Segreteria del Santuario

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 Ore 9,00 - Conferenza - In presenza Sala Cuore Immacolato - con distenziamento sociale muniti di mascherina FFp2- Via Skype

Segue Adorazione Eucaristica
-Ore 10,30 Santa Messa 
-Ore 12,00 Condivisione

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12 Giugno 2022

Santissima Trinità

Dal Vangelo secondo Giovanni 16,12-15

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà”.

Illuminati dal Cielo di Fatima..

Terza apparizione dell’Angelo - autunno del 1916

«[…] tenendo in mano un calice e su di esso un’Ostia, dalla quale cadevano nel calice alcune gocce di sangue. Lasciando il calice e l’Ostia sospesi in aria, si prostrò per terra e ripeté per tre volte l’orazione:

- Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo presente in tutti i tabernacoli della terra, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi e indifferenze con cui Egli stesso è offeso. E per i meriti infiniti del Suo Santissimo Cuore e del Cuore Immacolato di Maria, Vi chiedo la conversione dei poveri peccatori.

Dopo, alzatosi, prese di nuovo in mano il calice e l’Ostia e diede a me l’Ostia, quel che c’era nel calice lo diede da bere a Giacinta e a Francesco, dicendo allo stesso tempo:

- Prendete e bevete il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo, orribilmente oltraggiato dagli uomini ingrati. Riparate i loro crimini e consolate il vostro Dio.

Di nuovo si prostrò per terra e ripeté con noi, ancora tre volte, la stessa orazione: - Santissima Trinità... ecc» Memorie di Suor Lucia, p. 167 (IV Memoria).

..Contempliamo la Santissima Trinità così come ce l’ha fatta conoscere Gesù. Egli ci ha rivelato che Dio è amore “non nell’unità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza” (Prefazio): è Creatore e Padre misericordioso; è Figlio Unigenito, eterna Sapienza incarnata, morto e risorto per noi; è finalmente Spirito Santo che tutto muove, cosmo e storia, verso la piena ricapitolazione finale. Tre Persone che sono un solo Dio perché il Padre è amore, il Figlio è amore, lo Spirito è amore. Dio è tutto e solo amore, amore purissimo, infinito ed eterno. Non vive in una splendida solitudine, ma è piuttosto fonte inesauribile di vita che incessantemente si dona e si comunica. Lo possiamo in qualche misura intuire osservando sia il macro-universo: la nostra terra, i pianeti, le stelle, le galassie; sia il micro-universo: le cellule, gli atomi, le particelle elementari. In tutto ciò che esiste è in un certo senso impresso il “nome” della Santissima Trinità, perché tutto l’essere, fino alle ultime particelle, è essere in relazione, e così traspare il Dio-relazione, traspare ultimamente l’Amore creatore. Tutto proviene dall’amore, tende all’amore, e si muove spinto dall’amore, naturalmente con gradi diversi di consapevolezza e di libertà. “O Signore, Signore nostro, / quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!” (Sal 8,2) – esclama il salmista. Parlando del “nome” la Bibbia indica Dio stesso, la sua identità più vera; identità che risplende su tutto il creato, dove ogni essere, per il fatto stesso di esserci e per il “tessuto” di cui è fatto, fa riferimento ad un Principio trascendente, alla Vita eterna ed infinita che si dona, in una parola: all’Amore. “In lui – disse san Paolo nell’Areòpago di Atene – viviamo, ci muoviamo ed esistiamo” (At 17,28). La prova più forte che siamo fatti ad immagine della Trinità è questa: solo l’amore ci rende felici, perché viviamo in relazione per amare e viviamo per essere amati. Usando un’analogia suggerita dalla biologia, diremmo che l’essere umano porta nel proprio “genoma” la traccia profonda della Trinità, di Dio-Amore. La Vergine Maria, nella sua docile umiltà, si è fatta ancella dell’Amore divino: ha accolto la volontà del Padre e ha concepito il Figlio per opera dello Spirito Santo. In Lei l’Onnipotente si è costruito un tempio degno di Lui, e ne ha fatto il modello e l’immagine della Chiesa, mistero e casa di comunione per tutti gli uomini. Ci aiuti Maria, specchio della Trinità Santissima, a crescere nella fede nel mistero trinitario.   Benedetto XVI

13 luglio 1917

Persone presenti: tra 4000 e 5000 o tra 2000 e 3000

«- Cosa vuole da me? - domandai.
- Voglio che veniate qui il 13 del mese prossimo, che continuiate a recitare il rosario tutti i giorni in onore della Madonna del Rosario, per ottenere la pace del mondo e la fine della guerra, perché soltanto Lei vi potrà aiutare.
- Vorrei chiederLe di dirci Chi è; di fare un miracolo perché credano tutti che Lei ci appare.
- Continuate a venir qui tutti i mesi. A ottobre dirò Chi sono, quel che voglio e farò un miracolo che tutti potranno vedere per credere.
[- Ho qui una richiesta; se Lei converte una donna di Pedrogão e una di Fatima e se fa star meglio un bambino della Moita.
Disse che le avrebbe convertite e che il bambino sarebbe migliorato entro un anno].
- Sacrificatevi per i peccatori, e dite molte volte, specialmente ogni volta che fate qualche sacrificio: “O Gesù, è per amor Vostro, per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria”.
Dicendo queste ultime parole, aprì di nuovo le mani, come nei due mesi precedenti.
Sembrò che il riflesso penetrasse la terra e vedemmo come un mare di fuoco. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero brace trasparenti e nere, o bronzee, in forma umana, che fluttuavano nell’incendio, trasportate dalle fiamme che uscivano da loro stesse, insieme a nuvole di fumo che cadevano da ogni parte, uguali al cadere delle scintille nei grandi (incendi), senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che suscitavano orrore e facevano tremar di paura. (Dev’essere stato dinanzi a questa visione che lasciai scappare quell’«ai!», che dicono di avermi sentito dire). I demoni si distinguevano per le forme orribili e schifose di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti come neri carboni roventi. Spaventati e come per chiedere aiuto, alzammo gli occhi alla Madonna, che ci disse con bontà e tristezza:
– Avete visto l’Inferno, dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che io vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire. Ma, se non smetteranno di offendere Dio, nel pontificato di Pio XI, ne comincerà un’altra peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà, che punirà il mondo per i suoi delitti, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre.
Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato, e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se ascolteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e ci sarà pace. Se no, diffonderà i suoi errori nel mondo, suscitando guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo qualche tempo di pace. In Portogallo, si conserverà sempre il dogma della Fede.    
{Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: “Penitenza, Penitenza, Penitenza!”. E vedemmo in una luce immensa che è Dio qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti un Vescovo vestito di Bianco; abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio}.
Questo non ditelo a nessuno. A Francesco, sì, potete dirlo.
Quando reciterete il rosario, dopo ogni mistero dite: “O Gesù mio! Perdonateci, liberateci dal fuoco dell’inferno, portate in Cielo tutte le anime, specialmente quelle che ne hanno più bisogno”.
Seguì un momento di silenzio, poi domandai:
– Non vuol più niente da me?      
– No. Per oggi non voglio più niente da te.»

Memorie di Suor Lucia, pp. 172-174 (IV Memoria); la sezione entro le parentesi quadre fa parte dell’interrogatorio del parroco, del 14 luglio1917, in Documentação Crítica de Fátima. I, pp 13-15; la sezione entro le parentesi graffe costituisce la famosa terza parte del segreto di Fatima (Memorie di Suor Lucia, p. 209).

Ore 21,00  - Narrativa della terza apparizione - processione mariana con i flambeaux segue santa Messa

Noi così fragili così imperfetti siamo sale della terra e luce del mondo?

La famiglia aperta “all’amore di Dio” è sale della terra, luce del mondo, lievito per la società”. Ne è convinto il Papa. “Dall’esempio e dalla testimonianza della Santa Famiglia, ogni famiglia può trarre indicazioni preziose per lo stile e le scelte di vita, e può attingere forza e saggezza per il cammino di ogni giorno. La Madonna e san Giuseppe insegnano ad accogliere i figli come dono di Dio, a generarli e educarli cooperando in modo meraviglioso all’opera del Creatore e donando al mondo, in ogni bambino, un nuovo sorriso”. È nella famiglia unita “che i figli portano a maturazione la loro esistenza, vivendo l’esperienza significativa ed efficace dell’amore gratuito, della tenerezza, del rispetto reciproco, della mutua comprensione, del perdono e della gioia”. Papa Francesco

In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]:

«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.

Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.

Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».

“La via del Signore si dirige al cuore quando si ascolta umilmente la predicazione della verità; la via del Signore si dirige al cuore, quando la vita si uniforma ai comandi di Dio. Per questo sta scritto: <<Se uno mi ama, osserverà la mia parola, e il Padre mio lo amerà, e verremo a lui e dimoreremo in lui>> (Gv 14,23). S. Gregorio Magno

Nel suo letto di dolore Giacinta Marto la pastorella di Fatima affermò: “Se gli uomini sapessero ciò che è l’Eternità, farebbero di tutto per cambiar vita”.

Durante la malattia dei due veggenti, Francesco e Giacinta, Lucia la più grande dei pastorelli, faceva loro visita di frequente. Allora conversavano a lungo sugli avvenimenti di cui erano stati protagonisti. Trascriviamo alcune osservazioni di Giacinta: “Ormai mi manca poco per andare in cielo. Tu resti qui per dire che Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Cuore Immacolato di Maria. Quando sarà il momento di dirlo, non nasconderti, dì a tutti che Dio ci concede le grazie attraverso il Cuore Immacolato di Maria, di chiederle a lei, che il Cuore di Gesù vuole che, al suo fianco, si veneri il Cuore Immacolato di Maria. Chiedano la pace al Cuore Immacolato di Maria che Dio ha affidato a lei.
Se potessi mettere nel cuore di tutti la luce che ho qui dentro nel petto a bruciarmi e a farmi amare tanto il Cuore di Gesù e il Cuore di Maria!” (cfr. Memórias, III, p. 234; G. De Marchi, p. 287; W.T. Walsh, p. 261).

Non dunque la pace che offre il mondo, la vita comoda, ma la pace di Cristo, frutto della croce e della lotta interiore. Chi si fida di Gesù pone la sua fiducia in Dio stesso.

Signore ti preghiamo per tutti quei popoli lacerati dalla guerra. Perché gli uomini illuminati dallo Spirito si sentano figli dell’unico Padre, fratelli in Gesù e trovino presto le strade della pace. Amen

Venerdi 13 Maggio Festa della Madonna di Fatima
- Ore 8,30 Santa Messa e accensione della lampada per la pace
- Segue recita del rosario per la pace
- Ore 10,00 Celebrazione Eucaristica
- Segue recita del Rosario per la pace
- Ore 12,00 Celebrazione Eucaristica
- Ore 17,00 Resita del rosario per la pace
- Ore 18,00 Celebrazione Eucaristica
- Ore 21,00  Processione mariana con i flambeaux e recita del rosario per la pace
- Segue Celebrazione Eucaristica

Sabato 14 Maggio
- Ore 8,30  Santa Messa e accensione della lampada per la pace
- Ore 10,00 Celebrazione Eucaristica
- Segue Adorazione Eucaristica per la pace 
Adorazione continua sino alle 16,30
- Ore 17,30 Recita del rosario per la pace
- Ore 18,00 Celebrazione Eucaristica

Domenica 15 Maggio 
Ad ogni celebrazione Eucaristica preghiera di supplica per la pace e accensione della Lampada della pace
 
Nel pm giornata  del malato UNITALSI Diocesana.
- Ore 15,00 Recita del Rosario
- Ore 15,45 Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. mons. Mauro Parmeggiani
Segue processione Eucaristica come a Lourdes

"Mai come oggi, il mondo ha bisogno del vostro Rosario. Ricordate che sulla terra vi sono coscienze prive della luce della fede, peccatori da convertire, atei da strappare a Satana, infelici da soccorrere, giovani disoccupati, famiglie nel bivio morale, anime da strappare all’inferno.E’ stata tante volte la recita di un solo Rosario a piacare lo sdegno della Divina Giustizia ottenendo sul mondo la misericordia divina e a salvare tante anime.Solo così affretterete l’ora del trionfo del Cuore immacolato della Madonna sul mondo."   Sr Lucia di Fatima

 

 

Dal 4 al 12 Maggio inizio della novena a N.S. di Fatima

- Ore 17,30 recita del rosario 
- Ore 18,00 Santa Messa e novena

La pace, gran dono di Dio, di cui, al dire di Agostino, nessuna tra le mortali cose è più gradita, nessuna è più desiderabile e migliore; la pace per più di quattro anni sì vivamente implorata dai voti dei buoni, dalle preghiere dei fedeli e dalle lagrime delle madri, finalmente ha cominciato a risplendere sui popoli, ... papa Benedetto XV

- Ore 16,00 Sala Cuore Immacolato

L’amore di un uomo e di una donna incarna “l’immagine della tenerezza di Dio” e questi sono “una risorsa essenziale per la Chiesa, anche per tutto il mondo”. Papa Francesco

Sono venuta a chiedervi che veniate qui, sei mesi di seguito. Poi vi dirò chi sono e che cosa voglio”. Fatima 1917

Dopo due anni di chiusura e di limitazioni causate dalla pandemia, al Santuario riprende la tradizionale processione mariana.

 Ogni prima domenica del mese orario pomeridiano si sottolinea l’aspetto della preghiera e della riparazione con l’adorazione Eucaristica, la processione riparatrice, durante la quale si recita il Santo Rosario meditato. A partire proprio dalla sera del 13 maggio (e proseguendo il 13 di ogni mese, fino ad ottobre) inizia la processione serale con i flambeaux. A tali processioni fa sempre seguito la celebrazione Eucaristica, durante la quale, nell’omelia, si cerca di mettere in risalto l’aspetto peculiare della specifica apparizione che si commemora.

Promuovendo  una spiritualità autenticamente mariana, in particolare attraverso rosari e processioni si vive una spiritualità nel segno della misericordia che, assieme alla preghiera e alla penitenza, può cambiare la storia dell’umanità, la nostra storia per quanto triste essa sia.

Il Messaggio di Fatima oggi è di grande attualità. Esso è un segno della Misericordia di Dio per gli uomini del nostro tempo, è parola profetica per il nostro mondo dilaniato da tante calamità naturali, dalle malattia e dalla guerra. È un intervento divino nella storia umana, realizzato mediante il Volto materno di Maria. Da Fatima si irradia la luce della grazia divina, la luce della speranza, che offre una risposta certa agli interrogativi dell’umanità, al bisogno di trovare il senso e il significato della vita quotidiana, delle sue fatiche e dei suoi dolori.

Richiamandoci fortemente alla conversione, la Vergine ci ricorda che la storia può essere affrontata grazie alla preghiera, alla penitenza e all’offerta della propria sofferenza. Ci indica, così, la via della santità e la nostra vocazione all’amore, esortandoci alla solidarietà con tutti i fratelli e sorelle.

DOMENICA DELLE PALME – 10 APRILE

-ORE 10,00 BENEDIZIONE DEGLI ULIVI PROCESSIONE DALLA CRIPTA  AL SANTUARIO.

-ORE 10,30 SANTA MESSA

GIOVEDI SANTO  - 14 APRILE

-ORE 10,00 SANTA MESSA DEL CRISMA PRESIEDUTO DAL VESCOVO S.E.MONS. MAURO PARMEGGIANI

-ORE 18,00 SANTA MESSA IN COENA DOMINI

ADORAZIONE ALL’ ALTARE DELLA REPOSIZIONE SINO ALLE ORE 24,00.

-ORE 21,00 ADORAZIONE GUIDATA

VENERDI SANTO – 15 APRILE

 

-ORE 8,30 RECITA DELL’UFFICIO E DELLE LODI

-ORE 17,00 CELEBRAZIONE DELLA PASSIONE DI NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO

-ORE 19,00 VIA CRUCIS

SABATO SANTO  - 16 APRILE

-ORE 8,30 RECITA DELL’UFFICIO E DELLE LODI

-ORE 17,00 L’ ORA DELLA MADRE

-ORE  22,00 SOLENNE VEGLIA PASQUALE

DOMENICA DI RESUREZZIONE 17 APRILE

SANTE MESSE ORE 9,00 – 10,30 – 12,00 -  17,30 – 19,00

LUNEDI DELL’ANGELO 18 APRILE

SANTE MESSE ORE 9,00 – 10,30 -12,00 – 17,30

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