Segreteria del Santuario

Segreteria del Santuario

29 Novembre 2023

Novena dell'Immacolata

l dogma dell’Immacolata Concezione fu proclamato da Pio IX nel 1854 con la bolla "Ineffabilis Deus" che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. Nella devozione cattolica l'Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes (1858) dove Maria apparve a Bernardette presentandosi come «l’Immacolata Concezione".

Vergine Santa e Immacolata,
a Te, che sei l’onore del nostro popolo
e la custode premurosa della nostra città,
ci rivolgiamo con confidenza e amore.
Tu sei la Tutta Bella, o Maria!
Il peccato non è in Te.
Suscita in tutti noi un rinnovato desiderio di santità:
nella nostra parola rifulga lo splendore della verità,
nelle nostre opere risuoni il canto della carità,
nel nostro corpo e nel nostro cuore abitino purezza e castità,
nella nostra vita si renda presente tutta la bellezza del Vangelo.
Tu sei la Tutta Bella, o Maria!
La Parola di Dio in Te si è fatta carne.
Aiutaci a rimanere in ascolto attento della voce del Signore:
il grido dei poveri non ci lasci mai indifferenti,
la sofferenza dei malati e di chi è nel bisogno non ci trovi distratti,
la solitudine degli anziani e la fragilità dei bambini ci commuovano,
ogni vita umana sia da tutti noi sempre amata e venerata.
Tu sei la Tutta Bella, o Maria!
In Te è la gioia piena della vita beata con Dio.
Fa’ che non smarriamo il significato del nostro cammino terreno:
la luce gentile della fede illumini i nostri giorni,
la forza consolante della speranza orienti i nostri passi,
il calore contagioso dell’amore animi il nostro cuore,
gli occhi di noi tutti rimangano ben fissi là, in Dio, dove è la vera gioia.
Tu sei la Tutta Bella, o Maria!
Ascolta la nostra preghiera,
esaudisci la nostra supplica:
sia in noi la bellezza dell’amore misericordioso di Dio in Gesù,
sia questa divina bellezza a salvare noi,
la nostra città,
il mondo intero.
Amen.
(Papa Francesco)

 

Dal 29 Novembre al 7 Dicembre Novena dell'Immacolata cantata ore 8,30 - 10,00

Sante Messe 8,30 - 10,00 - 17,00 - rosario ore 16,30

Il Rettore scrive. Lettera ai fedeli per l’Avvento!

 

Carissimi fratelli e sorelle nel Signore!

 

In questo periodo di Avvento ci prepariamo ancora una volta ad accogliere il Signore Gesù che viene nel mistero del Natale. Vogliamo prepararci ad accoglierlo con il giusto atteggiamento del cuore, con quello dei pastori che vanno alla grotta, che è l’atteggiamento dei poveri.Chi sa riconoscere la propria povertà, a differenza del superbo e dell’arrogante che vanta la propria presunta ricchezza, sa accogliere Gesù come la vera ricchezza con gioia e gratitudine.

Accogliamolo con un cuore umile. Umiltà e povertà vanno sempre insieme. L’umile è colui che è consapevole delle proprie povertà e debolezze. A volte ci lamentiamo di esse. Ma, paradossalmente esse non sono un ostacolo, ma una opportunità per il nostro cammino spirituale. L’esperienza della nostra radicale debolezza, infatti, ci costringe a riconoscere i nostri limiti, la nostra incapacità di controllare la nostra vita, a non contare su noi stessi ma solo su Dio, a rimetterci ciecamente alla sua misericordia, lui che si è fatto Bambino, piccolo, perché lo possiamo accogliere nel suo mistero di amore e lasciarci da Lui salvare. Sì, perché la vita spirituale non è segnata da una progressione di conquiste, quando dal lasciare che Lui conquisti il nostro cuore; non è vantare dei meriti, ma accogliere la sua grazia che ci corrobora e ci salva. La salvezza è dono.

Accostandoci al presepe, che mi auguro tutti voi avrete preparato in casa, possiamo contemplare questo grande mistero. Gesù nasce e viene posto in una mangiatoia perché “non c’era posto per loro nella casa”. C’è posto per lui nel mio cuore?

Viene posto in una mangiatoia. Ciò che viene posto in essa è per essere mangiato. Gesù si darà come pane di vita per la salvezza degli uomini. Il peccato era cominciato con il mangiare dell'albero della conoscenza del bene e del male con la brama di diventare come Dio; la cura di questo mangiare sarà proprio l'eucarestia. La croce – l'albero della vita – permette di mangiare il frutto della vita. L'eucaristia è l'antidoto, il farmaco dell'immortalità. Noi possiamo mangiare, senza bramosia, ricevendo tutto come dono il frutto dell'albero della vita, con rendimento di grazie.

Non per nulla Gesù nasce a Betlemme, che significa “casa del pane”. Nasce là dove c'è la casa del pane. È lui il Pane da mangiare che si dona.

Contempliamo Gesù bambino, “avvolto” di fasce, che è stato posto nella mangiatoia. È una prefigurazione del mistero pasquale. Infatti dopo averci amato fino alla morte e alla morte in croce verrà avvolto con le bende per la sepoltura e deposto nel sepolcro. «Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi»(Lettera ai Romani 5,8). Se, dunque, Gesù ha dato la vita per amore nostro, per amore nostro il Verbo di Dio si è incarnato.

Ed infine contempliamo la fragilità e la debolezza di quel bambino che ha bisogno delle cure materne che Maria, assieme a Giuseppe suo sposo, prestò a Gesù. Gesù con l’incarnazione ci ha raggiunti nella nostra debolezza di creature. Alle volte ci lamentiamo delle nostre povertà, dei nostri limiti, dei nostri fallimenti. Ci sembrano degli ostacoli al nostro desiderio di vita in pienezza. Ma, paradossalmente, possono diventare un’occasione di grazia. Anzitutto perché, consapevoli delle nostre debolezze ci conducono a non giudicare più nessuno, a trattare il prossimo con dolcezza, umiltà, comprensione. Ed inoltre intensificano la nostra relazione con Dio: vedendoci così poveri, siamo obbligati a invocarlo con fiducia. Ci spingono a volgerci interamente verso di Lui, che con un cuore paterno e materno insieme, con infinita tenerezza, ci avvolge con la sua grazia, ci dona ogni bene spirituale di cui abbiamo bisogno. Allora faremo esperienza di quello che ci dice Santa Teresa di Lisieux: «si prova una grande pace a essere assolutamente povera, a non contare che sul buon Dio».

È la sapienza dei poveri impersonata da quei pastori che sanno lasciare tutto, che sanno lasciare lì il proprio gregge – che rappresentava la loro ricchezza – e si sono incamminati senza indugio per accogliere la vera ricchezza: “un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia”, come annunciato dagli angeli. Sono i primi testimoni del mistero dell’amore divino, del grande evento del natale.

Accogliamo Gesù con l’atteggiamento interiore di Maria. Più siamo vicini a Maria, più impariamo ad amare la nostra piccolezza, a non portarla come un peso, ma ad accoglierla come una grazia. La tenerezza materna di Maria, la sua mitezza, la sua pace, la sua umiltà, il suo sorriso ci incoraggiano in un modo meraviglioso in questo cammino di umiltà e di amore da lei stessa percorso. Ci guida ad accogliere con questa disposizione profonda il Signore nel nostro cuore.

Con l’augurio che anche noi possiamo fare esperienza di quanto il Signore ci ama personalmente e chiede solo di essere accolto con cuore umile e povero per riempirci di ogni grazia, auguro a tutti voi un Avvento fruttuoso e un Santo Natale.

Padre Michele Babuin omv rettore del Santuario

 

avvento

Sono i piccoli gesti gentili che scaldano il cuore e ti fanno credere che nel mondo ci sia tanta bontà, più di quella che vediamo.

Mercatino Natalizio di beneficenza per le missioni dei padri omv e delle suore omvf.

8-9-10 Dicembre 2023

 

Sabato 2 Dicembre e Domenica 3 Dicembre  2023  il Santuario avrà la gioia di accogliere la reliquia di san Luigi Maria Grignion de Montfort
Affidiamo alla sua intercessione la nostra Diocesi, la Chiesa. Pregheremo particolarmente per la pace in Medio Oriente, in Ucrania. 

«La missione di Cristo e dello Spirito Santo che, nella Liturgia sacramentale della Chiesa, annunzia, attualizza e comunica il Mistero della salvezza, prosegue nel cuore che prega. I Padri della vita spirituale talvolta paragonano il cuore a un altare» (n. 2655): altare Dei est cor nostrum.

Saul è il primo re d’Israele. Poiché il popolo chiedeva un Re, come tutti gli altri popoli, Samuele, l’ultimo dei Giudici, ha incoronato Saul. Ma Saul ha disubbidito al Signore e così uno spirito malvagio, mandato da Dio, lo tormenta (noi diremmo che soffre di una terribile depressione).

Davide è – all’inizio della sua storia – un suonatore di cetra. Solo lui riesce ad aiutare Saul, a trarlo fuori dalla nera malinconia che lo colpisce, grazie alla potenza della musica e del canto. Ben presto si rivela però anche un grande combattente: infatti affronta e sconfigge, con un solo colpo della sua fionda, il gigantesco guerriero Golia, terrore dell’esercito d’Israele. E a questo punto Saul tenta di ucciderlo.

SABATO 25 NOVEMBRE, ORE 16,00 - Padre Michele Babuin omv
Sala del Rosario incontro trasmesso in diretta sul canale youtube di Padre Michele, cliccando sul seguente link:
https://www.youtube.com/channel/UCzGZlWm8IITlevGMDX6-44w

Da Lunedì 27 Novembre la Santa Messa del pomeriggio sarà celebrata alle ore 17,00 e non 17,30.

«Con la sua materna carità, Maria si prende cura dei fratelli del suo Figlio ancora peregrinanti e posti in mezzo a pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella patria beata» (Lumen Gentium  n. 62).

Il quotidiano si sperimenta nella Chiesa, ambiente naturale per la crescita nella fede attraverso i sacramenti. Nella Chiesa troviamo Maria, prima credente, che precede, accompagna e ispira.

Gli incontri si svolgeranno una volta al mese guidati da P. Michele Babuin omv e sr Antonia Castellucci omvf - dalle 16.00 alle 18.30, nella Sala Cuore Immacolato di Maria.

Maria, è dai giovani che parte il futuro. I giovani possono prendere il buono del passato e renderlo presente.
Nei giovani sono seminati la santità, l’intraprendenza, il coraggio.
Maria, Madre dei giovani,
coprili col tuo manto, difendili, proteggili dal male, affidali a tuo Figlio Gesù
e poi mandali a dare speranza al mondo.

Sabato 2 Dicembre
Sabato 13 Gennaio
Sabato 24 Febbraio
Sabato 9 Marzo
Sabato 20 Aprile
Sabato 11 Maggio
Sabato 8 Giugno

“Al mattino fammi udire la tua bontà, perché in te confido; fammi conoscere la via da seguire, perché io elevo l’anima mia a te”
( salmo 143:8)

Ogni mattino è come un nuovo inizio. Le giornate segnano il limite delle nostre preoccupazioni e fatiche: “Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno” ( Mt 6:34). E ancora: “mentre non sapete quel che succederà domani! Che cos’è infatti la vostra vita?…

Gesù disse loro: ''Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po''(Mc 6,31)

La tematica del ritiro sarà sul Vangelo di Marco

Ore 9,00 Accoglienza
Ore 10,15 Conferenza
Ore 13,00 Pranzo al sacco
Ore 14,30 Santo rosario
Ore 15,30 Condivisione
Ore 16,30 Assemblea conclusiva

Padre Armando Santoro omv guiderà la giornata di ritiro

Il 21 Ottobre 2023 è stato festeggiato il sedicesimo  compleanno di Diego presso il Santuario Nostra Signora di Fatima in San Vittorino. Diego è un ragazzo autistico non verbalizzante di 16 anni, non parla ma ama tanto camminare, così papà Corrado insieme a tanti amici del Club Alpino di Tivoli, ha voluto organizzare una bella camminata partendo dalla località “Pomata” in Tivoli sino a San Vittorino passando per il caratteristico Ponte Terra. Diego frequenta assiduamente il club e spesso assieme al suo papà si avventura sulle montagne di Lazio, Abruzzo e non solo … Dopo la gita la famiglia e gli amici hanno condiviso il momento di gioia anche la gentilissima e cordialissima Suor Enrica che ha ospitato l’intera comitiva. Corrado Consales

 

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    intestato Istituto degli Oblati di Maria Vergine, Santuario N.S. di Fatima
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