Segreteria del Santuario

Segreteria del Santuario

01 Aprile 2022

Il Verbo

IL VERBO

Piccola luce nel nulla, 
passi indecisi,
mani nel vuoto,
era la vita mia, 
ora il cuor mio ti ama,
Padre mio,
sono felice ad averti,
sono felice ad amarti,
in te vivo, perdono ho trovato, 
sono forte e in me nulla temo, 
cammino nel buio, 
nel deserto della notte e del ghiaccio, 
pensando a te, sono fiero perché ti amo, 
non solo in me vive un angelo,
sole, acqua, monti, vita, 
tutto è mio, 
grazie della vita che mi hai donato. 
 
ANTONIO CIANCI
Casa circondariale di Opera Milano 

Sappiate, figliuoli, e credete a me, che lo so: non vi è mezzo più potente ad ottenere le grazie da Dio che la Madonna Santissima. S. Filippo Neri

Ore 17,00 Celebrazione Eucaristica presieeduta da S.E. Mons. Mauro Parmeggiani seguirà il Santo Rosario meditato con testi biblici e tratti dalla apparizioni della Vergine a Fatima, quindi, alle 18,30, il Vescovo, in comunione con il Papa e tutti i Vescovi del mondo, pronuncerà il Solenne Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria ai piedi dell’Immagine della Madonna.

Il Papa scrive che si tratta di “un gesto della Chiesa universale che in questo momento drammatico porta a Dio attraverso la madre sua e nostra il grido di dolore di quanti soffrono e implorano la fine della violenza e affida l'avvenire all'umanità alla regina della pace la invito dunque a unirsi in tale atto convocando i sacerdoti religiosi al popolo di Dio”. 

ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, noi, in quest’ora di tribolazione, ricorriamo a te. Tu sei Madre, ci ami e ci conosci: niente ti è nascosto di quanto abbiamo a cuore. Madre di misericordia, tante volte abbiamo sperimentato la tua provvidente tenerezza, la tua presenza che riporta la pace, perché tu sempre ci guidi a Gesù, Principe della pace.

Ma noi abbiamo smarrito la via della pace. Abbiamo dimenticato la lezione delle tragedie del secolo scorso, il sacrificio di milioni di caduti nelle guerre mondiali. Abbiamo disatteso gli impegni presi come Comunità delle Nazioni e stiamo tradendo i sogni di pace dei popoli e le speranze dei giovani. Ci siamo ammalati di avidità, ci siamo rinchiusi in interessi nazionalisti, ci siamo lasciati inaridire dall’indifferenza e paralizzare dall’egoismo. Abbiamo preferito ignorare Dio, convivere con le nostre falsità, alimentare l’aggressività, sopprimere vite e accumulare armi, dimenticandoci che siamo custodi del nostro prossimo e della stessa casa comune. Abbiamo dilaniato con la guerra il giardino della Terra, abbiamo ferito con il peccato il cuore del Padre nostro, che ci vuole fratelli e sorelle. Siamo diventati indifferenti a tutti e a tutto, fuorché a noi stessi. E con vergogna diciamo: perdonaci, Signore!

Nella miseria del peccato, nelle nostre fatiche e fragilità, nel mistero d’iniquità del male e della guerra, tu, Madre santa, ci ricordi che Dio non ci abbandona, ma continua a guardarci con amore, desideroso di perdonarci e rialzarci. È Lui che ci ha donato te e ha posto nel tuo Cuore immacolato un rifugio per la Chiesa e per l’umanità. Per bontà divina sei con noi e anche nei tornanti più angusti della storia ci conduci con tenerezza. 

Ricorriamo dunque a te, bussiamo alla porta del tuo Cuore noi, i tuoi cari figli che in ogni tempo non ti stanchi di visitare e invitare alla conversione. In quest’ora buia vieni a soccorrerci e consolarci. Ripeti a ciascuno di noi: “Non sono forse qui io, che sono tua Madre?” Tu sai come sciogliere i grovigli del nostro cuore e i nodi del nostro tempo. Riponiamo la nostra fiducia in te. Siamo certi che tu, specialmente nel momento della prova, non disprezzi le nostre suppliche e vieni in nostro aiuto.

Così hai fatto a Cana di Galilea, quando hai affrettato l’ora dell’intervento di Gesù e hai introdotto il suo primo segno nel mondo. Quando la festa si era tramutata in tristezza gli hai detto: «Non hanno vino» (Gv 2,3). Ripetilo ancora a Dio, o Madre, perché oggi abbiamo esaurito il vino della speranza, si è dileguata la gioia, si è annacquata la fraternità. Abbiamo smarrito l’umanità, abbiamo sciupato la pace. Siamo diventati capaci di ogni violenza e distruzione. Abbiamo urgente bisogno del tuo intervento materno.

Accogli dunque, o Madre, questa nostra supplica. 

Tu, stella del mare, non lasciarci naufragare nella tempesta della guerra. 

Tu, arca della nuova alleanza, ispira progetti e vie di riconciliazione.

Tu, “terra del Cielo”, riporta la concordia di Dio nel mondo.

Estingui l’odio, placa la vendetta, insegnaci il perdono. 

Liberaci dalla guerra, preserva il mondo dalla minaccia nucleare. 

Regina del Rosario, ridesta in noi il bisogno di pregare e di amare. 

Regina della famiglia umana, mostra ai popoli la via della fraternità.

Regina della pace, ottieni al mondo la pace.

Il tuo pianto, o Madre, smuova i nostri cuori induriti. Le lacrime che per noi hai versato facciano rifiorire questa valle che il nostro odio ha prosciugato. E mentre il rumore delle armi non tace, la tua preghiera ci disponga alla pace. Le tue mani materne accarezzino quanti soffrono e fuggono sotto il peso delle bombe. Il tuo abbraccio materno consoli quanti sono costretti a lasciare le loro case e il loro Paese. Il tuo Cuore addolorato ci muova a compassione e ci sospinga ad aprire le porte e a prenderci cura dell’umanità ferita e scartata.

Santa Madre di Dio, mentre stavi sotto la croce, Gesù, vedendo il discepolo accanto a te, ti ha detto: «Ecco tuo figlio» (Gv 19,26): così ti ha affidato ciascuno di noi. Poi al discepolo, a ognuno di noi, ha detto: «Ecco tua madre» (v. 27). Madre, desideriamo adesso accoglierti nella nostra vita e nella nostra storia. In quest’ora l’umanità, sfinita e stravolta, sta sotto la croce con te. E ha bisogno di affidarsi a te, di consacrarsi a Cristo attraverso di te. Il popolo ucraino e il popolo russo, che ti venerano con amore, ricorrono a te, mentre il tuo Cuore palpita per loro e per tutti i popoli falcidiati dalla guerra, dalla fame, dall’ingiustizia e dalla miseria.

Noi, dunque, Madre di Dio e nostra, solennemente affidiamo e consacriamo al tuo Cuore immacolato noi stessi, la Chiesa e l’umanità intera, in modo speciale la Russia e l’Ucraina. Accogli questo nostro atto che compiamo con fiducia e amore, fa’ che cessi la guerra, provvedi al mondo la pace. Il sì scaturito dal tuo Cuore aprì le porte della storia al Principe della pace; confidiamo che ancora, per mezzo del tuo Cuore, la pace verrà. A te dunque consacriamo l’avvenire dell’intera famiglia umana, le necessità e le attese dei popoli, le angosce e le speranze del mondo.

Attraverso di te si riversi sulla Terra la divina Misericordia e il dolce battito della pace torni a scandire le nostre giornate. Donna del sì, su cui è disceso lo Spirito Santo, riporta tra noi l’armonia di Dio. Disseta l’aridità del nostro cuore, tu che “sei di speranza fontana vivace”. Hai tessuto l’umanità a Gesù, fa’ di noi degli artigiani di comunione. Hai camminato sulle nostre strade, guidaci sui sentieri della pace. Amen.

 

«All'angelo della chiesa di Pergamo scrivi:
Queste cose dice colui che ha la spada affilata a due tagli:
"Io conosco dove tu abiti, cioè là dov'è il trono di Satana; tuttavia tu rimani fedele al mio nome e non hai rinnegato la fede in me, neppure ai giorni di Antipa, il mio fedele testimone, fu ucciso fra voi, là dove Satana abita.
Ma ho qualcosa contro di te: hai alcuni che professano la dottrina di Balaam, il quale insegnava a Balac il modo di far cadere i figli d'Israele, inducendoli a mangiare carni sacrificate agli idoli e a fornicare.
Così anche tu hai alcuni che professano similmente la dottrina dei Nicolaiti.
Ravvediti dunque, altrimenti fra poco verrò da te e combatterò contro di loro con la spada della mia bocca.
Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.
A chi vince io darò della manna nascosta e una pietruzza bianca, sulla quale è scritto un nome nuovo che nessuno conosce, se non colui che lo riceve".
La città di Pergamo ( oggi Bergamah ), era una importante città della Misia a circa 40 Km da Smirne, nell’interno della regione.
In età romana Pergamo fu una città prospera, famosa per l’attività dei ceramisti, la produzione di unguenti e di pergamene, che prendono il nome dalla città. Qui nacque la “pergamena” che sostituì il papiro egizio. La città era famosa per la sua cultura, aveva al suo interno una enorme biblioteca di 220.000 volumi. A Pergamo c’era una concentrazione incredibile di culti pagani.

Nel 29 a.C. Cesare Augusto autorizzò la costruzione di un tempio dedicato a lui, che fu il principio del culto degli imperatori.
A Pergamo fu adorato Traiano, Dionisio o Bacco, Zeus e Esculapio ( il dio della salute, adorato sotto la forma di un serpente su una verga, rifletti sul simbolo della sanità di oggi ).
Presso la città aveva sede un importantissimo santuario di Esculapio, rinomato per la capacità taumaturgiche dei suoi sacerdoti ed importante sede di pellegrinaggi provenienti da tutta la Grecia.

Ore 9,00 - Conferenza - In presenza Sala Cuore Immacolato - con distenziamento sociale muniti di mascherina FFp2- Via Skype

Segue Adorazione Eucaristica
-Ore 10,30 Santa Messa in diretta streming
-Ore 12,00 Condivisione

Per iscriversi: inviare una e-mail alla casella di posta elettronica del ritiro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure tramite WhatsApp, comunicarlo nella chat del gruppo ritiropertutti oppure telefonare al numero 06-2266016 negli orari LUN. – DOM. 09.30 – 12.00 e 16.30-18.30.

Il canale del Ritiro per Tutti, dove vengono pubblicati i filmati con le registrazioni degli incontri, è: https://www.youtube.com/watch?v=Krv5OKbzjqw

In presenza l’incontro si tiene nella sala del Rosario (salire le scale, al primo piano, subito dopo lo spazio antistante la sala ex voto); invece per chi volesse seguire tramite YouTube, basta cliccare sul seguente link:  https://www.youtube.com/channel/UCzGZlWm8IITlevGMDX6-44w

Per maggiori informazioni ci si può rivolgere all’ufficio Direzione ed Accoglienza del Santuario negli orari di apertura 06 2266016, oppure inviare un whatsapp a P. Michele stesso (339 4779599). 

Chi volesse anche far parte del gruppo whatsapp "Lettura spirituale della Sacra Scrittura", utilizzato da P. Michele per inviare gli avvisi, può chiedere l'iscrizione.

-Ore 16,00 Sala del Rosario 

01 Aprile 2022

Via Crucis

-Ore 17,15 Via Crucis
-Ore 18,00 Santa Messa

In un periodo di Pandemia, e di guerra come quello che stiamo vivendo, cambiano le abitudini e anche il modo di approcciarsi alla preghiera.

VENERDI 18,00 ORE 12,00 - SANTA MESSA PER LA PACE E E PER TUTTI I DEFUNTI CAUSATI DALLA PANDEMIA COVID.  LA SANTA MESSA SARA' TRASMESSA SUL CANALE YOUTUBE DEL SANTUARIO -    https://www.youtube.com/channel/UCWyls3kqJf1cwzwg7mrNWjw

Carissimi, la Presidenza del CCEE (Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee) ha proposto alle Conferenze Episcopali Nazionali di unirsi in preghiera, con la celebrazione di una Messa, per invocare la pace e pregare per le vittime causate dalla guerra e, come lo scorso anno, per i morti a causa della pandemia a seguito del covid.

Questo percorso di preghiera, iniziato il 2 marzo scorso in Albania, interesserà la nostra Chiesa Italiana per il giorno di venerdì 18 marzo p.v.

Anche la nostra Diocesi di Tivoli e di Palestrina, accogliendo tale invito e quello che ieri Papa Francesco, con forza, ha inviato al mondo intero per intensificare la preghiera per la pace, aderisce a tale appello.

Chiedo pertanto a tutte le comunità parrocchiali, a quelle che si riuniscono presso i Santuari, nelle Cappelle, e a tutti i singoli sacerdoti della Diocesi di Tivoli e di Palestrina di celebrare nella giornata di venerdì 18 marzo p.v. una Santa Messa per la pace e per le vittime della guerra straziante che sta devastando l’Ucraina nonchè per tutti i defunti causati dalla pandemia da covid.

Chiediamo con fiducia a Dio che gli uomini sappiano fermare il massacro al quale l’Europa sta assistendo, che tacciano le armi in ogni zona della terra dove ci sono venti di guerra, che doni la pienezza eterna della vita a quanti sono caduti, alle tante vittime del covid e conforto a tutti i loro famigliari, parenti ed amici che piangono e soffrono.

Continuiamo a pregare intensamente perché cessi la guerra e la pandemia che tanto affliggono la nostra umanità! Certo della vostra risposta positiva, a tutti porgo un fraterno saluto

+ Mauro Parmeggiani

Ai tre pastorelli di Fatima, Lucia, e i santi Giacinta e Francesco, la Madre di Gesù e nostra, presentandosi come “la Madonna del Rosario”, raccomandò con insistenza di “recitare il Rosario tutti i giorni, per ottenere la fine della guerra e la pace”.

Cento anni fa, quando Maria appariva ai tre bambini portoghesi, era il 1917, infuriava “l’inutile strage” della prima Guerra Mondiale (come aveva predetto il Papa Benedetto XV); e in Russia il rivoluzionario comunista Vladimir Lenin aveva preso il potere con un colpo di stato e fondato la Repubblica Socialista Sovietica Russa, la radice da cui sono germogliate, una trentina di altre Repubbliche Socialiste, tutte inesorabilmente fallimentari, nessuna delle quali ha portato ai popoli la “liberazione” promessa. La Vergine Maria però non solo a Fatima ha raccomandato la recita del rosario, ma anche in altre apparizioni, vedi Lourdes, La Salette, ha sollecitato con amore di Madre, la recita della corona come preghiera di intercessione e di contemplazione, di conversione.

Ma, a Fatima la sua insistenza su questa preghiera è senza precedenti, unica, eccezionale per il fatto che la pace e molte grazie Dio le ha legate appunto alla recita di questa semplice corona: “..E' stata tante volte la recita di un solo Rosario a placare lo sdegno della Divina Giustizia ottenendo sul mondo la misericordia divina e a salvare tante   anime.” sr Lucia di Fatima

Dopo il 13 maggio 1917, il 13 luglio la Vergine incalza: «Voglio che recitiate il Rosario tutti i giorni». E il 13 agosto dello stesso anno: «Continuate a recitare il Rosario tutti i giorni». Un mese dopo, il 13 settembre 1917, disse: «Per ottenere la fine della guerra, continuate a recitare il Rosario tutti i giorni». Il 13 Ottobre, il giorno del grande miracolo del sole che roteava e si avvicinava alla terra, visto da più di 70.000 persone, anche a 20 Km di distanza, Maria tornò a dire: «Continuate sempre a recitare il Rosario ogni giorno, la guerra sta terminando..». Maria, Regina della Pace, ci chiede la recita quotidiana del Rosario, per avere il dono della Pace che viene da Dio.   E abbiamo validi motivi per accogliere l’appello di Nostra Signora.   La Pace di Dio nelle famiglie, nelle nazioni, nel mondo. Il Rosario è la preghiera più semplice, più facile e più contemplativa, perché propone, uno ad uno, i misteri della vita di Cristo. E’ la preghiera che unisce grandi e piccoli, colti e incolti, ricchi e poveri, sani e ammalati. E’ la preghiera che unisce e tiene unite le famiglie: “La famiglia che prega unita, rimane unita”. “Recitatelo privatamente o in comunità, in casa o fuori, in chiesa o per le strade, con semplicità di cuore seguendo passo passo il cammino della Madonna col Figlio suo.” (sr Lucia di Fatima)  E’ Maria che porta le anime e i cuori a Cristo anche le persone che sono lontane da Gesù e dalla Chiesa.

Sempre Lucia ci esorta: “Mai come oggi, il mondo ha bisogno del vostro Rosario. Ricordate che sulla terra vi sono coscienze prive della luce della fede, peccatori da convertire, atei da strappare a Satana, infelici da soccorrere, giovani disoccupati, famiglie nel bivio morale, anime da strappare all'inferno.” Il rosario è l’orazione di tutti, portar via alle anime questa devozione, sarebbe come portargli via il pane spirituale di ogni giorno.  È essa che alimenta la piccola fiammella della fede, che ancora non si è spenta del tutto in molte coscienze. Ed anche per quelle anime che pregano senza meditare, il semplice atto di prendere la corona per pregare è già un ricordo di Dio, del soprannaturale, il ricordo dei misteri a ogni decade è un altro raggio di luce che sostiene nelle anime il lucignolo ancora fumigante .

In questo tempo così pieno di difficoltà aggrappiamoci a Maria porto sicuro, stella che illumina i nostri passi. Sono tempi bui, a Fatima ha esortato i piccoli pastorelli alla recita del rosario per la fine della guerra, sentiamoci responsabili, sentiamo ancora riecheggiare quell’invito, in fondo ci viene richiesta una semplice preghiera: “La Santissima Vergine in questi ultimi tempi in cui noi viviamo ha dato una nuova efficacia alla recita del Rosario tale che non c’è nessun problema, non importa quanto difficile possa essere, o temporale o soprattutto spirituale, nella vita personale di ciascuno di noi, delle nostre famiglie… che non possa essere risolto col Rosario”.  Ed ancora: “Non c’è nessun problema, vi dico, non importa quanto può essere difficile, che noi non possiamo risolvere con la preghiera del Rosario”. Sr Lucia di Fatima

Preghiamo, lavoriamo, sacrifichiamoci, abbiamo fiducia che ” Alla fine il mio immacolato Cuore trionferà!”

Con San Bernardo ripetiamo con fede questa bella preghiera con la consapevolezza  che la nostra grande Mamma del Cielo non mancherà di aiutarci, di correre in nostro aiuto, volgiamo il nostro sguardo, il nostro cuore a Lei e allora solo allora sarà davvero vero che alla fine tutto “andrà bene!”

Guarda la stella, invoca Maria.
“Chiunque tu sia,
che nel flusso di questo tempo ti accorgi che,
più che camminare sulla terra,
stai come ondeggiando tra burrasche e tempeste,
non distogliere gli occhi dallo splendore di questa stella,
se non vuoi essere sopraffatto dalla burrasca!
Se sei sbattuto dalle onde della superbia,
dell’ambizione, della calunnia, della gelosia,
guarda la stella, invoca Maria.
Se l’ira o l’avarizia, o le lusinghe della carne
hanno scosso la navicella del tuo animo, guarda Maria.
Se turbato dalla enormità dei peccati,
se confuso per l’indegnità della coscienza,
cominci ad essere inghiottito dal baratro della tristezza
e dall’abisso della disperazione, pensa a Maria.
Non si allontani dalla tua bocca e dal tuo cuore,
e per ottenere l’aiuto della sua preghiera,
non dimenticare l’esempio della sua vita.
Seguendo lei non puoi smarrirti,
pregando lei non puoi disperare.
Se lei ti sorregge non cadi,
se lei ti protegge non cedi alla paura,
se lei ti è propizia raggiungi la mèta.  San Bernardo

Al termine dell’udienza generale Papa Francesco rivolge un accorato appello, ai credenti e non credenti, per una giornata di preghiera e digiuno per la pace in Ucraina. Invito tutti a fare il prossimo 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, una giornata di digiuno per la pace“.

Riportiamo l’accorato appello del Papa:

"Ho un grande dolore nel cuore per il peggioramento della situazione nell’Ucraina. Nonostante gli sforzi diplomatici delle ultime settimane si stanno aprendo scenari sempre più allarmanti. Come me tanta gente, in tutto il mondo, sta provando angoscia e preoccupazione. Ancora una volta la pace di tutti è minacciata da interessi di parte. Vorrei appellarmi a quanti hanno responsabilità politiche, perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è Dio della pace e non della guerra; che è Padre di tutti, non solo di qualcuno, che ci vuole fratelli e non nemici. Prego tutte le parti coinvolte perché si astengano da ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni, destabilizzando la convivenza tra le nazioni e screditando il diritto internazionale."

E ora vorrei appellarmi a tutti, credenti e non credenti. Gesù ci ha insegnato che all’insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno. Invito tutti a fare del prossimo 2 marzo, mercoledì delle ceneri, una Giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. La Regina della pace preservi il mondo dalla follia della guerra. […]    A tutti, la mia benedizione!

Sante Messe ore 8,30 - 10,00 - 17,30 . Con imposizione delle Ceneri - Adorazione Eucaristica dalle 10,30 alle 17,00

Ogni Venerdi Via Crucis ore 16,45

Nei giorni feriali recita del rosario per la pace ore 17,00

«All'angelo della chiesa di Smirne scrivi:
Queste cose dice il primo e l'ultimo, che fu morto e tornò in vita: "Io conosco la tua tribolazione, la tua povertà (tuttavia sei ricco) e le calunnie lanciate da quelli che dicono di essere Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satana. 
Non temere quello che avrai da soffrire; ecco, il diavolo sta per cacciare alcuni di voi in prigione, per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni.
Sii fedele fino alla morte e io ti darò la corona della vita.
Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.
Chi vince non sarà colpito dalla morte seconda".
 
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