Segreteria del Santuario
Le nostre forze
LE NOSTRE FORZE
Io, essere infinitamente piccolo,
briciole dell'ignoto.
Tu, un qualcosa d'enorme per me,
ma nello stesso tempo anche tu
una finissima scheggia di un granello di sabbia in un deserto.
Noi tanto insignificanti, tanto deboli
di fronte a quest'universo,
senza un limite concreto, anche lontani
ma nello stesso tempo uniti col pensiero
e con il cuore, formiamo una forza tale
che nemmeno mille universi interi potranno soffocare
Antonio Cianci
Opera (MI)
IL COLLOQUIO
IL COLLOQUIO
Vedo gli occhi lucidi, le labbra sorridenti.
Fingono felicità mentre dentro sono quel dolore che solo gli occhi tradiscono.
Ho un forte nodo alla gola, stringo forte le mani di mia figlia e di mia madre e ci guardiamo in viso così' intensamente da sentirci una sola persona.
Mia figlia si siede sulle mie ginocchia abbracciata e attaccata al collo.
Mia madre mi guarda intensamente e mi accarezza.
Vedo le lacrime scendere dai suoi occhi , lacrime di una sofferenza indicibile.
Sono trascorse tre ore, viene la guardia e grida: " E' finito!".
Dalla porta a vetri li guardo uscire, salgo in cella con gli occhi pieni di lacrime, so che forse li vedrò il mese di Giugno o luglio o Agosto e so che vedrò sul viso di mia madre i segni della vecchiaia e le sue mani sempre più fragili , quasi a spezzarsi....
Antonio Cianci
Carcere di Opera (MI)
Maria Pilar Savioli
Maria Pilar Savioli
Mentre la nebbia
scende il cielo si
rallegra, e mentre si
rallegra il sole si
addormenta... Gli
alberi sono nudi e le campane suonano in
un gesto di pace e di tristezza...il cuore di
un bambino diventa freddo, come una
giornata nebbiosa.
Natale 2013
Natale 2013
Una notte silenziosa
nel buio di una grotta…
Il pianto di un bambino
che nasce nella luce…
Angeli in cielo cantano felici
una stella si posa
sul tetto della grotta.
Sparisce il buio della notte,
si affaccia il nuovo giorno,
cosa succede tutt’intorno?
Canti, preghiere, uccelli in volo
Planano dolcemente
E intonano un canto nuovo…
Gesù è nato, venite, venite,
svegliatevi o gente tutta…
Portiamo i nostri doni…
Portiamo il cuore affranto…
Portiamo le amarezze, le gioie e le tristezze…
Portiamo quel che abbiamo…
Portiamo i nostri affanni
portiamo inostri danni
portiamo la speranza,
da tempo ormai smarrita!
Ci aspetta nel sorriso,
ci aspetta nel suo cuore
e in un abbraccio forte
ci dona tanto amore…
O tenero Bambino che abbracci tutto il mondo
donaci un po’ di pace,
ridonaci la speranza di vivere la vita nell’essenzialità,
in una luce nuova, fatta di poche cose…
E nella tua Parola ancora troveremo:
la forza ed il coraggio
di ritornar bambini , crescendo insieme a te
nell’anno che verrà…
Marisa Sangiuliano Veraldi
Ritiro Spirituale 26/10/2013
Ritiro Spirituale 26/10/2013
Collaboratori, coro, amici Lanteriani
Ci ritroviamo insieme a vivere una giornata da dedicare al nostro Signore Gesù e alla Vergine Maria in comunione, meditazione, contemplazione, preghiera e condivisione fra noi su alcune tematiche che padre Silvano ci ha preparato sapientemente. Ci accompagnano amorevolmente suor Lucia, suor Marta e suor Agata. Padre Silvano ci guida all’ascolto della Parola con testi biblici, riflessioni che riguardano il nostro vivere quotidiano, le nostre esperienze spirituali, il nostro credo, ci invita ad essere vigili, attenti a custodire gelosamente la nostra fede in Dio. Allontanando i falsi profeti e tutto ciò che potrebbe distrarci. Prendersi cura della propria vita e non permettere che gli impegni prendano il posto dell’io che vive in noi. La preghiera forte, il tu per tu con Gesù che ci ascolta sempre, sentirsi amati da Lui. Consolati, perdonati in un circuito d’amore meraviglioso, intenso che costruisce e ti rialza quando cadi, quando ti senti smarrito, confuso e privo di forze. Avere il desiderio di questo incontro con Lui, prepararlo con amore, con attenzione, con tutti i nostri limiti, i nostri dubbi, le nostre amarezze. Non lasciandoci prendere dall’abitudine, dalla mancanza d’interessi, dall’assuefazione che rischia di schiacciarci e farci entrare nella mediocrità di pratiche religiose, abitudinarie. Tenere sempre vivo in noi il desiderio dell’incontro con Lui e costruire la nostra fede nell’ascolto, nel ringraziamento per tutti quei doni meravigliosi che possiamo condividere con gli altri, con i nostri fratelli. Essere testimoni credibili nella fede, nella carità e nella speranza di costruire insieme un mondo migliore. La Vergine Maria ci aiuti a meditare, a contemplare intensamente e serbare nel nostro cuore questo amore infinito di Dio verso ogni sua creatura.
Enzo e Marisa Veraldi.
Progetto d' amore
Progetto d' amore
Da qualche tempo, sentivo nel mio intimo, una irrefrenabile voglia di costruire, di fare qualcosa per
combattere la caduta di quei valori esistenziali che sempre più spesso lacerano la nostra vita di tutti
i giorni… Un progetto d’amore, s’insinuava nella mia mente e pian piano nasceva un forte desiderio
di realizzarlo.
Un giorno, rileggendo alcune delle mie poesie scritte in diversi momenti della mia vita, mi ritorna la voglia di scrivere, scrivere ancora…
Incoraggiata da padre Silvano, “niente avviene mai per caso”, mi consegna il bando di un concorso di poesie e mi dice: provaci sta per scadere.
Ci provo senza crederci più di tanto. Preparo il tutto spedisco alla casa editrice Aletti e attendo.
Dopo qualche tempo arriva una risposta che non mi aspettavo : le mie poesie erano piaciute e avendo superato il concorso, mi proponevano un contratto in esclusiva per 24 mesi . Ora la decisione! 30 giorni di tempo!
Accettare la loro proposta di acquisto, una spesa che non avevo previsto, in un periodo di crisi economica, mi creava indecisione e preoccupazione…
Sentivo però la voglia di fare qualcosa: “Quel famoso progetto d’amore che ancora non conoscevo”…
In Santuario collaborando con la Lanteri Humanitas per le missioni, nella raccolta e vendita di oggetti vari per aiutare i poveri, i bambini, per le adozioni a distanza e tanti altri aiuti , mi ritrovo ad osservare alcune foto di bambini che giocano sui binari della ferrovia che costeggia le povere baracche in cui vivono.
Il treno che passa, in mezzo ad una povertà sempre più desolante , carica di pericoli infiniti.
All’improvviso ecco il titolo per il mio libro: “il treno dei miei ricordi è carico di futuro e di speranza…”.
Il mio progetto d’amore si stava realizzando!
Sabato 5/10/2013 noi collaboratori e amici del santuario di San Vittorino , abbiamo partecipato all’incontro Informativo sui progetti missionari della Lanteri Humanitas. Padre Sergio, superiore generale degli OMV , suor Antonia, suor Lucia, suor Mattea OMV di Fatima e la nostra amica referente Olimpia, ci hanno illustrato e documentato nei vari filmati la storia di queste missioni portate avanti negli anni con coraggio, con infinite difficoltà, ma con amore e dedizione nell’aiutare ed evangelizzare questi nostri fratelli bisognosi di tutto. Terre dove la povertà, la violenza dei conflitti etnici ancora oggi distrugge i valori primari della persona. E poi i bambini sempre più poveri, abbandonati a se stessi, maltrattati, costretti a vivere in situazioni di emergenza continua.
Allo sbando senza alcuna educazione, affamati e ribelli. Occhi meravigliosi che esprimono tanto dolore, ma anche tanta voglia di crescere nell’affetto di qualcuno che possa prendersi cura di loro.
Anche noi oggi siamo in una situazione molto critica sia economica che nei valori primari calpestati
da persone senza scrupoli. Nella mancanza di lavoro che lede la dignità umana.
Depressione, stanchezza, voglia di non far più niente, aspettando qualcosa che non arriva. Perdere la
speranza può portare alla distruzione completa della persona… Bisogna reagire, aiutarci anche psicologicamente. Non dimentichiamo che dentro ognuno di noi ci sono dei valori, dei doni, da scoprire ogni giorno , far fruttificare quei piccoli semi che il Signore ha sparso nei nostri cuori…
La croce non per morire, ma per risorgere… Quando ci crolla addosso, abbracciamola con forza perché lì c’è la vera salvezza … La forza di reagire, di aiutare chi sta peggio di noi, perché non conosce l’amore meraviglioso di Gesù e Maria. Preghiamo, preghiamo tutti insieme.
E allora vi invito a salire sul treno dei miei ricordi, a portare futuro e speranza ai poveri , ai bambini
delle nostre Missioni in un circuito d’Amore infinito… Grazie.
Marisa Sangiuliano Veraldi
Un pomeriggio a San Pietro
Un pomeriggio a San Pietro
Essere in piazza San Pietro sabato 12 settembre all’arrivo a Roma della Madonna di Fatima significa aver vissuto un evento indimenticabile! Una giornata per la quale dire: “noi c’eravamo” . Noi siamo un gruppo di persone, che siamo andate a San Pietro, in rappresentanza del Santuario di Nostra Signora di Fatima di San Vittorino, felici di questa occasione straordinaria e consapevoli di aver ricevuto un grande dono. È stata una splendida giornata di sole, il sorriso ci accompagnava lungo via della Conciliazione, e molti ci fermavano per fotografare lo stendardo della Madonna di Fatima che noi portavamo e per chiederci da dove venivamo.
Col passare delle ore la piazza si riempiva di gente, tanti volti, tante lingue, tanti sorrisi tutti esprimevano la gioia di quella giornata
E quando la Madonna di Fatima, è apparsa sul sagrato, portata in processione, l’abbraccio della piazza è esploso in un applauso coinvolgente, le mani alzate e i fazzoletti bianchi sventolavano mentre veniva portata in tutti i settori, quasi accanto a ognuno dei presenti
Quando, seduti nelle prime file, abbiamo visto sfilare la processione degli stendardi provenienti da molti santuari, abbiamo capito che non poteva non esserci anche lo stendardo del nostro santuario di San Vittorino. Ci siamo rivolti con cortesia, ma anche con fermezza, agli uomini addetti alla sorveglianza, e allora uno di noi ha potuto portare lo stendardo accanto agli altri, nelle ultime file ai lati dell’altare, proprio a destra dell’altare dove sedevano i vescovi e i cardinali presenti alla cerimonia.
Da lì lo sguardo si perdeva sulla piazza e l’emozione toglieva il fiato, da lì lo spazio riservato alla Madonna e la sedia dove sedeva il Santo Padre durante la preghiera sono diventate realtà tangibili, eppure il cuore portava ad una realtà inesprimibile, come ad un punto di incontro tra umano e divino. L’attenzione e I silenzi della piazza hanno fatto vivere, ai fedeli presenti, la vera dimensione della preghiera comunitaria, a cui tutti hanno partecipato.
Anche la meditazione del Santo Padre è stata ascoltata ed è scesa nel cuore di ciascuno lasciando un segno profondo. Con le sue parolei e con il suo agire ci ricorda sempre la necessità di testimoniare ovunque il nostro essere cristiani e noi quel pomeriggio abbiamo testimoniato e possiamo dire, con gioia, “noi c’eravamo”
Nel tornare al Santuario, ancora emozionati, siamo consapevoli di aver ricevuto dal Signore, molto di più di ciò che, in quel giorno, abbiamo dato.
Una collaboratrice
Il tempo
AMORE
Amore
è dare
in letizia
è piangere
di gioia
Antonio Cianci
Opera (MI)
IL TEMPO
L'orologio scandisce i minuti e le ore...
Il tempo passa.
Il tempo logora tutto ciò che è deteriorabile, ma i sentimenti non sono soggetti all'usura perché sono fatti di spiritualità e non di materia
Antonio Cianci
Opera (MI)
L'ORDINAZIONE SACERDOTALE DI D.Dario, D.Flavio, D.Antonio
L'ORDINAZIONE SACERDOTALE DI D.Dario, D.Flavio, D.Antonio
S. Vittorino, Sabato 14 Settembre 2013
Quando arrivo a S.Vittorino per assistere alla messa delle h.18,30, c’è un gran fermento: parcheggio completo, tanta gente vestita a festa che si saluta, abbracci, sorrisi, insomma un pubblico festoso, delle grandi occasioni. Si, oggi è proprio festa! Tre ragazzi, Antonio, Dario e Flavio oggi sono sacerdoti! Festa della Chiesa, del popolo di Dio.
Alla fine della Messa mi reco al Santuario per assistere alla cerimonia.
Emozione, trepidazione, attesa, tenerezza, pienezza … mentre vado via mi sento in festa anch’io e sono pervasa da una sensazione di gioia; mi rendo conto di essere entrata in contatto con un’atmosfera di Luce e di Amore che mi lascia dentro un senso di pienezza e di speranza. La chiamata di questi tre ragazzi è un ulteriore prova d’Amore per l’umanità da parte di Dio che si è fatto largo in questo mondo così disastrato per chiamare tre anime a collaborare con Lui nell’opera di salvezza, dimostrando di essere una certezza e Antonio, Dario e Flavio sono stati capaci di rispondere con il cuore aperto a questo grandioso disegno di Dio: si, capaci di rispondere nell’ascolto! Penso al grande mistero del rapporto tra l’uomo e Dio e al fatto che siamo proprio noi a fare la differenza nel rispondere o non rispondere alla Sua chiamata creando i frutti dell’Amore nella pace, nella solidarietà o i frutti della separazione nelle guerre, nelle dispute politiche, nelle situazioni di disaccordo, nel nostro orgoglio, nelle nostre debolezze. E pensare che Dio ci ama tutti nello stesso modo rimanendo in attesa della nostra scelta per accoglierci con gioia quando corriamo verso di Lui. La speranza rimane Dio, andiamo verso di Lui con fiducia e con gioia!
IN VISITA AL SANTUARIO N.S. DI FATIMA IN S. VITTORINO
IN VISITA AL SANTUARIO N.S. DI FATIMA IN S. VITTORINO
In una limpida mattina di luglio, con un gruppo di pellegrini provenienti dalla parrocchia di S. Pio X in Supino (FR), ci siamo recati in visita al Santuario di N. S. di Fatima in S. Vittorino a Tivoli.
Questo viaggio era stato programmato da tempo in quanto nella nostra parrocchia è nato, e compie la sua opera, un gruppo di preghiera “Madonna di Fatima” il quale si riunisce periodicamente per pregare e portare avanti delle iniziative secondo le esigenze del momento e le regole dello statuto. L’impatto con il santuario è stato di meraviglia, perché tale è il sentimento che esso suscita in chi lo vede per la prima volta, con la sua struttura imponente e particolare che sembra innalzarsi quasi a voler toccare il cielo.
Si rimane colpiti a vedere cosa l’uomo può realizzare di bello da dedicare a Dio, a Colui che è stato il suo Creatore e che è il Signore del cielo e della terra.
Si entra nel Santuario con una sensazione di bellezza scolpita nello sguardo, ma l’incontro più importante deve ancora avvenire, è lì a pochi passi da noi e ci aspetta: è Lei, Nostra Signora di Fatima, piccola, splendida, vestita di bianco e sembra stare ad attendere ognuno di noi. E noi siamo venuti da lei, abbiamo sostato in silenzio, poi abbiamo intrapreso un silenzioso dialogo filiale, a Lei abbiamo rivolto le nostre preghiere, le nostre richieste, con Lei ci siamo confidati e a Lei ci siamo affidati. E dall’altare Lei sembrava ascoltarci e volerci rispondere.
Eh, si! E’ questa la sensazione che si prova vicino a Maria, Nostra Signora di Fatima! Ed è una sensazione bellissima, difficile da spiegare a parole!
All’ascolto della S. Messa, celebrata dal rettore del santuario e dal nostro parroco don Giuseppe Said, ha fatto seguito la visita al santuario stesso, poi alla Cappella dei Pastorelli, dove, accanto ai Pastorelli, si trova l’immagine di Maria conservata in una teca, all’edicola del Rosario, al luogo degli ex-voto, dove ognuno di noi ha potuto depositare in un’urna la sua invocazione alla Madonna e, infine, alla statua del ven. P. Pio Bruno Lanteri. A farci da guida S. Lucia De Nito, una suora del santuario, la quale ci ha fornito, con dovizia di particolari, tutte le spiegazioni dei luoghi che, mano a mano, andavamo ad incontrare e intercalando le stesse con invocazioni a Maria e con la lettura di passi del Vangelo. A lei, a suor Lucia De Nito, vanno tutti i ringraziamenti del gruppo di pellegrini provenienti dalla parrocchia di S. Pio X in Supino per la sua disponibilità e squisitezza.
Di nuovo una sosta in chiesa per un breve saluto a Maria e ce ne siamo tornati a casa con l’animo pervaso da quel senso di pace e di tranquillità che non si prova in altri luoghi.
E molti di noi, che già sono stati a Fatima anche più di una volta, anche qui, come a Fatima, hanno avvertito lo stesso desiderio di tornare, perché noi lo sappiamo per certo che la Madonna sta sempre ad aspettarci a braccia aperte come la più tenera tra le madri aspetta da sempre i propri figli.
Geltrude Borgetti