Segreteria del Santuario
Perchè Piangi Maria?
Un volto bianco scavato su pietra,
azzurri occhi velati dal pianto,
tremule gocce brillano al sole
lacrime scendono lente sul manto.
“Perché piangi Maria?”
Vedi una guerra crudele e assurda
che si combatte senza frontiere,
vedi soldati che vanno avanti
senza confini e senza barriere.
Donne sgozzate,uomini in fuga
è questo il modo che tanta gente
Vivendo ansia,terrore e paura
Lasciano tutto e non hanno più niente.
Gli occhi di pietra guardan lontano,
dove le onde profonde e scure
coprono i corpi di molte persone
che di fuggire eran quasi sicure
“Perché piangi Maria?”
Tu odi il pianto degli innocenti,
bimbi stuprati dall’ uomo brutale
che non si blocca dagli urli e lamenti,
anzi lui gode nel fargli del male.
Vedi incidenti qui per le strade
e quanto sangue ricopre la via,
sembra una guerra che scoppia in un lampo
stroncando il riso e la compagnia.
Noti la droga che fa da padrona
rendendo schiavi anche i più forti,
sembra una polvere innocua e bianca,
e solo dopo si contano i morti.
Vedi fanciulli con l’alcool in mano
Sai qual’è il marcio che inonda le strade,
sono bambine che vendono sesso
sia nelle piazze che nelle contrade.
“Perché piangi Maria?”
Amare lacrime sul freddo volto
occhi che immobili scrutan la gente,
unite le mani sul bianco vestito,
breve preghiera per chi non ci sente.
Tu stai soffrendo piccola statua
e stai piangendo lacrime vere,
perché unendo ogni male del mondo,
l’indifferenza è il peccato più greve.
Non siam capaci di stringerci insieme,
nessun è in grado di tender la mano,
pensiamo solo a scrollare le spalle,
la carità fugge proprio lontano.
È questo il mondo che abbiamo voluto,
ed è difficile tornare indietro
quando la gente cantava nei campi
e per specchiarsi usavano il vetro.
Andiamo avanti con i computer,tablet,telefoni,
e di invenzioni ce nè più di una
tecnologia è forte,grande,immensa,
pochi minuti e siam sulla luna.
Si gira il mondo toccando un tasto,
si viaggia in internet a dismisura,
lasciamo i campi dietro le spalle
chi ci rimette? La sola natura.
Rita Golino
Attesa...
Attendere
la vita è soprattutto questo!
L'attesa è in se stessa felicità
Attendere vuol dire tendere a...
Il nostro cuore quando
si abbandona alla speranza
attende sempre una felicità,
affidandosi alla speranza.
La strada può essere larga ,
stretta, diritta, o tortuosa.
Ma unica è la certezza:
in fondo c'è sempre Dio
che ti aspetta!
BONDI PIO
casa circondariale di Piacenza
DOMENICA 12 GIUGNO 2016
Domenica 12 giugno u.s., Antonino, Chiara, Danielle, Maria Vittoria e Melissa, cinque giovani universitari di Tor Vergata, assidui frequentatori della Cappella San Tommaso, durante la celebrazione eucaristica delle ore 17.30, hanno offerto la propria vita alla Vergine di Maria, con l’ Atto di Affidamento al Cuore Immacolato di Maria.
La celebrazione, presieduta da P. Dino Pavan, apertasi con la processione solenne, si è svolta in maniera semplice e solenne ad un tempo, in cui i tempi di silenzio, di preghiera e di raccoglimento hanno permesso ai presenti di compenetrare, meditare e gustare ciò che questi giovani si apprestavano a vivere, al punto da suscitare in alcuni il desiderio di vivere la medesima esperienza spirituale.
Delle persone amiche hanno fatto corona attorno a loro, lasciandosi trasportare dalla loro fede giovane e genuina, apportatrice di speranza.
Il rito s’è svolto dopo la Comunione. Impregnati dalla presenza di Gesù Eucaristia, postisi davanti all’immagine sacra hanno pregato coralmente la formula di Affidamento, interrompendola nel momento in cui ognuno di loro ha affidato alla Vergine un aspetto particolare della propria vita: due giovani fidanzati hanno offerto alla Vergine la loro futura famiglia, una giovane ha affidato a Maria il proprio desiderio di maternità, …
Questi giovani si sono preparati durante tutto l’anno pastorale, frequentando con scansione quindicinale la Scuola di Preghiera offerta ai giovani universitari di Tor Vergata, da noi Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima.
I giovani ci hanno espressamente chiesto di accompagnarli in questo percorso, per conoscere e amare di più la Vergine Maria. Ci siamo in tal modo avvalse del capitolo VIII della Costituzione dogmatica Lumen Gentium, di cui abbiamo approfondito i contenuti da un punto di vista teologico; cui seguiva la preghiera mariana, che variava di volta in volta, in funzione del contenuto proposto (preghiera di affidamento, preghiera del Santo Rosario; meditazione dell’Ave Maria, contemplazione di un’icona, …), durante la quale giovani esperivano personalmente la loro relazione con Maria Santissima, riscoprendoLa come Madre, Sorella, Amica, consigliera, rifugio, conforto, sostegno, ...
Un giorno di ritiro, vissuto al Santuario, ha permesso loro di approfondire ancor più il significato dell’Atto di affidamento, tanto da preparare ognuno il proprio.
L’agape fraterna ha “concluso” questo momento così bello e così ricco.
Concluso, ma non chiuso, perché i nostri giovani sanno benissimo che affidarsi a Maria, significa impegnarsi a seguire il Signore Gesù, a vivere quotidianamente l’Evangelo là dove si trovano e secondo il proprio stato di vita; sono consapevoli che amare Maria, significa amare il Cristo Signore e testimoniarLo con la propria vita.
Ringraziamo il Signore per le meraviglie che ha operato nel cuore di questi giovani e continua ad operare, attraverso la Vergine Santa; sosteniamoli con la nostra preghiera e ringraziamoli per la loro testimonianza e il coraggio di andare contro corrente.
Affidiamoci, insieme a loro, al Cuore Immacolato di Maria, nostra Madre, per essere tutti di Suo Figlio e nostro fratello, Gesù.
Suor Antonia e Suor Giovanna OMVF
Pellegrinaggio
Il giorno 19 maggio c.a. Suor Anna ha invitato il preziosissimo gruppo delle "vincenziane" ed altri, ad un pellegrinaggio Mariano della Beata Vergine di Fatima di S. Vittorino. In questo eccezionale anno, dedicato alla Misericordia, questo pellegrinaggio è stato un altro importante tassello che ognuno di noi, partecipanti alla iniziativa, ha potuto acquisire!! La giornata, dedicata alla preghiera collettiva, al personale dialogo con Nostro Signore, alla conoscenza dello stesso santuario (illustrato da parte di Suor Agata, Suor Lucia e dalla stessa Suor Anna), allo scambio di informazioni sui servizi che svolgono il gruppo delle vincenziane, ci hanno messo nelle condizioni di innamorarci di questo posto straordinario dove il nostro animo si è arricchito di pace e serenità, oltre che di importanti informazioni che, se desiderate, siamo pronti a condividere. Un ringraziamento, da parte di noi tutti, è per le suore e per i sacerdoti che hanno saputo accoglierci con tanto amore e, per Suor Anna in particolare, che è stata l'artefice di questo dono di Dio.
Quando si ha il privilegio di partecipare ad un pellegrinaggio, si torna arricchiti interiormente, rinfrancati nell'animo e nello spirito e non solo. È quello che è successo anche a me, di recente, il 19 maggio, trascorrendo una giornata presso il Santuario Mariano della Beata Vergine Di Fatima a San Vittorino. Varcando il cancello di ingresso del Santuario, mi sono sentita subito proiettata in una dimensione particolare; la confusione, il traffico, le distrazioni erano scomparse, tutta l'attenzione, era stata focalizzata, dai colori della natura, il canto degli uccelli, il profumo delle rose, i viali alberati, i prati curati, dalla Cappella dedicata ai due Pastorelli e dal Santuario della Madonna, con la sua struttura particolare. Entrare nel Santuario è stato incredibile, la statua della Madonna era lì e, sembrava che fosse disponibile per tutti i presenti, singolarmente e collettivamente, proprio come fa una mamma con i propri figli, ascoltando tutti e infondendo nell'animo di tutti amore e serenità. Altra cosa eccezionale della giornata è stato l'incontro con i sacerdoti che hanno celebrato la Santa Messa, parlando anche delle apparizioni, dei Pastorelli e della loro Fede! Dopo i Sacerdoti sono arrivate le suore, le quali mi hanno accolta, nella loro casa, facendomi sentire ospite graditissima, anzi facente parte della famiglia, inoltre mi hanno permesso di pregare nella loro Cappella!
Ho parlato al singolare, ma tutto questo è stato offerto e vissuto anche al e dal meraviglioso gruppo delle Vincenziane di S, Romano e tutti hanno percepito le mie stesse sensazioni. Questo grazie a Suor Anna che ha organizzato il pellegrinaggio, ci ha permesso di vivere una meravigliosa giornata di preghiera e di meditazione con maggiore consapevolezza ed inoltre ha reso il gruppo ancora più unito.
Zelia
SABATO 07 MAGGIO
Sabato 07 Maggio, presso il nostro santuario
Un gruppo di giovani, guidato dal Maestro Antonio Menegazzo ci ha allietato con la bravura, la competenza, l’entusiasmo di questi giovani che si dedicano alla Musica Sacra e non.
Di seguito la presentazione del Maestro Antonio Menegazzo
“Saxula Brass Band”
La “Saxula Brass Band” è un gruppo di fiati (ottoni e sassofoni) e percussioni e si compone di circa 30 elementi residenti nel Comune di San Gregorio da Sassola, ed è diretto dal M° Antonio MENEGAZZO.
Il gruppo nasce nel 1998 grazie alla volontà di alcuni ragazzi aventi in comune la passione per la musica e l’obiettivo di migliorare le proprie capacità musicali. Nel corso degli anni
Da parte del pubblico. Il repertorio musicale è molto ampio e varia da musiche religiose e classiche a colonne sonore di famosi film e brani originali per brass band, senza trascurare tutti i generi americani (swing, jazz) e sudamericani.
Nel corso della lunga esperienza musicale
Tale bagaglio di conoscenze e professionalità sono sempre messe a disposizione sia per migliorare le capacità musicali di tutti i componenti e per inserire nuovi elementi, sia per progetti formativi esterni sempre al fine di avviare allo studio della musica i giovani. Il duplice obiettivo dichiarato è quello di migliorare la qualità dell’organico e di diffondere lo studio e la cultura musicale attraverso docenti di elevata professionalità.
In tale contesto si inseriscono vari Master Class che
Uno dei più longevi è il master class per strumenti Low Brass (euphonium, trombone, basso tuba, flicorno contralto) giunto alla decima edizione che ha visto quest’anno la partecipazione di due grandi euphonisti di fama mondiale: il Maestro Steven Mead e il Maestro Luciano De Luca.
Il Master Class di durata annuale prevede alla fine di ogni week end di studio un concerto organizzato dalla Saxula Brass Band. Uno di questi concerti, diretti dal Maestro Luciano De Luca, si è svolto lo scorso 7 Maggio presso il Santuario Nostra Signora di Fatima a San Vittorino. Il concerto, che ha riscosso un grande successo, ha avuto come tema musiche classiche e religiose:
Ave Maria di J.S. Bach
A Song for Japan di Steven Verhelst
Amazing Grace J.Newton
Chorale from Prince Igor di Alexander Borodin
La voce del Silenzio di E. Isola
Ave Verum corpus, K. 618 do W.A. Mozart
Concerto Op. 3 N° 9 di Vivaldi
Song for Ina di Philip Sparke
Tannhauser dall’Overture di R.Wagner
Londonderry Air
Colgo l'occasione per porgerVi cordiali saluti.
Antonio Menegazzo
VOLARE
Ciò che conta è volare!
Cioè non lasciarsi trattenere dalla stanchezza,
dall'età,
dalla non speranza di un lungo volo...
Ciò che importa è volare....!
Cioè essere in volo , verso la meta,
aprire le ali al volo e guardare lontano...
Volare sapendo di non essere soli !
La forza del volo e questa fiducia
in Colui che è la meta...e conduce alla meta !
Allora si può volare con slancio e speranza....
BONDI PIO
casa circ. di Piacenza
Mani di mamma
Guardavi le tue mani nobili e robuste
pulite e lucenti,
mentre la corsa veloce del rumoroso treno
ti riportava nella calma solerte della casa silenziosa.
SEI UNA MAMMA!
Un giorno e una notte viaggiasti stanca,
solo per contemplare il volto di una figlia lontana
di nipoti vivaci.
Ma... ora quelle mani dalle vene rigonfie
coprono gli occhi umidi di pianto.
Tu pensi a quando quelle tue mani
con delicata premura curavano le tenere membra
dei tuoi bambini.
Sono cresciuti e se ne sono andati,
tutti legati al loro destino.
Pensi che già all'uscio t'attende (la sera)
la sola rimasta.
Ora le tue mani immobili e tese,
quasi di pietra,
riparano il volto bagnato di lacrime.
Hai un nodo alla gola non perché partiti,
non perché lontani;
è pieno il cuore d'angoscia e nostalgia,
perché par che non vedano l'amore di mamma.
Antonio Cianci
Opera (MI)
SI IMPARA CAMMINANDO
Un ideale si costruisce
giorno per giorno...
Tentando e ritentando,
con coraggio e umiltà,
con fedeltà e gioia,
in uno slancio continuo...
Il dono di oggi
non è quello di ieri...
L'offerta deve essere
sempre maggiore
di un amore sempre più grande,
d'una speranza sempre più consapevole
Fino all'ultimo giorno...
E allora sarà la vita...
Bondi Pio
Casa Circ. di Piacenza