del mese Mariano
-ore 21,00 Veglia mariana
25 Aprile Sante Messe
Sante Messe ore 9.00 - 10,30 -12,00 -18,00
La storica data del 25 Aprile, corrisponde alla festa della Liberazione dal Nazifascismo, motivo per il quale noi italiani la festeggiamo in tutto il territorio nazionale. Allo stesso tempo, si fa memoria di San Marco evangelista.
Ebreo di origine, nacque probabilmente fuori della Palestina, da famiglia benestante. San Pietro, che lo chiama «figlio mio», lo ebbe certamente con sè nei viaggi missionari in Oriente e a Roma, dove avrebbe scritto il Vangelo. Oltre alla familiarità con san Pietro, Marco può vantare una lunga comunità di vita con l'apostolo Paolo, che incontrò nel 44, quando Paolo e Barnaba portarono a Gerusalemme la colletta della comunità di Antiochia. Al ritorno, Barnaba portò con sè il giovane nipote Marco, che più tardi si troverà al fianco di san Paolo a Roma. Nel 66 san Paolo ci dà l'ultima informazione su Marco, scrivendo dalla prigione romana a Timoteo: «Porta con te Marco. Posso bene aver bisogno dei suoi servizi». L'evangelista probabilmente morì nel 68, di morte naturale, secondo una relazione, o secondo un'altra come martire, ad Alessandria d'Egitto. Gli Atti di Marco (IV secolo) riferiscono che il 24 aprile venne trascinato dai pagani per le vie di Alessandria legato con funi al collo. Gettato in carcere, il giorno dopo subì lo stesso atroce tormento e soccombette. Il suo corpo, dato alle fiamme, venne sottratto alla distruzione dai fedeli. Secondo una leggenda due mercanti veneziani avrebbero portato il corpo nell'828 nella città della Venezia.
Preghiamo per la pace perchè nonostante ogni anno si faccia memoria, ancora troppe guerre insanguinano la nostra terra e ancora troppe forme di opressione costringono migliaia di essere umani a vivere privati della propria libertà!
"La guerra: male assoluto, terribile sciagura, offesa verso l’umanità e verso Dio. La pace: bene assoluto, seme di fraternità universale, condizione necessaria per lo sviluppo della vita umana. Sono infinite le espressioni che papa Francesco ha usato, dall’inizio del conflitto in Ucraina non è trascorso giorno senza un suo appello a far tacere le armi e a porre termine alla tragedia di un conflitto che miete vittime, provoca milioni di profughi, devasta le città, alimenta l’odio tra i popoli".
Un caro saluto a tutti voi! Come nuovo rettore del Santuario N. S. di Fatima desidero anzitutto ringraziarvi per la vostra fedele partecipazione e vi chiedo le vostre preghiere perché il Signore mi guidi, insieme con i confratelli Oblati di Maria Vergine e le Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima, a fare sì che il Santuario sia sempre un'autentica scuola di fede, sull'esempio e intercessione materna di Maria che ci guida alla santità.
Sarò sempre ben felice di raccogliere da voi, cari fedeli, suggerimenti e proposte!
Fraternamente,
P. Michele, omv
La comunità del Santuario saluta Padre Silvano
Domenica 15 Aprile durante la santa Messa delle ore 10,30 Padre Silvano Porta omv ha annunciato ai pellegrini presenti il suo trasferimento presso la comunità di Pinerolo. L'affetto dimostrato dei pellegrini verso Padre Silvano è stato segno che il suo ministero sacerdotale ai piedi della Vergine Maria è stato indice di bene, di vicinanza, di presenza, di testimonianza, di fede e della presenza di Cristo in mezzo a noi, per il bene di tutte quelle anime che si recano al Santuario con i loro carico di pesi e sofferenze.
Nel salutarti e nel ringraziarti per ciò che sei stato ti auguriamo che Dio benedica sempre il tuo ministero il tuo apostolato. Nostra Signora di Fatima ti accompagni, ti sostenga, ti ricompensi per aver propagato il suo messaggio grazie alle interviste richieste per la quale tu non ti sei mai sottratto. Il suo Cuore Immacolato sia sempre la Via nel condurti verso Dio.
Grazie e nella preghiera ci ritroveremo sempre!